Detour 2019, il Festival del Cinema di Viaggio
Dal 22 al 31 marzo 2019, Padova ed Abano Terme hanno ospitato la settima edizione di Detour. Festival del Cinema di Viaggio, organizzato dall’associazione culturale Cinerama.
L’evento è stato l’occasione ideale per appassionati e non di vivere per qualche giorno il mondo dei viaggi a 360°, con proiezioni, incontri, laboratori e appuntamenti musicali.
Noi eravamo presenti sabato 30 marzo a Padova e in questo articolo vi forniremo alcuni dettagli sulla nostra esperienza.
L’EVENTO DI APERTURA
La serata di apertura di #Detour2019 a Padova ha coinciso con il primo concerto in città di Torso Virile Colossale, un progetto musicale dedicato al cinema peplum italiano degli anni Cinquanta e Sessanta.
Si è svolta mercoledì 27 marzo, alle ore 21.00 presso il cinema PortoAstra.
LE NOVITA’
Diverse sono state le novità della manifestazione rispetto alle passate edizioni. Andiamo a scoprirle assieme:
- Durata = dai sei giorni dell’ultima edizione, andata in onda nell’autunno del 2017, ai nove giorni del 2109.
- Location = oltre alla sede storica di Padova quest’anno la manifestazione si è spostata per alcuni giorni anche nella vicina località di Abano Terme, che ha ospitato l’intero primo week end del festival.
- Sale = fino alla scorsa edizione le proiezioni dei film si tenevano nella sala Fronte del Porto del cinema PortoAstra di Padova (in via Santa Maria Assunta 20). Quest’anno invece le strutture sono state tre. Oltre alla sala storica si sono aggiunte il cinema MultiAstra sempre a Padova (in via Tiziano Aspetti 21, non lontano dalla stazione ferroviaria) ed il cinema Marconi di Abano Terme.
IL DETOUR FILM FESTIVAL
Il festival del Cinema di Viaggio si suddivide in quattro sezioni: il Concorso Internazionale, Viaggio in Italia, Eventi Speciali ed infine Incontri.
Al bando del Concorso Internazionale avevano risposto circa 200 pellicole, alla fine la direzione artistica ha selezionato le otto finaliste. I lungometraggi provenivano da diversi paesi del mondo ed alcuni sono stati proiettati in anteprima assoluta per l’Italia. Andiamo a conoscerli assieme:
- Prendre le large, di Gaël Morel (Francia)
- Complicity, di Kei Chikaura (Giappone, Cina, Francia)
- Fugue, di Agnieszka Smoczyńska (Polonia, Repubblica Ceca, Svezia)
- Genesis 2.0, di Christian Frei e Maxim Arbugaev (Svizzera, Cina, Russia, Corea del Sud, Stati Uniti)
- My Home, in Libya, di Martina Melilli (Italia)
- Takara – La nuit où j’ai nagé, di Damien Manivel e Kohei Igarashi (Giappone, Francia)
- La fête est finie, di Marie Garel-Weiss (Francia)
- Winter Flies, di Olmo Omerzu (Repubblica Ceca, Slovenia, Polonia, Slovacchia, Francia)
I film in Concorso sono stati proiettati sia al cinema PortoAstra sia al MultiAstra di Padova dal 28 al 31 marzo, offrendo così agli appassionati un programma ricco di proiezioni in diversi orari e giorni.
Noi abbiamo assistito alla proiezione del film polacco Fugue. Narra la storia di una donna che in seguito ad un trauma ha abbandonato marito e figlio e dimenticato la propria identità. Alcuni anni dopo venne ritrovata dalla famiglia.
Tornata alla sua vecchia realtà la donna non vedeva l’ora di fuggire nuovamente da quella che non considerava più la sua vita, i suoi ruoli sociali. Ma prima di farlo ha dovuto compiere un viaggio doloroso dentro sé stessa.
Al termine la Giuria del festival composta dall’attrice, cantante e sceneggiatrice francese Nabiha Akkari, dallo scrittore Romolo Bugaro e dal direttore della fotografia Alessandro Pesci ha assegnato i seguenti premi:
Premio al miglior Film:
Genesis 2.0 di Christian Frei e Maximilian Arbugaev
Premio speciale della Giuria:
Winter Flies di Olmo Omerzu
Premio del pubblico:
Complicity, di Kei Chikaura
Viaggio in Italia. La sezione è stata interamente dedicata al cinema italiano e si poneva l’obiettivo di promuovere film d’esordio che avevano catturato l’attenzione della critica per la loro originalità. I film in concorso erano sei.
- Due piccoli italiani, di Paolo Sassanelli (Italia, Islanda, 2018, 94’)
- Hotel Gagarin, di Simone Spada (Italia, 2018, 93’)
- Manuel, di Dario Albertini (Italia, 2017, 98’)
- Ride, di Valerio Mastandrea (Italia, 2018, 95’)
- Saremo giovani e bellissimi, di Letizia Lamartire (Italia, 2018, 92’)
- La terra dell’abbastanza, di Fabio e Damiano D’Innocenzo (Italia, 2018, 96’)
Presenziare alle proiezioni è stata l’occasione per incontrare e conoscere dal vivo produttori ed attori, come Valerio Mastandrea, Tommaso Arrighi, Chiara Martegiani e Barbara Bobulova.
Il Premio Viaggio in Italia è stato assegnato a Hotel Gagarin, di Simone Spada.
La sezione Eventi Speciali invece ha ospitato proiezioni, incontri con autori che raccontano le loro storie di viaggio, spazi dedicati a lezioni di viaggio ed eventi musicali.
Noi abbiamo partecipato alla lezione di viaggio tenuta dal nostro conterraneo Alberto Cancian, che ha presentato il suo nuovo libro The Journey of Joy Amazzonia. Il racconto narra il percorso di Alberto che grazie ad un viaggio tra la Colombia e l’Amazzonia è andato alla ricerca della felicità dentro sé stesso. L’obiettivo dell’opera è quello di far viaggiare la gente con la mente e con il cuore.
Per la sezione Incontri infine si è potuto assistere nelle librerie coinvolte alla presentazione di libri e fumetti, racconti e letture di viaggio, laboratori di disegno e collage per i bambini. Il tutto è stato coordinato dalla nostra amica, giornalista e blogger Simonetta Di Zanutto.
Le librerie che hanno aderito al progetto sono state la libreria universitaria Il mondo che non vedo, Pangea, la libreria per ragazzi Pel di carota, Limerick e la fumetteria Fumetti & Soda.
LA LOCANDINA DEL FESTIVAL
La locandina della settima edizione del festival è stata ideata e realizzata da Mario Ferracina, in collaborazione con la Scuola Internazionale Comics di Padova, dove insegna.
Illustratore e fumettista di fama nazionale, nella sua carriera ha realizzato animazioni per cortometraggi, spot pubblicitari e siti web. Da alcuni anni lavora per la Disney e pubblica i suoi lavori su Topolino e Paperinik.
LA SIGLA DEL FESTIVAL
La sigla di Detour Festival è stata realizzata da Giole Sabadin su illustrazioni di Mario Ferracina e la potete ascoltare al seguente link Detour Festival sigla.
Photo credits: alcune immagini sono state scaricare dal sito ufficiale del festival detourfilmfestival.com.