Il Castello di Miramare a Trieste, guida alla visita

Il Castello di Miramare a Trieste, guida alla visita


Se avete in programma un viaggio a Trieste e dintorni, la visita al Castello di Miramare va assolutamente inserita nella lista delle cose da non perdere.

Con Piazza Unità d’Italia infatti è il luogo più iconico e fotografato del capoluogo del Friuli Venezia Giulia, e non potrebbe essere altrimenti.

Addentrarsi nelle sale ricche di decori, ammirare gli splendidi scenari sul golfo dalle vetrate delle finestre o passeggiare per i vialetti del parco, tutto profuma ancora di antica nobiltà.

 

Scorcio del Castello di Miramare a Trieste

Scorcio del Castello visto dal parco

 

Per la gente del posto invece il Castello di Miramare rappresenta la meta per una gita domenicale fuori porta. Lo raggiungono passeggiando per il lungomare più famoso della città, quello di Barcola.

Si fermano sulle panchine in legno del parco a conversare o leggere un libro, sorseggiano un caffè o una bibita al bar, oppure ammirano semplicemente il paesaggio che li circonda.

Per gli studenti della nostra Regione infine è una destinazione quasi obbligata di una gita scolastica durante il percorso di studi, da abbinare ad altre attrazioni in città.

 

Articolo aggiornato il 2 aprile 2024.

 

Indice

Dove si trova

Il Castello di Miramare sorge sul promontorio di Grignano, in una posizione incantevole che si tuffa sul mare.

Grignano è una piccola località situata alla periferia nord di Trieste a circa 9 Km da Piazza Unità d’Italia, una delle più belle piazze del nostro Paese.

 

Panorama sul Golfo di Trieste da Miramare

Panorama sul Golfo di Trieste

 

Come arrivare

Per chi proviene dall’autostrada A4 (da Venezia e Palmanova):

vi consigliamo di uscire dal Raccordo Autostradale a Sistiana e poi di prendere la costiera SS14.

Percorrendo questa strada panoramica potete fermarvi ai belvedere situati lungo il tragitto e ammirare accattivanti scenari sul Golfo di Trieste.

Dal centro di Trieste:

Miramare si raggiunge anche con i mezzi pubblici. Dal piazzale antistante la stazione centrale dei treni operano le linee degli autobus numero 6 e 36, che portano a destinazione.

Un’idea alternativa invece è quella di arrivare al castello via mare. Durante il periodo estivo infatti, indicativamente da giugno ad inizio settembre, è attivo il servizio di trasporto marittimo che collega Trieste con Sistiana.

L’attracco è situato in riva Nazario Sauro, proprio all’angolo con il Molo Bersaglieri. La motonave fa due fermate intermedie, una a Barcola ed una a Grignano, proprio dietro il castello.

Ci sono quattro corse giornaliere, potete verificare orari e tariffe (anche degli autobus) sul sito di Trieste Trasporti.

 

Il Castello di Miramare a Trieste

Il Castello visto dal porticciolo

 

Parcheggio

Soprattutto d’estate ma anche nei giorni festivi, la zona del Castello è molto frequentata. Le banchine del lungomare Regina Elena e di Viale Miramare infatti vengono prese d’assalto dai bagnanti.

Se trovate posto comunque la sosta è gratuita.

In fondo a Viale Miramare c’è un parcheggio custodito a pagamento, anche se le tariffe sono tutt’altro che economiche.

 

La storia

Prima di visitare il Castello di Miramare è interessante inquadrare il contesto storico in viveva la città in quel periodo.

Trieste infatti, a seguito di un lungo contenzioso con la Repubblica di Venezia, chiese ed ottenne nel 1382 la protezione del Duca d’Austria.

Rimase così sotto l’influenza degli Asburgo fino al termine della Prima Guerra Mondiale, salvo tre periodi (l’ultimo di qualche anno) in cui venne occupata dalle truppe di Napoleone.

 

Il giardino del Castello di Miramare a Trieste

Il giardino del Castello

 

L’impronta del passato imperiale rimane tuttora riconoscibile nell’architettura degli splendidi palazzi del centro storico, nelle piazze, nei giardini e nel complesso di Miramare.

Il maniero ed il parco che lo circonda vennero edificati per volontà dell’Arciduca Massimiliano d’Asburgo.

La prima pietra dell’edificio venne posata il primo marzo del 1856 e quattro anni più tardi, pochi giorni prima di Natale, l’Arciduca e la consorte Carlotta del Belgio ne fecero la loro dimora.

 

Castello di Miramare, guida alla visita

All’area del castello vero e proprio si accede grazie ad un portone ad arco denominato Porta della Bora. Fu edificato proprio per attenuare le violente folate del vento che caratterizza Trieste ed il territorio del Carso.

Appena superato l’ingresso c’è l’ufficio di informazioni turistiche gestito da Promoturismo FVG.

 

Il Viale dei Lecci a Miramare Trieste

Il Viale dei Lecci

 

Si intraprende così Viale dei Lecci, caratterizzato dalla presenza di lecci ai lati della strada pedonale e da un sottobosco ricco di lauro e viburno sul lato destra del tracciato.

Durante il breve tragitto vi consiglio di sporgervi dal muretto e buttare lo sguardo verso il mare.

 

Tour guidato

Se volete vivere un’esperienza completa di Trieste allora vi consiglio di partecipare ad un tour guidato del centro storico e del Castello di Miramare.

L’escursione ha una durata di circa 5 ore, la guida parla italiano e nella tariffa sono compresi anche la visita al castello e l’audioguida.

Al termine della visita, per concludere degnamente la giornata, potete recarvi in una osmiza per assaggiare i prodotti tipici del Carso.

 

Il porticciolo del Castello di Miramare a Trieste

Il porticciolo del Castello

 

Castello di Miramare, i prezzi

L’ingresso al Castello costa € 12,00 (tariffa aggiornata al 2024).

Per i cittadini dell’Unione Europea con un’età compresa tra i 18 e 25 anni € 2,00.

L’ingresso invece è gratuito per tutta una serie di categorie consultabili sul sito web del Museo Storico e il parco del Castello di Miramare.

È possibile prenotare l’ingresso online proprio sul sito, aggiungendo alle tariffe indicate il costo del diritto di prenotazione.

Il parco invece è aperto tutto l’anno (tranne a Natale e Capodanno) e l’ingresso è libero.

 

Castello di Miramare, durata della visita

La visita al Castello fatta come si deve, con la passeggiata nel parco fino a raggiungere il Castelletto e la marina di Grignano, la discesa nel giardino e nel porticciolo, le soste per le fotografie di rito.

A noi sono servite due ore e mezza tonde.

 

Il Castello

Il progetto del maniero è opera dell’ingegnere austriaco Carl Junker, che prese spunto dall’architettura eclettica dell’epoca, un mix dei periodi gotico, medioevale e rinascimentale.

Gli interni invece sono stati realizzati dagli artigiani Franz e Julius Hofmann.

La visita del Museo storico si sviluppa su due piani ed ha inizio nell’Atrio d’Onore.

 

La Biblioteca del Castello di Miramare a Trieste

La Biblioteca del Castello

 

Il piano inferiore era destinato agli appartamenti privati di Massimiliano e Carlotta mentre in quello superiore, dalle splendide tappezzerie rosse, trovavano spazio le sale di rappresentanza.

Sull’atrio si affacciano entrambi gli ingressi al Castello, quello principale e quello che proveniva dal porticciolo, chiamato Sala della Rosa dei Venti.

Le sale che ci hanno colpito di più durante la visita sono state:

Piano terra

  • La Cabina. Qui inizia l’appartamento privato dell’Arciduca e la stanza è una vera e propria riproduzione di una cabina di una nave. Il soffitto è ribassato e le pareti sono rivestite in legno;
  • La Biblioteca. Nella sala dedicata alla lettura ed al lavoro giornaliero sono conservati i volumi di Massimiliano e Carlotta, ancora sistemati secondo la disposizione originale.

 

La Sala del Trono al Castello di Miramare a Trieste

La Sala del Trono

 

Primo piano

  • La Sala del Trono. La stanza è stata recentemente restaurata riprendendo il modello originale. Alla sommità delle pareti grandi tele raffigurano i più importanti imperatori della dinastia degli Asburgo;
  • La Sala delle Udienze. La stoffa rossa alle pareti è stata voluta dall’Arciduca in tutto il primo piano ed è stata tessuta dopo la sua nomina ad imperatore del Messico.

Dopo la morte di Massimiliano e la partenza di Carlotta per il Belgio, il Castello accolse ancora qualche volta i rappresentanti della famiglia degli Asburgo.

Tra questi la famosa imperatrice Sissi, Elisabetta d’Austria, che soggiornò diverse volte a Miramare.

Tra il 1931 ed il 1937 il Castello divenne la dimora del Duca Amedeo di Savoia Aosta, prima della sua partenza per l’Africa.

 

Il Parco

Il promontorio roccioso su cui sorge il parco è costituito da bastioni calcarei di colore bianco che contrastano con le rocce più scure che caratterizzano la costa del golfo.

Sulla superficie di 22 ettari si snoda un intreccio di sentieri in ghiaino e asfalto, lungo i quali troverete delle panchine su cui sostare e trascorrere dei momenti di relax in mezzo alla natura.

 

Il Parco del Castello di Miramare a Trieste

Il Parco

 

Le zone più vicine al castello hanno una struttura a giardino, con aiuole geometriche e ben curate. Quelle più periferiche invece sono più boscose, ricche di vegetazione di medio e alto fusto, laghetti e gazebi.

Il parco accoglie una grande varietà di piante e alberi, molte delle quali di provenienza extra-europea.

 

Il Castelletto

Il Castelletto sorge all’estremità settentrionale del parco e fu progettato sempre da Carl Junker, in armonia con lo stile architettonico del castello. Fu abitato da Massimiliano e Carlotta prima del trasferimento nell’edificio principale.

Quando eravamo stati noi la struttura era sottoposta a dei lavori di restauro.

Al piano superiore si trovano alcuni ambienti decorati in stile eclettico e una sala moresca il cui mobilio proviene in parte da Villa Lazarovich, la prima abitazione a Trieste di Massimiliano.

Sul piazzale antistante il complesso, oltre la fontana ed il giardino, sorgono le strutture originarie delle serre. Erano destinate alla coltivazione di numerose specie di piante ed alla sperimentazione botanica.

 

Il porticciolo di Grignano a Trieste

Il porticciolo di Grignano

 

Sul retro invece, immerso in una vegetazione di arbusti di corbezzolo, un bellissimo belvedere si affaccia sul porticciolo di Grignano.

Una curiosità. La Società Velica di Barcola e Grignano organizza ogni anno ad inizio ottobre la Barcolana, la storica regala velica a cui partecipano migliaia di imbarcazioni.

 

Le scuderie

Le scuderie del Castello si trovano nell’area che precede Porta della Bora, quindi all’esterno del complesso. Anche questo edificio è stato progettato da Carl Junker e venne edificato tra il 1856 ed il 1860.

È composto da un corpo centrale e due ali laterali simmetriche. In passato ospitava i cavalli e le carrozze, oggi invece ospita delle mostre temporanee mentre un’ala è destinata al BioMa, il Biodiversitario Marino.

 

Le Serre del Castello di Miramare a Trieste

Le Serre

 

Massimiliano e Carlotta, storia in pillole

Ferdinando Massimiliano d’Asburgo nasce il 6 luglio 1832 nella famosa reggia imperiale del Castello di Schönbrunn a Vienna, secondogenito dell’Arciduca Francesco Carlo e Sofia, principessa di Wittelsbach.

Carlotta invece nasce a Laeken nei pressi di Bruxelles il 7 giugno del 1840, da Leopoldo I del Belgio e Louise Marie d’Orleans.

Massimiliano e Carlotta si conoscono ad un ballo di corte proprio a Laeken nel 1856.

Dopo numerose crociere nel Mediterraneo, nel febbraio del 1857 Massimiliano riceve dal fratello Francesco Giuseppe la carica di Governatore del regno Lombardo-Veneto.

Il 27 luglio dello stesso anno i due si sposano.

Due anni più tardi l’Arciduca rinuncia alla carica di Governatore e la coppia si trasferisce da Milano nell’amata Trieste.

 

Il Castelletto di Miramare a Trieste

Il Castelletto

 

Il 3 ottobre 1863 una rappresentanza di nobili messicani vengono ricevuti nel castello e su mandato di Napoleone III offrono a Massimiliano la corona del paese del centro America.

L’Arciduca sale al trono come Massimiliano I del Messico.

Nel 1864, davanti al fratello, rinuncia ai diritti ereditari della casa reale austriaca e parte assieme alla moglie alla volta del Messico. Al loro arrivo trovano un paese in preda ad una cruenta guerra civile.

A causa del precipitare della situazione politica, Carlotta rientra in Europa per chiedere aiuto a Napoleone III e Papa Pio IX. Entrambi le negano il supporto richiesto. Da quel momento Carlotta inizia a manifestare problemi di salute mentale.

Massimiliano viene catturato nel 1867 dai repubblicani guidati da Benito Juárez a Santiago de Querétaro e viene fucilato il 19 giugno dello stesso anno.

Tenuta all’oscuro dell’accaduto, Carlotta dal Castello di Miramare si trasferisce in Belgio dove muore nel 1927.

Il 18 gennaio del 1868 la salma di Massimiliano ritorna a Trieste e successivamente viene tumulata a Vienna.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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