La città vecchia di Trogir è uno di quei luoghi che vive e vivrà sempre di luce propria.

Una perla incastonata tra il mare Adriatico e l’isola di Čiovo, in Dalmazia.

Prima di partire ci eravamo documentati sul web e avevamo raccolto delle testimonianze di chi c’era già stato, ma la visita è andata oltre le nostre aspettative.

Una piacevole scoperta.

Lasciata l’autostrada che scorre lungo lo stretto entroterra dalmata, si scende dolcemente tra montagne rocciose ricoperte da arbusti e piante di basso fusto.

Su alcune alture sbucano le sagome di chiesette rupestri, mentre lungo la strada si incrociano delle piccole edicole sacre, con vasi di fiori appassiti dalle prime calure estive.

 

Dettaglio della città vecchia di Trogir

Per i vicoli della città vecchia

 

In lontananza appaiono sfocati i palazzi bianchi di Spalato, mentre man mano che ci si avvicina alla cittadina si riesce a circoscrivere l’elegante profilo del campanile della Cattedrale di San Lorenzo.

Il nostro soggiorno a Traù, come si dice in italiano, ha rappresentato la prima tappa di un tour itinerante in Montenegro e alla visita delle località di Sebenico e Dubrovnik in Croazia.

Cosa trovate in questo articolo?

Alcuni spunti e idee per pianificare un itinerario sostenibile alla scoperta dei luoghi di interesse da vedere a Trogir, oltre a una serie di informazioni utili per organizzare il viaggio.

In base alla nostra esperienza personale, come sempre.

 

Indice

 

Dove si trova Trogir

Trogir si trova nella regione della Dalmazia centrale in Croazia e si sviluppa lungo la costa del mare Adriatico, proprio di fronte all’isola di Čiovo.

La città vecchia, o stari grad, è situata su una isoletta di forma ellittica, ed è collegata alla terraferma da un elegante ponticello in pietra, a tre arcate.

 

Il patio del palazzo del Municipio a Trogir

Patio Municipio

 

Come raggiungere Trogir da Spalato

Trogir dista una trentina di chilometri dal centro storico di Spalato e il modo più economico per raggiungerla è l’utilizzo del bus.

Dalla stazione delle corriere di Sukoišan partono frequenti corse che collegano il centro di Spalato con Trogir e l’aeroporto di Kaštela.

La linea è la n°37, prima di mettervi in viaggio vi consigliamo comunque di verificare sempre gli orari sul sito web della compagnia di trasporto Promet.

 

Se invece arrivate a Spalato in aereo, dovete sapere che l’aeroporto si trova nella località di Castelli, proprio a una manciata di chilometri da Trogir.

Il decollo di velivoli a intervalli regolari infatti ha accompagnato il nostro soggiorno.

Da alcune città italiane, soprattutto nei mesi estivi, sono attivi dei voli per lo più operati da compagnie a basso costo.

Se oltre alla visita della cittadina avete in programma un viaggio itinerante come abbiamo fatto noi, allora per muovervi in tutta libertà senza vincoli di tempo vi consigliamo di noleggiare un’auto.

Noi per questo tipo di servizio ci affidiamo sempre al portale DiscoverCars, sia quando viaggiamo in Italia sia all’estero.

Si tratta di un comparatore di offerte tra le migliori compagnie di autonoleggio che operano sul territorio.

L’opzione “cancellazione gratuita” infine protegge da eventuali inconvenienti dell’ultimo minuto.

 

Una pianta di buganvilee a Trogir

Buganvilee

 

Dove alloggiare a Trogir

Come avrete di certo intuito, la cittadina vive esclusivamente di turismo e quindi trovare un alloggio è abbastanza semplice.

Un’unica avvertenza.

Se cercate una stanza per il periodo estivo, per ovvi motivi vi consigliamo di muovervi con congruo anticipo.

La stragrande maggioranza dell’offerta ricettiva si concentra su appartamenti privati e alla fine la nostra scelta è ricaduta su Apartmani Luce.

Noi dovevamo fermarci solo per una notte e la struttura ha soddisfatto in pieno le nostre esigenze: pulita, arredata con gusto, dotata di tutti i comfort, con un grande balcone da cui contemplare il tramonto e gustare un aperitivo.

Nonostante sia situato praticamente in centro città, l’appartamento sorge in una zona relativamente tranquilla. La città vecchia si raggiunge con una camminata di cinque minuti.

Parcheggio privato, semplicità nelle operazioni di self check-in, supermercati e panifici a portata di mano, facilità nel raggiungerla in auto. Questi sono i valori aggiunti della struttura.

 

Se invece dovete fermarvi più a lungo, allora vi consigliamo di cercare un qualcosa di più spazioso, soprattutto se viaggiate in famiglia e volete consumare i pasti in appartamento.

Al seguente link potete comunque già sbizzarrirvi e verificare tariffe e disponibilità di:

 

 

Trogir, cosa vedere

Se vi state chiedendo quanto tempo ci vuole per visitare Trogir mettete in preventivo mezza giornata.

A dire il vero, la cittadina andrebbe visitata con più calma, magari durante le mezze stagioni, quando non è ancora presa d’assalto da comitive di turisti e vacanzieri.

Altrimenti in mezzo a tutto questo via vai di gente è piuttosto complicato coglierne appieno l’atmosfera e i dettagli.

Per esempio un particolare architettonico di un palazzo, un oleandro o le buganvillee in fiore, un pittore all’opera con pennelli e tavolozza.

L’isoletta su cui sorge stari grad è un dedalo di vicoli in acciottolato e lastre di pietra, che si è completamente votata all’industria del turismo: bar con eleganti terrazze, ristoranti, negozi di souvenir, atelier di artigiani e artisti.

Ma se dal 1997 è annoverata tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco lo deve a tutta una serie di splendidi edifici sorti in gran parte durante la dominazione veneziana.

 

La porta di ingresso alla città vecchia di Trogir

Ingresso alla città vecchia

 

La visita del centro storico deve necessariamente iniziare dalla porta principale del XVII secolo, situata in fondo al ponte in pietra.

Proprio di fronte si sviluppa l’elegante sagoma del palazzo Garagnin-Fanfogna.

È composto da due edifici rispettivamente in stile romanico e gotico, incorporati nella seconda metà del XVIII secolo.

In passato rivestivano un importante ruolo economico, oggi invece ospitano il museo cittadino: al piano terra c’è un lapidarium di epoca ellenistica, al primo piano c’è la galleria dell’artista croato Cata Duišjn-Ribar.

 

Il Palazzo Cipiko a Trogir

Palazzo Cipiko

 

Piazza Giovanni Paolo II è il cuore pulsante della città.

Palazzo Cipiko è il risultato dell’unione di alcuni edifici ristrutturati per la prima volta nel 1457. In passato fu la residenza di una delle più influenti famiglie nobili della città.

A noi è saltata subito all’occhio la bellezza delle due trifore di epoca veneziana che si sporgono dalla facciata, soprattutto quella con balcone, opera di Andrija Aleši.

 

La Cattedrale di San Lorenzo è l’edificio più importante di Trogir ed è considerato uno dei gioielli architettonici dell’intera Croazia.

Il complesso religioso fu completato in circa quattro secoli, chiamando a raccolta i migliori artisti e architetti dell’epoca.

La chiesa presenta un magnifico portale romanico del 1240, opera del maestro Radovan, ai cui lati svettano le statue di due leoni marciani simbolo della Serenissima.

In fondo al portico si nota un’altra importante struttura scultorea, il battistero, realizzato nel 1464 da Andrija Aleši.

L’interno è a tre navate, entrando nella chiesa dalla porticina laterale si può ammirare la Cappella di San Giovanni, finemente decorata in stile rinascimentale dai maestri Niccolò di Giovanni Fiorentino e Ivan Duknović.

Il tesoro della cattedrale infine conserva un interessante trittico in avorio, oggetti di arte sacra e diversi manoscritti miniati di epoca medievale.

 

L'interno della Cattedrale di San Lorenzo a Trogir

L’interno della Cattedrale

 

Il palazzo in pietra del XV secolo che sorge di fronte alla cattedrale ospita gli uffici del Municipio e quello di informazioni turistiche.

Presenta una splendida facciata con finestre ad arco e un patio veramente delizioso, decorato da stemmi araldici, una scala monumentale e un pozzo con il leone alato di San Marco.

Noi l’abbiamo visitato in esclusiva di primo mattino, da soli, quando la cittadina era ancora praticamente deserta.

 

La chiesetta votiva di San Sebastiano fu costruita nel 1476 per volere dei cittadini di Trogir, per ringraziare il santo per aver debellato l’epidemia della peste.

La facciata in stile rinascimentale è opera di Niccolò di Giovanni Fiorentino, è decorata con le sculture di San Sebastiano e del Cristo Salvatore.

Sopra la facciata si erge la Torre dell’Orologio a due piani, con l’elegante quadrante di marmo di colore azzurro.

 

Il Palazzo del Municipio e la Torre dell'Orologio a Trogir

Palazzo Municipio e Torre dell’Orologio

 

La Loggia cittadina è stata citata per la prima volta in un documento risalente al XIII secolo. In passato era uno spazio di ritrovo pubblico.

In date e orari specifici infatti veniva utilizzato per i servizi legali del comune, come la stipula dei contratti, la proclamazione di nuove leggi, gli annunci pubblici e le udienze del tribunale.

 

Camminando per i vicoli medioevali della città si ha la sensazione di viaggiare nel tempo.

Strabuzzate gli occhi davanti al pescato del giorno esposto nei carrelli refrigerati davanti ai ristoranti.

Date un’occhiata ai quadri esposti in piccole gallerie d’arte oppure ai vestiti dalle tinte sgargianti indossati da manichini.

Pian piano si giunge alla Porta del Mare, che immette sulla lunga riva scandita da palme, bar e ristorantini, ideali per un aperitivo al tramonto.

La porta è ricavata nel complesso del monastero benedettino di San Nicola del XI secolo, il convento di clausura più antico della Croazia, ancora attivo.

Nella chiesa è custodito un prezioso bassorilievo in marmo arancione, originario del III secolo, raffigurante Kairós, il dio greco dell’attimo da cogliere.

 

Una galleria d'arte a Trogir

Galleria d’arte

 

Sulla banchina invece sono ormeggiati lussuosi yacht.

Al calar del sole hanno inizio delle feste private di comitive di inglesi, olandesi e scandinavi, che dopo un paio di cocktail fanno partire i trenini sulle note di YMCA dei Village People.

Superato il monastero di San Domenico si giunge alla fortezza. La lista dei luoghi da vedere a Trogir terminare infatti con il Castello del Camerlengo.

Fu costruito intorno al XV secolo e un tempo era collegato alla cinta muraria della città. L’interno è vuoto ma è possibile salire in cima e fare una passeggiata lungo il perimetro delle mura.

 

Il Castello del Camerlengo a Trogir

Castello del Camerlengo

 

Le spiagge più belle di Trogir

Come vi abbiamo accennato, noi ci siamo fermati a Trogir solo per una notte e quindi non siamo riusciti a ritagliarci alcune ore da trascorrere in spiaggia.

Quando abbiamo fatto visita all’ufficio di informazioni turistiche però abbiamo chiesto informazioni e l’impiegata. Ci ha suggerito le seguenti spiagge, tutte attrezzate:

  • Okrug Gornji. È situata sulla costa occidentale dell’isola di Čiovo, si sviluppa in una serie di calette con il fondo in ghiaino bianco e il mare dalle tonalità turchesi. Per questo motivo è soprannominata Copacabana;
  • Spiaggia di Trogir. Si trova a poche centinaia di metri dalla città vecchia, lungo la strada che porta verso l’aeroporto. È facilmente raggiungibile con una piacevole camminata;
  • Medena. Si trova a una manciata di chilometri dal centro città, nella località di Seget, sul lato opposto rispetto alla spiaggia cittadina. Anche questo arenile ha il fondo in ghiaino chiaro ed è riparata da una corona di pini marittimi.

Stefano Tomada

Vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. La geografia è la mia grande passione e ho avuto la fortuna di viaggiare fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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