Se avete in programma una visita di alcuni giorni a Trieste e volete trascorrere alcune ore a contatto con la natura, allora vi consigliamo di fare una camminata lungo il Sentiero Rilke.

Tra spostamenti, la passeggiata vera e propria fatta con calma, l’eventuale visita al Castello di Duino e un momento di ristoro e relax, in fase di pianificazione mettete in preventivo mezza giornata.

Una mattinata oppure un pomeriggio.

Il percorso si snoda all’interno della Riserva Naturale delle Falesie in uno scenario incantevole a picco sul mare e unisce le due località costiere di Duino e Sistiana.

A proposito, a Sistiana ha inizio anche la famosa strada costiera triestina, senza ombra di dubbio la più scenografica via di accesso a Trieste.

La strada panoramica segue l’andamento tortuoso della costa, scorre alcune decine di metri sopra il livello del mare ed è delimitata verso l’interno da una parete rocciosa.

Cosa trovate in questo articolo?

La nostra esperienza lungo il Sentiero Rilke, oltre ad alcune informazioni utili per conoscere e visitare Sistiana e Duino.

Venite a farci compagnia?

 

Indice

 

Come arrivare

Con mezzo proprio o bus

Per chi proviene da Venezia:

Poche decine di metri dopo aver superato la barriera autostradale di Trieste Lisert, potete immettervi sulla SS14 seguendo le indicazioni per il Castello di Duino.

In pochi chilometri si arriva prima a Duino e in rapida successione a Sistiana.

In alternativa, una volta pagato il pedaggio al casello dell’autostrada, potete proseguire lungo il Raccordo Autostradale.

Appena superata l’area di servizio si prende l’uscita per Duino arrivando così sulla SS14.

 

Per chi proviene da Trieste:

Oltre che con un mezzo proprio tramite la strada costiera, Sistiana e Duino si possono raggiungere da Trieste utilizzando i mezzi pubblici.

La Linea 44 parte da Piazza Oberdan e collega le due località costiere in circa 45 minuti.

Potete consultare gli orari sul sito web della compagnia Trieste Trasporti.

 

Segnaletica per il sentiero Rilke a Sistiana

Segnaletica all’ingresso di Sistiana

 

In aereo

Se arrivate in Friuli Venezia Giulia in aereo avete a disposizione le seguenti opzioni per raggiungere Trieste: 

Noleggiare un’auto

Noi solitamente per questo tipo di servizio ci affidiamo al portale DiscoverCars, sia quando viaggiamo in Italia sia quando andiamo all’estero.

Di cosa si tratta?

Non è altro che un comparatore di offerte tra le migliori compagnie di autonoleggio che operano sul territorio.

Durante la procedura di prenotazione vi consigliamo di selezionare le offerte che prevedono l’opzione cancellazione gratuita, così sarete al riparo da qualsiasi imprevisto.

 

In treno

Dal polo intermodale dell’aeroporto, inaugurato da pochi anni, passano numerosi treni diretti alla stazione centrale di Trieste.

Il viaggio ha una durata di circa mezz’ora e potete consultare orari e tariffe sul sito web di Trenitalia.

 

In autobus:

Se volete raggiungere il capoluogo del Friuli Venezia Giulia in corriera allora per pianificare il viaggio vi consigliamo di consultare il travel planner dell’operatore regionale del trasporto pubblico locale TPL FVG.

Per arrivare all’autostazione di Trieste l’autobus necessita di circa 50 minuti.

In aeroporto le stazioni dei treni e degli autobus si trovano proprio in fondo al parcheggio P9.

Una volta usciti dallo scalo svoltate a destra, salite le scale della torretta e incamminatevi lungo il corridoio coperto che scorre sopra i parcheggi. Il tunnel ha una lunghezza di 425 metri.

Lungo il percorso sarete facilitati nella camminata grazie a dei tratti di tappeti mobili.

 

Mappa Sentiero Rilke

 

La mappa del Sentiero Rilke tra Duino e Sistiana

La mappa del sentiero

 

Il Sentiero Rilke a Trieste, la nostra esperienza

Una volta entrati nell’abitato di Sistiana, appena passato l’ingresso del Camping Village Mare Pineta, si svolta a destra e si può parcheggiate il mezzo nello slargo antistante la sede del punto di informazioni turistiche.

Nella nostra regione gli Info Point sono gestiti da PromoTurismoFVG, l’ente regionale che si occupa della promozione e valorizzazione del territorio a livello turistico.

Realizzato grazie all’intervento della Provincia di Trieste e del comune di Duino Aurisina nel 1987, il Sentiero Rilke si sviluppa da Sistiana a Duino (o viceversa) a strapiombo sul mare.

Il percorso è adatto a tutti, non presenta grosse difficoltà.

 

Il Sentiero Rilke tra Sistiana e Duino

Il Sentiero

 

Ha una lunghezza di 1700 metri e gli ultimi 250, prima di arrivare al Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico a Duino, sono accessibili anche a persone con ridotte capacità motorie.

Il percorso si sviluppa per gran parte lungo il crinale delle falesie, è privo di vegetazione ed è delimitato da staccionate in legno.

Di tanto in tanto ha delle rientranze verso l’interno e si immerge nella fitta vegetazione del bosco.

Nelle calde giornate estive queste deviazioni offrono ai visitatori la possibilità di godere di alcuni momenti di refrigerio all’ombra.

In giornate terse è possibile avvistare a levante la sagoma bianca e inconfondibile del castello di Miramare a Trieste.

 

Le falesie lungo il sentiero Rilke

Le falesie della Riserva Naturale

 

A ponente invece, oltre i cantieri navali di Monfalcone, la foce del fiume Isonzo.

In base alla stagione cambiano anche le tonalità cromatiche delle piante.

A inizio primavera trovate i fiori gialli degli arbusti. Verso fine maggio la fa da padrone il rosso dello scotano, mentre a inizio autunno il viola della Campanula Piramidale.

Il sentiero è cosparso da macereti, detriti formatisi grazie alla disgregazione delle rocce, e spuntoni di pietra più grosse e compatte.

 

Sentiero Rilke durata

La camminata secondo noi va fatta in tutta tranquillità vivendo appieno il contesto naturale che circonda il sentiero.

Fermatevi a contemplare un fiore, sbizzarritevi a scoprire gli uccelli che si mimetizzano tra le foglie delle piante, affacciatevi ai vari belvedere naturali per ammirare il panorama.

Lungo il tracciato sono state appositamente posizionate delle panche in legno per concedersi dei momenti di sosta e respirare a pieni polmoni i profumi della natura.

Fatto in questo modo, il Sentiero Rilke richiede una durata di circa un’ora e mezza.

Come vi abbiamo accennato il percorso è adatto a tutti, uniche avvertenze:

  • indossare calzature comode;
  • portare una scorta d’acqua per dissetarsi, soprattutto nelle giornate soleggiate.

 

Il Sentiero Rilke tra Duino e Sistiana

Il Sentiero

 

La Riserva Naturale Falesie di Duino

La Riserva Naturale fu istituita dalla Regione Friuli Venezia Giulia nel 1996, copre una superficie di 107 ettari che comprendono una fascia marina, alte falesie sul mare e una stretta striscia di altopiano carsico.

La zona delle falesie è caratterizzata da pareti rocciose verticali e torrioni.

In questo ambiente prospera la tipica vegetazione di macchia mediterranea, formata da arbusti, salvia, piante di leccio e carpino nero.

Sull’altipiano invece, a causa delle condizioni climatiche più avverse, c’è una rigogliosa pineta trapiantata all’inizio del XX secolo e formata da diversi alberi di medio fusto tra cui il Pino Nero d’Austria e alcuni esemplari di Pino di Aleppo.

Il microclima e l’ambiente della riserva hanno favorito la proliferazione della Centaurea kartschiana, una pianta endemica tipica solo di questa zona.

Cresce sulle rupi, raggiunge una altezza di circa mezzo metro, i fiori sono di colore rosa-viola e fioriscono durante i mesi estivi.

 

Vegetazione tipica della Riserva Naturale Falesie di Duino

Vegetazione della Riserva Naturale

 

Molto interessante è anche la fauna che popola il territorio.

L’area rocciosa è l’ambiente ideale per i rettili, tra cui il saettone, il biacco e la vipera dal corno, mentre all’interno nel bosco proliferano cinghiali, caprioli, scoiattoli e altri roditori.

Gli uccelli migratori utilizzano il parco come area di sosta durante i lunghi spostamenti stagionali, altre specie invece vivono proprio nella riserva.

Alcune di queste nidificano proprio sulle rocce, come il passero solitario, il codirosso spazzacamino, l’occhiocotto e il corvo imperiale.

Nella fascia marina invece crescono molte specie vegetali, soprattutto alghe e piante superiori, e vivono diversi animali tra cui spugne, attinie e molluschi.

Tra i pesci invece ci sono in buona quantità bavose, ghiozzi, labridi e spigole.

 

Sistiana

Dai resti di alcuni castellieri presenti nelle vicinanze si pensa che Sistiana sia stata abitata fin dal protostorico.

Durante la dominazione romana venne edificata una villa e altre pertinenze, proprio di fronte alla baia.

In zona inoltre c’erano delle cave per l’estrazione della pietra da destinare alla costruzione e ampliamento delle città vicine.

Verso la fine del XIX secolo, durante il periodo di occupazione austro-ungarica, il borgo di Sistiana ebbe un notevole impulso a livello turistico grazie alla costruzione di alcune strutture alberghiere.

Divenne con Grado una delle più rinomate località balneari del litorale.

Durante i due conflitti mondiali la baia di Sistiana venne utilizzata come base navale sia dalla marina austriaca sia dai sommergibili della marina militare tedesca, la kriegsmarine.

Oggi invece il paese è dotato di un porticciolo turistico, spiagge attrezzate, un luogo carino per concedersi un momento di relax e gustare un aperitivo in uno dei suoi locali vista mare.

 

Panorama del Castello di Duino dal Sentiero Rilke

Panorama del castello di Duino

 

Duino

Dalle informazioni in possesso degli studiosi, si presume che Duino abbia una storia millenaria.

A confermarlo sono alcuni scavi archeologici che hanno portato alla luce degli insediamenti riconducibili alla tarda età del rame.

La storia del borgo comunque non può prescindere da quella dei suoi castelli, quello vecchio del XII secolo di cui sono rimaste solo alcune rovine, e quello nuovo edificato nel XIV secolo.

Prima di essere annesso all’Italia al termine della prima guerra mondiale, il borgo fece parte della Contea di Gorizia e Gradisca durante la dominazione austriaca, con una parentesi nel Ducato di Carniola nel XVIII secolo.

 

Vasca delle Ninfee nel parco del Castello di Duino

La vasca delle Ninfee (Castello di Duino)

 

Il Castello di Duino

Il castello di Duino fu costruito nel XIV secolo su un avamposto militare di epoca romana dalla nobile famiglia Walsee.

Quando il casato si estinse, il maniero fu utilizzato per un breve periodo come penitenziario e successivamente divenne la dimora della famiglia Hofer.

Una erede degli Hofer sposò Raimondo della Torre Valsassina.

Questi rilevò il castello alla fine del Cinquecento e lo detenne fino al 1660, quando l’Imperatore Leopoldo d’Asburgo lo riconobbe come legittimo proprietario.

La famiglia Thurn und Taxis, o Torre e Tasso come si dice in italiano, acquisì il maniero nel 1875 grazie al matrimonio tra una erede della famiglia Thurn Hofer con il Principe Alexandre von Thurn und Taxis.

Il castello appartiene tutt’ora a questo nobile casato di origine tedesca.

 

Salotto Verde, interno del castello di Duino

Il Salotto Verde

 

La struttura si può visitare tutto l’anno, però per avere informazioni dettagliate su orari e giorni di apertura vi consigliamo di dare un’occhiata al sito web del complesso.

All’interno dell’edificio ci hanno particolarmente colpito alcune sale: il Salotto Verde, la stanza da letto della Principessa Teresa Hohenlohe, la sala dei Cavalieri e la bellissima biblioteca.

Noi adoriamo le biblioteche, soprattutto quelle antiche, per il fascino e per quel profumo di sapere e conoscenza che emanano.

All’esterno invece è possibile visitare il parco.

Il giardino si sviluppa su più livelli tra scalinate, piante policrome, prati ben curati, statue e vasche d’acqua, tra cui la fontana delle Ninfee.

Dai belvedere sapientemente ricavati all’interno del parco e dalla terrazza panoramica sulla torre, si possono ammirare dei panorami che abbracciano l’intera baia di Duino.

Soprattutto nelle giornate soleggiate.

Durante gli anni del secondo conflitto mondiale, i tedeschi costruirono un bunker a difesa della base della marina militare di Sistiana.

Anche il bunker è aperto al pubblico.


Stefano Tomada

Vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. La geografia è la mia grande passione e ho avuto la fortuna di viaggiare fin da piccolo grazie ai miei genitori.

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.