Se state pianificando un viaggio a Trieste, la visita al Castello di Miramare va indubbiamente inserita nella lista delle cose da non perdere.

Con Piazza Unità d’Italia infatti è il luogo più iconico e fotografato del capoluogo del Friuli Venezia Giulia, e non potrebbe essere altrimenti.

Addentrarsi nelle sale ricche di decori, ammirare gli splendidi scenari sul golfo dalle vetrate delle finestre o passeggiare per i vialetti del parco, tutto profuma ancora di antica nobiltà.

 

Scorcio del Castello di Miramare a Trieste

Scorcio del Castello visto dal parco

 

Per la gente del posto invece il maniero rappresenta la meta per una gita domenicale fuori porta. Lo raggiungono passeggiando per il lungomare più famoso della città, quello di Barcola.

Si fermano sulle panchine in legno del parco a conversare o leggere un libro, sorseggiano un caffè o una bibita al bar, oppure ammirano semplicemente il paesaggio che li circonda.

Per gli studenti della nostra regione infine è una destinazione obbligata di una gita scolastica durante il percorso di studi, da abbinare ad altre attrazioni in città.

Cosa trovate in questo articolo?

Il racconto della nostra esperienza al Castello di Miramare e al parco, oltre a una serie di informazioni utili per organizzare la visita.

 

Indice

 

Dove si trova il Castello di Miramare

Il Castello di Miramare sorge sul promontorio di Grignano, in una posizione incantevole che si tuffa sul mare.

Grignano è una piccola località situata alla periferia nord di Trieste, a circa 8 chilometri dal centro storico della città, dove per centro intendiamo Piazza Unità.

L’area del castello è un luogo che invoglia a rilassarsi. A noi succede spesso.

Ci sediamo sulle panchine del giardino, contempliamo il mare e lasciamo andare i pensieri.

 

Panorama sul Golfo di Trieste da Miramare

Panorama sul Golfo di Trieste

 

Come arrivare al Castello di Miramare da Trieste

Se non avete a disposizione un mezzo proprio, il quartiere di Miramare si raggiunge facilmente dal centro città con i mezzi pubblici.

Andiamo a scoprire assieme le opzioni disponibili:

 

In bus

Sul piazzale antistante la stazione centrale dei treni fermano gli automezzi del servizio pubblico urbano.

Le linee numero 6 e 36 sono quelle che ci interessano.

Tenete presente che la linea 36 ha anche una fermata in piazza Oberdan, a poche decine di metri dal capolinea del famoso tram di Opicina.

Entrambe le corse hanno delle fermate sul lungomare di Barcola.

Se la giornata presenta un meteo gradevole, potete scendere qui e poi raggiungere il castello con una piacevole passeggiata.

Oltre al Bagno La Lanterna, famoso per avere due aree distinte per femmine e maschi, Barcola è uno dei luoghi di balneazione preferiti dai triestini.

Per pianificare il trasferimento vi consigliamo di verificare gli orari sul sito web della compagnia Trieste Trasporti.

 

La stazione dei treni di Miramare a Trieste

Stazione dei treni di Miramare

 

In treno

I treni regionali che collegano Trieste centrale con Udine, Venezia e Vienna fermano anche alla stazione di Miramare.

La struttura, un gioiello di storia ed eleganza, sorge sulle alture sopra Grignano e venne costruita espressamente per servire l’omonimo castello.

Fu ideata dall’architetto viennese Carl Junker, lo stesso che progettò il maniero.

Usciti dalla stazione si prosegue per un centinaio di metri a piedi lungo via Beirut, fino a varcare il cancello in ferro battuto che immette nel parco.

Da qui si intraprende una piacevole passeggiata lungo i vialetti ben segnalati e si giunge al castello.

 

In traghetto

Dal mese di maggio a ottobre è possibile raggiungere il Castello di Miramare anche con i traghetti della compagnia di navigazione Delfino Verde.

Non è l’opzione più pratica secondo noi, ma sicuramente la più suggestiva dato che potete ammirare Trieste da una prospettiva completamente diversa.

Ci sono due linee, la Trieste-Sistiana e la Miramar.

L’attracco è nel centralissimo molo dei Bersaglieri, proprio di fronte a Piazza Unità d’Italia, e si giunge nella baia di Grignano, proprio di fianco al complesso monumentale.

Le corse non sono molto frequenti, per gli orari e le tariffe vi consigliamo di consultare il sito web della compagnia.

 

Castello di Miramare, dove parcheggiare

Soprattutto d’estate, ma anche nei giorni festivi, la zona del castello è molto frequentata.

Le banchine del lungomare Regina Elena e di Viale Miramare infatti vengono prese d’assalto dai bagnanti.

Se trovate posto comunque la sosta è gratuita.

In fondo a Viale Miramare infine c’è un parcheggio custodito a pagamento, anche se le tariffe sono tutt’altro che economiche.

 

La storia

Prima di visitare il Castello di Miramare è interessante contestualizzare il periodo storico in cui viveva la città.

Trieste infatti, a seguito di un lungo contenzioso con la Repubblica di Venezia, chiese e ottenne nel 1382 la protezione del Duca d’Austria.

Rimase così sotto l’influenza degli Asburgo fino al termine della Prima Guerra Mondiale, salvo tre periodi in cui venne occupata dalle truppe di Napoleone.

 

Il giardino del Castello di Miramare a Trieste

Il giardino del Castello

 

L’impronta del passato imperiale rimane tuttora riconoscibile nell’architettura degli splendidi palazzi del centro storico, nelle piazze, nei giardini e nel complesso di Miramare.

A proposito, se volete scoprire l’anima della città e viverla come la gente del posto, vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro racconto su cosa vedere a Trieste in due giorni.

Il maniero e il parco che lo circonda vennero edificati per volontà dell’Arciduca Massimiliano d’Asburgo.

La prima pietra dell’edificio venne posata il primo marzo del 1856 e quattro anni più tardi, pochi giorni prima di Natale, l’Arciduca e la consorte Carlotta del Belgio ne fecero la loro dimora.

 

Castello di Miramare: quanto dura la visita

Per respirarne la storia e l’atmosfera vi consigliamo di effettuare l’escursione con calma e tranquillità.

Senza fretta.

La visita al museo, una bella passeggiata nel parco fino a raggiungere il Castelletto e la marina di Grignano, la discesa nel giardino e nel porticciolo, le soste per le fotografie di rito.

Complessivamente mettete in preventivo all’incirca due ore e mezza.

 

Visita al Castello di Miramare

Al complesso museale si accede grazie ad un portone ad arco denominato Porta della Bora.

Fu edificato proprio per attenuare le violente folate del vento che distingue la città e l’altopiano del Carso.

Appena superato l’ingresso c’è l’ufficio di informazioni turistiche gestito da PromoTurismo FVG.

 

Il Viale dei Lecci a Miramare Trieste

Il Viale dei Lecci

 

Si intraprende così Viale dei Lecci, caratterizzato dalla presenza di lecci ai lati della strada pedonale e da un sottobosco ricco di lauro e viburno sul lato destro del tracciato.

Durante il breve tragitto vi consigliamo di sporgervi dal muretto e buttare lo sguardo verso il mare.

Per non rischiare di fare code e perdere del tempo prezioso, soprattutto nel periodo di maggiore afflusso di turisti, potete prenotare online il biglietto d’ingresso con audioguida.

 

Il Castello

Come accennato in precedenza, il progetto è opera dell’ingegnere austriaco Carl Junker.

Prese spunto dall’architettura eclettica dell’epoca, un mix dei periodi gotico, medioevale e rinascimentale.

Gli interni invece sono stati realizzati dagli artigiani Franz e Julius Hofmann.

La visita del museo storico si sviluppa su due piani ed ha inizio nell’Atrio d’Onore.

 

La Biblioteca del Castello di Miramare a Trieste

La Biblioteca del Castello

 

Il piano inferiore era destinato agli appartamenti privati di Massimiliano e Carlotta mentre in quello superiore trovavano spazio le sale di rappresentanza.

Sull’atrio si affacciano entrambi gli ingressi al Castello, quello principale e quello che proviene dal porticciolo, chiamato Sala della Rosa dei Venti.

Le stanze che ci hanno colpito di più durante la visita sono state:

Piano terra

  • La Cabina. Qui inizia l’appartamento privato dell’Arciduca e la stanza è una vera e propria riproduzione di una cabina di una nave. Il soffitto è ribassato e le pareti sono rivestite in legno;
  • La Biblioteca. Nella sala dedicata alla lettura e al lavoro giornaliero sono conservati i volumi di Massimiliano e Carlotta, ancora sistemati secondo la disposizione originale.

 

La Sala del Trono al Castello di Miramare a Trieste

La Sala del Trono

 

Primo piano

  • La Sala del Trono. La stanza è stata recentemente restaurata riprendendo il modello originale. Alla sommità delle pareti grandi tele raffigurano i più importanti imperatori della dinastia degli Asburgo;
  • La Sala delle Udienze. La stoffa rossa alle pareti è stata voluta dall’Arciduca in tutto il primo piano ed è stata tessuta dopo la sua nomina ad imperatore del Messico.

Dopo la morte di Massimiliano e la partenza di Carlotta per il Belgio, il castello accolse ancora qualche volta i rappresentanti della famiglia degli Asburgo.

Tra questi la famosa imperatrice Sissi, Elisabetta d’Austria, che soggiornò diverse volte a Miramare.

Per questo motivo viene erroneamente chiamato il Castello di Sissi a Trieste, ma in realtà non è mai stata la sua residenza.

Tra il 1931 ed il 1937 il castello divenne la dimora del Duca Amedeo di Savoia Aosta, prima della sua partenza per l’Africa.

 

Il Parco

Il promontorio roccioso su cui sorge il parco è costituito da bastioni calcarei di colore bianco che contrastano con le rocce più scure che caratterizzano la costa del golfo.

Sulla superficie di 22 ettari si snoda un intreccio di sentieri in ghiaino e asfalto, lungo i quali troverete delle panchine su cui sostare e trascorrere dei momenti di relax in mezzo alla natura.

 

Il Parco del Castello di Miramare a Trieste

Il Parco

 

Le zone più vicine al castello hanno una struttura a giardino, con aiuole geometriche e ben curate.

Quelle più periferiche invece sono più boscose, ricche di vegetazione di medio e alto fusto, laghetti e gazebo.

Il parco accoglie una grande varietà di piante e alberi, molte delle quali di provenienza extra-europea.

 

Il Castelletto

Il Castelletto sorge all’estremità settentrionale del parco e fu progettato sempre da Carl Junker, in armonia con lo stile architettonico del castello.

Fu abitato da Massimiliano e Carlotta prima di traslocare nell’edificio principale.

Al piano superiore si trovano alcuni ambienti decorati in stile eclettico e una sala moresca il cui mobilio proviene in parte da Villa Lazarovich, la prima abitazione a Trieste di Massimiliano.

Sul piazzale antistante, oltre la fontana e il giardino, sorgono le strutture originarie delle serre.

Erano destinate alla coltivazione di numerose specie di piante e alla sperimentazione botanica.

 

Il porticciolo di Grignano a Trieste

Il porticciolo di Grignano

 

Sul retro invece, immerso in una vegetazione di arbusti di corbezzolo, un bellissimo belvedere si affaccia sul porticciolo di Grignano.

Una curiosità.

La Società Velica di Barcola e Grignano organizza ogni anno ad inizio ottobre la Barcolana, la storica regala velica a cui partecipano migliaia di imbarcazioni.

 

Le scuderie

Le scuderie del castello si trovano nell’area che precede Porta della Bora, quindi all’esterno del complesso.

Anche questo edificio è stato progettato da Carl Junker e venne edificato tra il 1856 ed il 1860.

È composto da un corpo centrale e due ali laterali simmetriche.

In passato ospitava i cavalli e le carrozze, oggi invece viene utilizzato per delle mostre temporanee.

Una delle due ali infine è destinata al BioMa, il Biodiversitario Marino.

 

Le Serre del Castello di Miramare a Trieste

Le Serre

 

Massimiliano e Carlotta, storia in pillole

Ferdinando Massimiliano d’Asburgo nasce il 6 luglio 1832 nella famosa reggia imperiale del Castello di Schönbrunn a Vienna, secondogenito dell’Arciduca Francesco Carlo e Sofia, principessa di Wittelsbach.

Carlotta invece nasce a Laeken nei pressi di Bruxelles il 7 giugno del 1840, da Leopoldo I del Belgio e Louise Marie d’Orleans.

Massimiliano e Carlotta si conoscono ad un ballo di corte proprio a Laeken nel 1856.

Dopo numerose crociere nel Mediterraneo, nel febbraio del 1857 Massimiliano riceve dal fratello Francesco Giuseppe la carica di Governatore del regno Lombardo-Veneto.

Il 27 luglio dello stesso anno i due si sposano.

Due anni più tardi l’Arciduca rinuncia alla carica di Governatore e la coppia si trasferisce da Milano nell’amata Trieste.

 

Il Castelletto di Miramare a Trieste

Il Castelletto

 

Il 3 ottobre 1863 una rappresentanza di nobili messicani vengono ricevuti nel castello e su mandato di Napoleone III offrono a Massimiliano la corona del paese del centro America.

L’Arciduca sale al trono come Massimiliano I del Messico.

Nel 1864, davanti al fratello, rinuncia ai diritti ereditari della casa reale austriaca e parte assieme alla moglie alla volta del Messico. Al loro arrivo trovano un paese in preda a una cruenta guerra civile.

A causa del precipitare della situazione politica, Carlotta rientra in Europa per chiedere aiuto a Napoleone III e Papa Pio IX. Entrambi le negano il supporto richiesto. Da quel momento Carlotta inizia a manifestare problemi di salute mentale.

Massimiliano viene catturato nel 1867 dai repubblicani guidati da Benito Juárez a Santiago de Querétaro e viene fucilato il 19 giugno dello stesso anno.

Tenuta all’oscuro dell’accaduto, Carlotta dal Castello di Miramare si trasferisce in Belgio dove muore nel 1927.

Il 18 gennaio del 1868 la salma di Massimiliano ritorna a Trieste e successivamente viene tumulata a Vienna.


Stefano Tomada

Vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. La geografia è la mia grande passione e ho avuto la fortuna di viaggiare fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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