Cosa vedere a Brno, 13 luoghi da non perdere (secondo noi)

Cosa vedere a Brno, 13 luoghi da non perdere (secondo noi)


Brno è la seconda città per importanza della Repubblica Ceca dopo Praga, ed è la capitale storica della regione della Moravia.

Situata in passato lungo le rotte commerciali dell’Europa centrale, negli ultimi anni è diventata un importante polo scientifico e tecnologico, a livello internazionale.

Diverse multinazionali infatti hanno stabilito a Brno i loro quartieri generali europei.

Tutto questo in seguito alla ricostruzione economica del paese avvenuta dopo la Rivoluzione di Velluto del 1989.

Brno infine ospita ben otto università, prerogativa di città giovane e dinamica.

In questo articolo, oltre ad una serie di informazioni utili per organizzare il viaggio, vi forniamo alcuni spunti su cosa vedere (e fare) a Brno.

 

Indice

 

Cenni Storici

La piana in cui si sviluppa l’odierna città fu abitata sin dal Paleolitico. I colli limitrofi rendevano questo luogo ideale da difendere dalle incursioni, e quindi di importanza strategica.

Si presume tuttavia che l’attuale nome della città sia di origine celtica – collina – o slava – fortezza.

L’insediamento dal quale si è in seguito sviluppato quello odierno dovrebbe dunque risalire al tempo in cui questi due popoli indo-europei furono contemporaneamente presenti sullo scacchiere geopolitico del Vecchio Continente.

Si parla all’incirca dei primi secoli dopo Cristo.

 

Il Duomo dei Santi Pietro e Paolo a Brno

Il Duomo

 

Le informazioni certe invece riguardano l’esistenza di un fortilizio datato 1021 e la concessione dei diritti di città da parte del re di Boemia Venceslao I nel 1243.

Tra il XIV ed il XV secolo, divenne un importante snodo commerciale situato in una posizione privilegiata nella Mitteleuropa. Da qui infatti passavano:

  • la rotta Vienna – Praga;
  • le strade che portavano verso i porti della Lega Anseatica a nord e quelli di Venezia e Genova a sud.

Gli Asburgo le diedero in seguito il riconoscimento di capitale della Moravia nel 1641.

La città venne occupata dalle truppe napoleoniche in seguito alla vittoriosa battaglia dei francesi ad Austerlitz (l’attuale Slavkov) nel 1805.

Grazie alla costruzione della linea ferroviaria con Vienna nel 1839, andò sviluppandosi una notevole affinità tra le due città.

Brno infatti divenne un importante polo industriale e produttivo dell’impero austro-ungarico.

 

Panorama di Brno

Panorama dal vecchio municipio

 

Dove dormire a Brno

Come abbiamo accennato, Brno è un centro rilevante per le attività del terzo settore e un polo studentesco di prim’ordine a livello internazionale.

Per far fronte alla richiesta di lavoratori, uomini d’affari, studenti e turisti, presenta un’ampia scelta di alloggi.

Che è andata ampliandosi e migliorandosi negli ultimi vent’anni.

Appartamenti da affittare, hotel, Bed & Breakfast ed ostelli.

Ce ne sono per tutti i gusti insomma, anche se la crescente e costante domanda fa lievitare sensibilmente i prezzi durante tutte le stagioni.

 

Per il nostro soggiorno abbiamo scelto l’hotel Courtyard by Marriott Brno.

La struttura è situata ad una ventina di minuti a piedi dal centro storico, proprio di fianco alla strada statale per Vienna.

La fermata dell’autobus 40 è situata a pochi passi dall’ingresso.

L’hotel è dotato di tutti i comfort, in puro stile Marriott.

Un ristorante dall’atmosfera rilassante, un lounge bar, una palestra aperta h24/7 situata all’ultimo piano con una splendida veduta sulla città.

 

Per una clientela più giovane e non necessariamente alla ricerca della comodità, suggeriamo l’ostello Ruta 80. Riccardo l’ha provato personalmente per alcune notti.

La struttura gestita da un ragazzo italiano è semplice, senza fronzoli ed ha tariffe economiche. Le pulizie vengono effettuate quotidianamente.

Si trova a poche centinaia di metri da Villa Tugendhat, uno dei “musts” da visitare a Brno.

È dotata di un dormitorio con otto posti letto e una camera privata per gruppi, famiglie o coppie con massimo tre letti a disposizione.

 

Al seguente link infine potete verificare le migliori offerte e la disponibilità in città.

 

 

Mezzi Pubblici

In Repubblica Ceca si dice che uno dei punti forti di Brno sia il suo servizio di trasporto pubblico.

La città è infatti coperta da una capillare ed efficiente rete di mezzi. Tram e autobus sezionano la città in lungo e in largo, fino a raggiungere i quartieri più periferici.

I biglietti si possono acquistare nelle rivendite autorizzate, di solito edicole e tabacchini, oppure alle biglietterie automatiche situate alle fermate.

È possibile anche pagare una volta saliti sul mezzo ma esclusivamente con carta di debito/credito contactless.

Secondo noi però il modo più semplice per acquistare i biglietti e reperire informazioni in tempo reale su orari e linee è l’utilizzo della applicazione DPMBinfo.

È funzionale, completa e semplice da usare e soprattutto usufruibile anche in lingua inglese.

È disponibile sia per dispositivi mobili con sistema operativo iOS su App Store sia per quelli targati Android su Google Play.

 

Visitare Brno, cosa Fare e Vedere

In passato Brno l’abbiamo sfiorata parecchie volte durante i nostri viaggi in auto in direzione Polonia. Ma non ci eravamo mai fermati per una visita.

Diversi turisti la utilizzano come tappa di passaggio verso località più conosciute come Praga, Vienna, Cracovia o Bratislava, e quindi le dedicano una sosta di poche ore.

Il centro storico infatti, con le sue strade e piazze lastricate da cubetti in pietra, è raccolto in poche centinaia di metri e quindi si riescono a vedere diverse cose in poco tempo.

A grandi linee si sviluppa tra la stazione dei treni a sud e la Moravské Náměstí a nord, lungo una dorsale principale ed alcune vie laterali. Tutte comunque pedonali.

Noi però vi consigliamo di fermarvi almeno due giorni.

Brno infatti è una città che si scopre con calma, passo dopo passo e non finisce mai di regalare scorci interessanti.

È ricca di edifici religiosi, ma anche di teatri, per non parlare degli atenei e dei musei.

 

Zelný Trh a Brno

Zelný Trh

 

Le piazze sembrano delle bomboniere, circondate da nobili palazzi d’epoca dalle facciate e balconi eleganti.

Inframezzate visite e camminate con piacevoli soste negli invitanti caffè del centro, dove vi delizierete con torte, dolci e bevande calde di ogni tipo.

La sera, nonostante negli ultimi anni siano sbucati come funghi ristoranti orientali, fermatevi in una delle storiche birrerie per gustare i piatti tipici della cucina morava e ceca.

E perché no, provare una buona birra.

Ne cercate una? La Stopkova Plzeňská Pivnice e andate sul sicuro.

 

Curioso infine quello che accade alla Pivní burza Jánská. Il prezzo delle birre varia in funzione della domanda.

Più una birra viene consumata più il prezzo aumenta, e viceversa. Il tutto immortalato live su grandi monitor, come ci trovassimo in una borsa valori.

 

Cosa Vedere a Brno, 13 luoghi da non perdere

 

1) Náměstí Svobody

Piazza della Libertà non ha la classica forma geometrica squadrata a cui siamo abituati, ma piuttosto presenta una pianta grossomodo triangolare che si distende verso sud.

Sezionata in senso longitudinale dai binari del tram, è il cuore pulsante di Brno. Prima o poi tutti passano da qui.

Entrando in piazza da nord, da via Česká per esempio, ci si imbatte nel monumento dedicato alla Vergine del 1680, con la statua posizionata in cima ad un obelisco.

All’angolo tra Kobližná e Běhounská invece c’è l’ex istituto delle Nobili (1682-1690).

 

Piazza della Libertà a Brno

Náměstí Svobody

 

Il complesso ospita l’istituto di etnografia del Museo Etnografico della Moravia, dove sono ben documentate le tradizioni popolari della regione.

Poco più avanti, proprio di fronte ad un raffinato edificio con quattro giganti (mamlas) che sostengono le colonne, c’è un singolare monumento a forma di proiettile.

Si tratta di un cronometro che simbolizza la resistenza ed il coraggio di Brno, durante l’assedio delle truppe svedesi nel 1645. La città infatti riuscì a resistere per ben 112 giorni.

La storia narra che il generale scandinavo Lennart Torstenson avesse deciso di porre fine all’assedio nel caso in cui i suoi soldati, ormai stremati, non fossero riusciti a conquistare la città prima di mezzogiorno.

Le truppe locali però, capeggiate dal comandante di guarnigione Louis Raduit de Souches e dal comandante della fortezza dello Špilberk Georg Jacob Ogilvy, ebbero una brillante idea.

Fecero infatti suonare le campane delle chiese alle ore 11:00, un’ora prima di mezzogiorno, e così i soldati svedesi si ritirarono prima del previsto.

 

Náměstí Svobody a Brno

Piazza della Libertà

 

Ogni giorno alle 11:00, il “mezzogiorno di Brno” com’è chiamato, una pallina di marmo scorre tra le cavità del carillon fino a scendere in una delle quattro fessure inferiori.

I presenti fanno a gara ad accaparrarsi il prezioso souvenir da portare a casa come ricordo.

Uscendo dalla piazza in direzione Masarycova infine, al civico 17, sorge l’edificio dei Signori di Lipa (Dům Pánů z Lipé), dalla inconfondibile facciata decorata con eccentriche figure.

 

2) Dóm na Petrově

Sull’altura di Petrov, ben visibile già da lontano, sorge il duomo dedicato ai Santi Pietro e Paolo.

Si raggiunge grazie ad una breve camminata lungo una stradina in leggera pendenza partendo da Zelný Trh.

Man mano che si sale la sagoma austera dell’edifico si staglia davanti ai passanti.

Il duomo venne edificato nel punto in cui in passato sorgeva una fortezza slava, risalente con tutta probabilità alle origini stesse della città.

La chiesa inizialmente aveva forme romaniche.

Dopo essere stata distrutta dagli svedesi durante la guerra dei Trent’anni del 1645, venne ricostruita in stile barocco tra il 1738 ed il 1749 su progetto di Mauriz Grimm.

L’attuale “guscio” neogotico, più le due guglie a spillo, sono il risultato di un importante lavoro di riqualificazione avvenuto a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

 

L'interno del Duomo di Brno

L’interno del Duomo

 

L’interno, in stile barocco con l’eccezione del coro, presenta degli arredi di Andreas Schweigel, tra cui l’importante gruppo statuario dei SS. Cirillo e Metodio del 1778.

Nel 1777 la chiesa assunse il ruolo di Cattedrale per ordinanza del vescovo di Brno.

Oltre all’interno, è possibile visitare anche la torre campanaria.

Il duomo è circondato da edifici barocchi di proprietà della curia, ed è ornato da giardini terrazzati ricavati su precedenti fortificazioni.

Proprio alle spalle dell’abside si eleva un obelisco in marmo alto 20 metri. Venne innalzato nel 1818 per commemorare la fine delle guerre napoleoniche.

Da quassù, nelle giornate terse, è possibile ammirare uno splendido panorama sulla città e sull’inconfondibile paesaggio collinare della Pálava.

 

3) Zelný Trh

Il vecchio mercato dei cavoli è la più animata piazza cittadina, colorata da bancarelle di frutta, verdura e fiori.

Al centro sorge il Parnas (1690-1697), una fontana a forma di grotta su progetto di Fischer von Erlach il Vecchio.

Sulla piazza di forma rettangolare si affaccia anche il teatro Reduta, facilmente riconoscibile per la facciata color celeste pastello, dove un giovanissimo Mozart si esibì nel 1767.

 

Il Teatro Reduta a Brno

Teatro Reduta

 

Un obelisco con la scultura del famoso compositore è stato innalzato proprio di fronte alla porta d’ingresso all’edificio.

In fondo alla piazza, in una specie di nicchia racchiusa tra palazzi d’epoca, si innalza la colonna della Trinità (1729-1733).

Di fianco il monumentale Palazzo Dietrichstein, edificio del primo barocco rifatto nel 1720, e sede principale del Museo del territorio della Moravia.

Secondo noi Zelný Trh è uno dei luoghi dall’atmosfera più romantica di Brno.

 

4) Kapucínský Kostel

La chiesa dei Cappuccini, Nalezení sv. Kříže, fu costruita assieme all’ex convento alla metà del Seicento.

Si raggiunge a piedi dopo una breve camminata da Zelný Trh, proprio di fianco al teatro Reduta.

Il luogo più importante dell’edificio è la Cripta, accessibile da una porta laterale situata poco prima della scalinata.

 

La chiesa dei Cappuccini a Brno

La chiesa dei Cappuccini

 

Nella catacomba riposano 24 corpi mummificati di religiosi e personalità cittadine.

La più famosa è quella di Francesco von der Trenck, comandante dei Panduri, le truppe volontarie di Ferenc II Rákóczý, ribelle contro gli Asburgo.

 

5) Stará Radnice

Da Zelný Trh, sul lato opposto al teatro Reduta, si imbocca Radnická e in poche decine di metri si raggiunge il vecchio municipio.

L’edificio in stile tardo gotico venne rifatto dopo la guerra dei Trent’anni.

L’elegante portale d’ingresso è opera di Anton Pilgram.

Ai due lati le figure di due soldati che impugnano uno scudo, sul quale è ritratto l’orso, il simbolo della città.

 

Stará Radnice a Brno, Brněnský drak

Brněnský drak

 

La composizione culmina con una figura femminile, raffigurante la giustizia.

Nell’androne pende il cosiddetto Brněnský drak, il drago di Brno, un alligatore femmina impagliato, dono di una delegazione turca del 1608.

Dal cortile con loggiato rinascimentale si sale una scala esterna e si giunge al primo piano.

Si possono ammirare alcune stanze del complesso:

  • La sala del tesoro, la più vecchia dell’edifico, che conserva la sua forma originaria della prima metà del XIII secolo;
  • La sala dei cristalli, chiamata così in onore di tre lampadari in cristallo della prima metà del XIX secolo;

 

Stará Radnice di Brno, la sala degli affreschi

Sala degli affreschi

 

  • Infine la sala degli affreschi, progettata dagli architetti italiani Antonio Silva e Pietro Gabri. All’interno delle nicchie sono posizionate le sculture che rappresentano i temperamenti: chiarezza, giustizia, moderazione e bontà.

Di fronte all’ingresso della sala degli affreschi, una serie di vetrate ispirate al Libro della Legge e create dalle sapienti mani di artigiani in una fucina di Innsbruck in Austria.

La visita termina sulla torre panoramica (Vyhlídkova Věž), da cui si può ammirare il profilo della città a 360 gradi.

 

6) Dominikánské Náměstí

La piazza dei Domenicani è dominata dalla chiesa di San Michele.

Di originaria struttura gotica, è stata ristrutturata nella seconda metà del XVII secolo su progetto di Jan Křtitel Erna.

Notevole l’interno in stile barocco, con in evidenza il pulpito dello scultore Josef Winterhalder.

 

La Chiesa di San Michele a Brno

Chiesa di San Michele

 

In passato sotto la terrazza, decorata da numerose statue, sorgevano macellerie e pescherie.

Ora invece, proprio sotto il sagrato, c’è un bar dove certe sere si può ascoltare anche musica dal vivo.

Nel 1999 infine, sotto la piazza, sono state rinvenuti i laboratori dove in passato lavoravano gli operai della zecca di Brno.

 

7) Nová Radnice

Il municipio nuovo occupa le stanze di un edificio adiacente l’ex monastero domenicano del XIII secolo, ristrutturato negli anni trenta del Novecento.

È la sede dell’ufficio del Sindaco ed è il luogo dove si riunisce il consiglio comunale di Brno.

Nel 1580 vennero edificate nuove sale di rappresentanza, quella del Consiglio e quella dei Cavalieri, affrescate finemente da Daniel Gran.

Nel cortile una scala barocca di epoca rinascimentale conduce al piano superiore. L’edificio assunse l’attuale stile alla metà dell’XVIII secolo.

 

Nová Radnice a Brno, cortile principale

Nová Radnice, il cortile principale

 

Venne modificato nel 1935 per volontà delle autorità cittadine che ne prevedevano un cambio d’uso.

Nel primo cortile campeggia il busto di Karel, l’anziano di Žerotín, di Vincenc Makovský.

In quello principale invece c’è una fontana adornata con figure allegoriche che raffigurano i dodici mesi del calendario.

 

8) Spielberk

La fortezza dello Spielberk è situata su un’altura di 56 metri che domina il centro storico della città.

Secondo noi è una delle cose più interessanti da vedere a Brno, soprattutto per noi italiani.

Si raggiunge grazie ad una passeggiata lungo sentieri in sensibile pendenza pavimentati con cubetti di porfido o in terra battuta.

Durante la camminata si attraversa un bosco di arbusti e piante di medio e alto fusto, tra cui spiccano ippocastani e acacie.

Nei periodi festivi (Natale e Pasqua) una serie di bancarelle vengono allestite nello spiazzo adiacente il portone d’ingresso: zucchero filato, vin brulé, street food e articoli di artigianato.

Dalle canne di un organetto di Barberia escono dolci melodie che catturano la curiosità e la fantasia dei più piccoli.

 

La fortezza dello Spielberk a Brno

Fortezza dello Spielberk

 

Sull’area in cui sorge il castello, già nel Duecento c’era un fortilizio che ospitava dei margravi moravi, dei nobili con poteri giurisdizionali e amministrativi.

Dopo essere stata assediata dagli ussiti, dagli ungheresi, dagli svedesi, dai turchi e dai prussiani, nel 1621 l’edificio venne trasformato in una prigione.

Fino al 1858, il sacro romano impero asburgico, lo destinò a carcere politico.

Durante il periodo della rivoluzione francese vennero rinchiusi i giacobini magiari, mentre dopo l’epopea napoleonica vennero segregati gli irredentisti polacchi ed i patrioti italiani.

Per noi italiani lo Spielberk è un luogo sacro del Risorgimento. Chi non si ricorda il libro di memorie Le mie prigioni di Silvio Pellico?

A lui e Piero Maroncelli sono intitolate anche due celle.

La fortezza si può visitare grazie a dei tour guidati oppure in autonomia.

Sono disponibili biglietti cumulativi oppure per singoli spazi: museo, tesori dell’armeria, le casematte (prigioni), la cappella reale e la torre.

Noi ci siamo concentrati su queste ultime.

 

Panorama di Brno

Panorama dallo Spielberk

 

Da lassù si può ammirare la vista più bella di tutta Brno.

La prima sala della torre è pavimentata con piastrelle di colore marrone su cui sono raffigurati i simboli dei paesi e delle regioni governate dal presunto fondatore del castello, Přemysl II.

Sulla parete una grande aquila in legno del XVIII secolo, simbolo della Moravia.

La Cappella Reale invece ha delle splendide vetrate colorate. Nelle giornate di bel tempo i raggi del sole giocano con le trasparenze ed il colore dei vetri.

 

9) Villa Tugendhat

La villa è stata edificata su progetto dell’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe nel 1930 per la famiglia di imprenditori tessili Tugendhat.

Gli interni sono stati invece arredati dalla designer Lilly Reich.

È situata in una posizione incantevole nel quartiere di Černá Pole (i campi neri), su un terreno di proprietà di Greta, la moglie di Fritz Tugendhat.

Dalle vetrate dei saloni si può ammirare un bel panorama, con la collina di Spielberk e le guglie del duomo che si innalzano sul profilo della città.

Dal 2002 è iscritta nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.

Il progettista della villa applicò i medesimi principi architettonici che erano stati utilizzati nella costruzione dei padiglioni tedeschi, all’esposizione internazionale di Barcellona del 1929.

Rigore nella composizione degli spazi, utilizzo di materiali raffinati, attenzione maniacale nella realizzazione dei dettagli.

La famiglia Tugendhat abbandonò l’edificio nel 1939, poco prima dell’arrivo delle truppe naziste.

La villa si può visitare partecipando a delle visite guidate oppure in autonomia.

 

10) Jakub

Lungo Rašínova, la via che collega Piazza delle Libertà con Piazza della Moravia, sorge la chiesa di San Giacomo.

Di origini trecentesche, è l’unico edificio di culto gotico della città a non aver subito ristrutturazioni che ne abbiano modificato l’aspetto originario.

È sormontata da una torre alta 92 metri e l’interno, sotto volte reticolate, presenta un bel pulpito del 1569.

Dietro l’altare principale infine c’è la tomba del feldmaresciallo Louis Raduit de Souches.

 

11) Malinovského Náměstí

Piazza Malinovsky è impreziosita dall’imponente teatro in stile neo rinascimentale Mahen.

L’edificio venne edificato nel 1882 su progetto dei famosi architetti viennesi Ferdinand Fellner e Hermann Helmer.

Il teatro, conosciuto anche con il nome di Ramparts, fu il primo edificio nel suo genere in Europa ad essere completamente illuminato a bulbi elettrici, ideati da Edison.

 

Il Teatro Mahen a Brno

Teatro Mahen

 

Ai giorni nostri è la sede della sezione “drammatica” del teatro nazionale di Brno.

Sulla parte opposta della piazza sorge il Palazzo di Moravia, un enorme edificio costruito tra le due guerre mondiali.

In origine doveva essere un hotel di lusso, ma non venne mai utilizzato per tale scopo. È stato sempre usato infatti per scopi amministrativi e residenziali.

 

12) 10-Z Bunker

Il bunker 10-Z è un rifugio antiatomico, resistente alle armi di distruzione di massa, rimasto sotto il controllo dell’esercito cecoslovacco prima e ceco poi fino al 1993.

L’ingresso è situato lungo Husova, indicativamente tra il municipio nuovo e la collina dello Spielberk.

È facile da identificare.

Sopra il tetto della costruzione in mattoni di calcestruzzo infatti è stata posizionata una Trabant, l’auto prodotta nella ex Germania dell’Est.

 

L'ingresso al 10-Z Bunker di Brno

Ingresso dello 10-Z Bunker

 

Il percorso della mostra si sviluppa lungo 500 metri di tunnel ed i visitatori possono esplorarlo in autonomia, senza l’ausilio di una guida specializzata.

All’ingresso si riceve una mappa del labirinto con tutte le informazioni necessarie alla visita.

Durante la camminata si possono ammirare alcuni degli oggetti più interessanti del rifugio: generatore diesel, sala di filtrazione, centralino telefonico PBX.

La mostra include anche la porta della “cella della morte” dell’ex carcere regionale di Cejl, a Brno.

 

13) Vida!

Se avete alcuni giorni a disposizione, Vida è sicuramente uno dei luoghi da visitare a Brno.

Situato in prossimità del polo fieristico, a circa quattro chilometri dal centro storico, il parco scientifico cattura la curiosità e la fantasia di grandi e piccini.

Dedicata al mondo che ci circonda, l’esposizione si sviluppa su un’area di 6200 metri quadri, con circa 180 mostre interattive.

La mostra è suddivisa nelle seguenti sezioni tematiche: il Pianeta, la Civiltà, l’Essere Umano e infine il Micromondo.

Il Children’s science center invece è una sezione indipendente ed è dedicata esclusivamente ai visitatori dai 2 ai 6 anni.

Durante la bella stagione infine, da maggio a settembre, vengono allestite delle mostre all’aperto.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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