Cosa vedere a Bassano del Grappa, la città del Ponte Vecchio

Cosa vedere a Bassano del Grappa, la città del Ponte Vecchio


Bassano del Grappa è una graziosa cittadina in provincia di Vicenza situata proprio ai piedi delle Prealpi Venete.

Grazie al suo passato storico ed artistico è una località molto frequentata. Si presta perfettamente sia per delle uscite in giornata sia se inserita all’interno di un tour itinerante nel Veneto.

Bassano ha un centro storico ricco, in tutte le sue accezioni. Va scoperto passo dopo passo buttando lo sguardo sulle decorazioni delle facciate dei palazzi, sulla vetrina dei negozi, sulle insegne delle attività commerciali.

Alcune sono rimaste quelle del passato, dipinte sul muro o su lamine di latta.

I colori caldi dei palazzi e del Ponte Vecchio vengono messi ancor più in evidenza dalla luce del sole calante del pomeriggio.

 

Aperitivo e cicchetti a Bassano del Grappa

Aperitivo e cicchetti all’Antica Osteria

 

Per rendere completa l’esperienza vi consigliamo di fermarvi in una osteria tipica per degustare un buon bicchiere di vino accompagnato da deliziosi cicchetti.

Si tratta di crostini, polpette, mozzarelline in carrozza, sarde impanate e bocconcini vari ideali per l’aperitivo.

In Veneto è un vero e proprio rito per socializzare.

In base alla nostra esperienza personale, in questo articolo trovate tutta una serie di informazioni utili, aneddoti e consigli su cosa vedere a Bassano del Grappa.

 

Indice

 

Dove si trova

Bassano del Grappa è il comune più popoloso della provincia dopo il capoluogo, ed è bagnato dalle acque del fiume Brenta.

A sud è racchiuso a semicerchio tra le città di Vicenza (34 Km), Padova (56 Km) e Treviso (54 Km), mentre a nord hanno inizio i primi rilievi delle Prealpi Venete, tra cui l’altopiano di Asiago ed il Massiccio del Grappa.

A poche decine di chilometri scorre il fiume Piave, Sacro alla Patria, oltre il quale si estendono le famose Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, dal 2019 patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

 

Piazza della Libertà a Bassano del Grappa

Piazza della Libertà, le tonalità dei palazzi

 

Dove dormire a Bassano del Grappa

Bassano del Grappa è uno dei più importanti centri storici e culturali della regione e ogni anno richiama numerosi turisti, provenienti sia dall’Italia sia dall’estero.

Normalmente si visita in un giorno, ma se avete intenzione di fermarvi per la notte come avevamo fatto noi, non avrete di certo problemi a trovare una sistemazione che soddisfi le vostre esigenze.

In città e nei dintorni infatti c’è una buona offerta di strutture ricettive.

Noi avevamo optato per Bacaría Bed & Breakfast. Situata nel quartiere di Santa Croce appena fuori il centro storico, il B&B propone stanze confortevoli da poco rinnovate.

Pulizia, attenzione ai dettagli, senso dell’ospitalità e dell’accoglienza da parte dello staff, questi sono i punti di forza della struttura. La consigliamo.

 

Qui puoi verificare le offerte e la disponibilità di

Alloggi a Bassano del Grappa

 

Parcheggio

Il centro storico di Bassano è formato da un groviglio di vicoli in acciottolato lungo i quali è quasi impossibile parcheggiare, e le poche piazzole disponibili sono a pagamento.

Noi vi consigliamo i due parcheggi gratuiti identificati su Google Maps come Prato 1 e Prato 2. Si trovano in via Santa Caterina, proprio sotto viale dei Martiri.

Viale dei Martiri è una strada scenografica ideale per una piacevole passeggiata e per incominciare la visita della città. Ha inizio infatti nei pressi della Porta delle Grazie, antico accesso alla città fortificata, e termina nei pressi del Castello Superiore.

 

Il Viale dei Martiri a Bassano del Grappa

Il panoramico Viale dei Martiri

 

Sullo sfondo la valle del Brenta, l’altopiano dei Sette Comuni ed il Monte Grappa, facilmente identificabili grazie ai binocoli panoramici.

Da qui tutti i luoghi di maggior interesse di Bassano del Grappa si raggiungono con una camminata di circa una decina di minuti.

Provenendo da sud invece, lungo viale De Gasperi, c’è un’area di sosta denominata Centro in Bus. Oltre che le auto può ospitare anche i camper. Una volta lasciato il mezzo si raggiunge il centro città grazie ad un bus navetta a pagamento.

In città infine ci sono anche altri parcheggi, sia gratuiti sia a pagamento.

 

Cosa vedere a Bassano del Grappa

Il centro storico si visita tranquillamente a piedi dato che i luoghi più famosi di Bassano del Grappa si trovano racchiusi in un raggio di poche centinaia di metri.

Il programma che abbiamo pianificato si effettua tranquillamente in una giornata.

Prevede tempi corretti da dedicare alla visita di musei ed edifici religiosi, permette di ammirare da diverse angolazioni ed a diverse ore della giornata le attrazioni più iconiche, contempla le doverose soste enogastronomiche.

Non abbiamo inserito nell’itinerario, anche se meritano sicuramente una visita, il Museo Hemingway e della Grande Guerra ed il Palazzo Bonaguro (perché la domenica è chiuso).

 

La fontana Bonaguro a Bassano del Grappa

La fontana Bonaguro in piazza Garibaldi, sullo sfondo la chiesa di San Francesco

 

Ponte Vecchio

Il Ponte Vecchio (detto anche degli Alpini) fu progettato da Andrea Palladio nel 1569, sul luogo dove sorgeva una struttura precedente.

È sicuramente uno dei manufatti in legno più caratteristici e riconoscibili d’Italia ed è stato dichiarato monumento nazionale nel 2019.

A causa delle piene del fiume Brenta e delle guerre, nei secoli è stato più volte ricostruito, l’ultima delle quali nel 1948 al termine del secondo conflitto mondiale.

Alle due estremità ci sono delle eleganti arcate marmoree del Cinquecento.

 

Il Ponte Vecchio di Bassano del Grappa

Il Ponte Vecchio, da via del Macello

 

Nella pianificazione della visita di Bassano del Grappa molte persone lo inseriscono al primo posto nella lista delle cose da vedere.

Per importanza sicuramente lo è essendo il simbolo della città, noi invece vi suggeriamo di venire qui nel pomeriggio (se possibile), quando la luce del sole lo lambisce da tre quarti e mette in grande evidenza la sua tonalità rosso granata.

All’imbocco del ponte troverete un assembramento di persone. Si tratta di avventori della distilleria Nardini, la più antica d’Italia essendo stata fondata nel 1779.

Vi consigliamo una breve sosta per assaggiare il dissetante Mezzoemezzo, l’aperitivo tipico di Bassano ottenuto miscelando il Rosso Nardini ed il Rabarbaro Nardini.

 

Piazza Garibaldi

Piazza Garibaldi, di forma rettangolare, ha l’area pedonale pavimentata con lastre in pietra mentre il perimetro viabile con cubetti di porfido.

È dominata dalla Torre Civica del XIII secolo ed è circondata su tre lati da attività commerciali, studi di professionisti ed istituti di credito.

Posizionata su una piattaforma rialzata con scalini a spirale, la Fontana Bonaguro presenta eleganti sculture e decori in pietra di colore rosa.

Sul lato lungo, con la facciata rivolta verso ponente, sorge l’imponente edificio della Chiesa di San Francesco. Venne costruita alla fine del Duecento dai frati Minori, che si trasferirono qui nel centro storico della città provenienti da San Donato in Angarano.

 

Il Crocifisso in legno all'interno della chiesa di San Francesco a Bassano del Grappa

Crocifisso in legno all’interno della chiesa di San Francesco

 

L’esterno conserva ancora l’aspetto originario, con un elegante protiro del 1306 posto a protezione dell’ingresso. L’interno invece è piuttosto spoglio, essenziale negli arredi e nei secoli ha subito radicali lavori di restauro che ne hanno modificato il profilo.

Ospita comunque alcuni resti di affreschi del Quattrocento, un altare barocco situato nella cappella di sinistra ed un Crocifisso in legno dipinto nell’abside.

Secondo noi quest’ultimo è l’opera più interessante, con una testa grande e non proporzionata rispetto alle altre parti del corpo.

Proprio di fianco al protiro c’è l’ingresso al chiostro del convento, divenuto dapprima ospedale nel 1776 e successivamente Museo Ginnasio nel 1840.

Il chiostro, a pianta quadrata ed ultimato nel 1634, presenta tre lati con arcate mentre il quarto è strutturato a tettoia.

Al centro un giardino ben curato mentre alle pareti sono appesi gli stemmi delle più importanti famiglie vissute in città dal XV al XVIII secolo.

 

Il chiostro del convento di Bassano del Grappa

Il chiostro del convento, alle pareti gli stemmi delle famiglie nobili

 

Il chiostro rappresenta la via d’accesso al Museo Civico di Bassano. Le sale espositive si sviluppano su due piani.

Al piano terra c’è la sezione archeologica, con un’importante raccolta di ceramiche, oggetti di arte orafa e monili in ambra.

Al primo piano invece c’è la Pinacoteca, suddivisa in varie sezioni: quella medioevale, quella della pittura italiana dal Cinquecento al Novecento, il salone Canova ed infine il salone Jacopo Bassano, secondo noi il più importante.

Jacopo Da Ponte, detto il Bassano, figlio di Francesco fu un importante esponente della scuola pittorica veneziana. Nacque proprio a Bassano intorno al 1515 e le sue opere sono conservate in alcuni dei Musei e Gallerie più famosi del mondo.

Il padre fu il capostipite di una dinastia di pittori che comprese tre generazioni di artisti ed una fiorente bottega attiva per oltre un secolo.

Se oltre al Museo Civico avete in programma di visitare anche Palazzo Sturm, allora vi consigliamo di acquistare il biglietto cumulativo.

 

Piazza della Libertà

Quattro passi sotto i portici di via San Bassiano e si giunge nella splendida Piazza della Libertà, un vero e proprio salotto.

Lo spiazzo è delimitato su tre lati da eleganti edifici con gli scuri di porte e finestre tinteggiati di verde scuro.

Sulla destra sorge il palazzo del Municipio. L’edificio venne costruito tra il 1700 ed il 1726 per ospitare la Sala del Consiglio, che precedentemente si trovava nel Palazzo Pretorio.

 

La Loggia del Municipio in piazza Libertà a Bassano del Grappa

La Loggia del Municipio in piazza Libertà

 

Al primo piano ospita la Loggia della Piazza, raggiungibile grazie ad una scala in legno dai portici di via Matteotti, sovrastata dall’orologio astronomico. La macchina fu fabbricata nel 1747 da Bartolomeo Ferracina ed è tuttora funzionante.

La chiesa di San Giovanni Battista, dalla candida facciata, occupa praticamente l’intero lato lungo sulla sinistra. Venne costruita nel 1308 ma fu completamente ristrutturata nella seconda metà del Settecento.

 

Piazzotto Monte Vecchio

Superato l’arco situato di fianco alla Bottega del Pane, ci si ritrova in quella che nel medioevo era considerata la piazza principale della città.

È circondata da edifici e case nobiliari tra cui il Palazzo Monte di Pietà. L’edificio fu edificato verso la metà del Quattrocento ed a partire da XV secolo ospitò il Fontico del grano, della farina, del sale e dell’olio.

Il piano terra invece fino al 1834 era adibito a Monte di Pietà. Sulla facciata c’è lo stemma più antico della città, raffigurante due leoni rampanti su una torre.

 

Il Palazzo delle Misture a Bassano del Grappa

Il Palazzo delle Misture

 

Di fianco al Monte di Pietà sorge il Palazzo delle Misture, un locale adatto sia per un aperitivo sia per un dopo cena. Splendidi gli interni, con le poltrone e divani foderati in pelle e le bottiglie di distillati e liquori esposte in nicchie illuminate.

 

Palazzo Pretorio

Palazzo Pretorio è situato in piazza Guadagnin a circa 200 metri dall’imbocco del Ponte Vecchio.

Lo storico edificio venne edificato nel 1543, presenta un portale a bugne diamantate e dal XIV al XVIII secolo fu la sede del consiglio comunale.

 

Palazzo Sturm

Il Palazzo Sturm è una dimora patrizia situata proprio in riva al Brenta, nella zona denominata Cornorotto. La progettazione venne commissionata da Vincenzo Ferrari, industriale e mercante di seta, ad un architetto dilettante, tale Daniello Bernardi.

Durante un recente restauro sono emerse interessanti cellule edilizie, che comprendono alcune cortine murarie riconducibili alle opere difensive medioevali.

Attualmente ospita il Museo della Stampa Remondini al piano terra e quello della Ceramica al piano superiore. Noi li abbiamo visitati entrambi, si tratta di due esposizioni consigliate a curiosi ed appassionati dei rispettivi settori.

La sezione dedicata alle ceramiche raccoglie collezioni e lasciti di oggetti antichi, porcellane e maioliche per un totale di circa 1200 pezzi.

 

Il Rinoceronte opera di Li-Jen Shih a Bassano del Grappa

Il Rinoceronte di Li-Jen Shih, cortile di Palazzo Sturm

 

Nel cortile invece c’è l’imponente scultura in acciaio del Rinoceronte, opera dello scultore Li-Jen Shih. Si tratta di uno dei più conosciuti artisti contemporanei cinesi che da circa quarant’anni realizza opere sul tema “rinoceronte”.

Si narra che nel maggio del 1515 un rinoceronte arrivò da oriente a Lisbona come dono per l’imperatore Massimiliano I.

Nei programmi originali l’animale avrebbe dovuto raggiungere Roma per essere ammirato anche da Papa Leone X, ma durante la navigazione l’imbarcazione che lo trasportava affondò davanti alle coste della Liguria.

Il rinoceronte, imbragato nelle sue catene, non riuscì a liberarsi e perse la vita nel naufragio.

L’incisore tedesco Albrecht Dürer non vide mai l’animale ma trovò una lettera che lo descriveva nei minimi dettagli. Ne ricavò una xilografia presente ancora nella collezione Remondini, a cui è dedicato il museo della stampa.

 

Il Duomo

Nel recinto del Castello Superiore, a cui si accede grazie ad un portale sovrastato dalla torre denominata di ser Ivano, sorge l’antica pieve di Santa Maria in Colle.

Risale con ogni probabilità al 998, quando la pieve venne citata in un documento ufficiale, ma dal Duecento diventò il fulcro della vita religiosa della città.

Nel Settecento, per accogliere i sempre più numerosi fedeli durante le cerimonie più importanti (battesimi, comunioni, matrimoni, funerali e feste religiose), si rese necessario un rifacimento radicale del complesso. La vecchia chiese divenne una cripta e sopra venne costruito un nuovo edificio.

La chiesa è a navata unica, anche se il progetto iniziale ne prevedesse tre. Il soffitto è abbellito con tele di Gian Battista Volpato, quella ellittica ritrae l’Assunzione della Vergine e le due ottagonali raffigurano San Bassiano vescovo tra il popolo e il Martirio e la gloria di San Clemente.

 

I punti panoramici

Una gita a Bassano del Grappa ruota inevitabilmente attorno alla visita del famoso Ponte Vecchio.

Da alcuni punti della città è possibile ammirarlo da diverse angolazioni e immortalarlo in suggestive foto ricordo.

 

Vista del Ponte Vecchio di Bassano del Grappa dal belvedere di Palazzo Sturm

Vista del Ponte Vecchio dal belvedere di Palazzo Sturm

 

Il cortile di Palazzo Sturm per esempio è una vera e propria terrazza naturale, da cui si può godere di un bellissimo panorama dall’alto sul Brenta e sul Ponte Vecchio.

Oltrepassato il ponte trovate due belvedere molto frequentati. Uno si trova a sinistra del manufatto, proprio all’imbocco di via del Macello, l’altro invece sulla destra lungo via Volpato.

Qui ha inizio il sentiero del Brenta, una camminata panoramica lunga circa 10 chilometri. Se non avete tempo di percorrerla interamente vi consigliamo di spingervi fino alla spiaggetta di Angarano.

 

Ufficio Informazioni Turistiche

La sede dell’ufficio informazioni turistiche si trova in Piazza Garibaldi, proprio di fianco alla porta d’ingresso della Chiesa di San Francesco.

Il personale è preparato, pronto a fornire tutte le informazioni necessarie su cosa vedere a Bassano del Grappa e come sfruttare al meglio il tempo a disposizione.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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