Brda Collio Sloveno: itinerario tra borghi, colline e poeti

Brda Collio Sloveno: itinerario tra borghi, colline e poeti


Quando vogliamo staccare la spina e trascorrere alcune ore in completo relax ci rifugiamo negli splendidi paesaggi del Goriška Brda (o Collio sloveno).

Il Brda è quell’area geografica collinare che scorre lungo il confine con l’Italia ed è delimitata dai corsi del fiume Isonzo e del suo affluente di destra, il torrente Judrio.

A dire il vero frequentiamo questi luoghi da una vita.

Una volta abbinavamo la gita oltreconfine all’acquisto di carne e carburante a prezzi vantaggiosi, oggi invece veniamo fin qui per rigenerarci grazie alle bellezze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.

 

Il paesaggio collinare del Brda in Slovenia

Il caratteristico paesaggio collinare del Brda

 

Dicevamo valico di confine. Non fosse per un casinò di recente costruzione e per i cartelli segnaletici in lingua locale non ci si rende nemmeno conto di essere arrivati in Slovenia, dato che il paesaggio è la naturale prosecuzione del Collio Goriziano.

 

Articolo aggiornato il 29 luglio 2020.

 

Indice

 

Come arrivare

Per chi vive in provincia di Udine come noi la via più semplice per raggiungere il Brda è il vecchio valico di confine di Vencò, piccola frazione del comune di Dolegna del Collio (GO).

A livello informativo Vencò dista poco meno di trenta chilometri da Udine, mentre chi proviene dall’autostrada A4 – E70 può uscire a Palmanova e poi raggiungere comodamente il Brda in una ventina di chilometri.

 

Dove dormire

Il Brda è un’area di nicchia ed è particolarmente adatta a chi ama il turismo lento e le esperienze del gusto.

Potete tranquillamente fermarvi qui per la notte oppure cercare alloggio nelle località limitrofe del Friuli Venezia Giulia.

 

Qui puoi verificare le offerte e la disponibilità di

Alloggi nel Brda

 

 

Panorama del villaggio di Šmartno

Panorama del villaggio di Šmartno dal colle Mejnik

 

Cosa vedere nel Brda, itinerario suggerito

Quello che vi proponiamo è un itinerario di massima di alcune ore alla scoperta dei luoghi di maggior interesse da visitare nel Brda.

La regione però si presta perfettamente a variazioni di programma in corso d’opera in base alle sensazioni del momento, e quindi si può anche allungare il soggiorno.

Secondo noi la visita va vissuta on the road, con curiosità e spirito di libertà, fermandosi ai vari view point naturali situati lungo la strada e deviando spesso dalle arterie principali per perdersi in strette stradine di campagna.

L’escursione è adatta a tutti, anche a famiglie con bambini. Le stradine del Brda inoltre sono un paradiso per gli amanti della bicicletta e delle escursioni a piedi.

 

I borghi

Dobrovo

Dobrovo (Castel Dobra) è il paese più grande del Brda, è situato in cima ad un colle ed è facilmente riconoscibile da lontano per il profilo del suo castello.

Arrivati in centro paese si incontra un’isola spartitraffico sulla quale è stata trapiantata una splendida pianta di ulivo.

Noi vi consigliamo di svoltare a destra, prendere la strada che porta a Medana e dopo poche centinaia di metri incontrerete la sagoma del castello sulla vostra destra.

 

Il Castello di Dobrovo nel Brda in Slovenia

Il Castello di Dobrovo, vista panoramica

 

Lasciata l’auto in uno degli ampi parcheggi si accede alla struttura grazie ad una porta ad arco ricavata nelle alte mura difensive.

Il castello è stato costruito intorno al 1600 sulle fondamenta di un precedente maniero, ha la pianta quadrata ed una torre ad ogni angolo.

La forma dell’edificio è di concezione rinascimentale e tutt’ora conserva perfettamente il suo aspetto esteriore originale.

È sicuramente uno dei castelli più belli del Goriziano ed i primi proprietari furono i conti Colloredo.

Nel corso dei secoli il possedimento passò di mano diverse volte finché nel 1872, in seguito alle nozze del conte De Baguer con l’ultima discendente della famiglia Catterini, divenne proprietà di quest’ultimo.

 

Castello Dobrovo il salone dei Cavalieri

Castello di Dobrovo, il salone dei Cavalieri

 

L’ingresso è a pagamento (costo del biglietto € 3,00).

  • Al piano terra e nella cantina a grandi arcate si trovano un ristorante ed un’enoteca dove potete rifocillarvi e degustare vini di ottima qualità.
  • Primo piano; desta particolare interesse il Salone dei Cavalieri con gli stemmi delle nobili famiglie che ne furono proprietarie.
  • Al secondo piano sono esposte un centinaio di opere del pittore di fama mondiale Zoran Mušič, realizzate a partire dal secondo dopoguerra. La mansarda infine ospita delle mostre temporanee e durante la nostra visita avevamo ammirato le creazioni dai colori accesi del pittore Darko Lesjak.

Nella barchessa che dà sulla vallata sono esposti dei pannelli che illustrano i mestieri di una volta.

Affacciandosi ai grandi balconi si può ammirare un bellissimo paesaggio di terrazzamenti verdi, vigneti, prati ricoperti dai fiori gialli di tarassaco, peschi e ciliegi.

 

Il campanile di Medana nel Brda in Slovenia

Il campanile di Medana

 

Medana

Dal monumento dedicato al famoso poeta Alojz Gradnik, situato sul retro del castello di Dobrovo, ha inizio il sentiero tematico dedicato agli alberi del Brda: il gelso, la vite, l’ulivo, il fico, il susino, il ciliegio ed il cipresso.

Il cammino è lungo tre chilometri e si snoda nella campagna che congiunge Dobrovo con il villaggio di Medana, paese natio di Gradnik.

Nato nel 1882 da madre friulana e padre sloveno, è considerato dalla critica letteraria il più importante poeta sloveno della prima metà del Novecento.

Medana, oltre a Gradnik, ha dato la casa natale anche ad un altro poeta, Ludvik Zorzut.

 

Vipolže

La visita prosegue nel paesino di Vipolže (Vipulzano). Per raggiungerlo si entra in un toboga di stradine di campagna sulle quali si affacciano una dopo l’altra aziende vitivinicole, poderi e agriturismi.

Appena fuori paese, proprio sulla strada che riporta in Italia (verso Mossa) sorge Vila Vipolže, una bellissima villa rinascimentale del Cinquecento da poco restaurata nella quale vi consigliamo di fare una breve sosta.

 

Vila Vipolže nel Brda in Slovenia

La Vila Vipolže

 

In quella che è da tutti considerata la più bella villa rinascimentale del paese si possono organizzare eventi, concerti, riunioni e matrimoni.

All’interno si trovano una cantina dove si possono gustare degli ottimi vini, un piccolo museo sulla storia della villa ed un bar con una terrazza esterna.

 

Šmartno

Secondo noi il borgo medioevale di Šmartno (San Martino di Quisca) è il paesino più affascinante della zona ed è stato perfettamente restaurato.

Sorge sulla sommità di una collina ed è circondato da mura di cinta costruite (pare) all’epoca delle guerre tra gli Asburgo e la Serenissima all’inizio del XVI secolo.

 

Una finestra con fioraia a Šmartno nel Brda in Slovenia

Una finestra con fioraia a Šmartno

 

Le case del centro sono state edificate in maniera concentrica intorno alla chiesa parrocchiale di San Martino (Župnijska cerkev Sv. Martina). Un torrione difensivo della fortezza funge oggi da torre campanaria della chiesa.

Vi consigliamo di lasciare l’auto all’esterno delle mura e di concedervi una bella passeggiata a piedi per le stradine lastricate da lastroni di pietra naturale dalle forme irregolari.

Alcune abitazioni sono disabitate, in altre invece c’è vita. Le fioraie riposte sui davanzali delle finestre sfoggiano le piante di stagione.

 

L'interno della chiesa di San Martino a Šmartno nel Brda in Slovenia

La navata centrale della chiesa di San Martino a Šmartno

 

Ogni tanto buttate lo sguardo all’insù, ammirate le tavelle che formano decorazioni geometriche sotto le falde del tetto ed i caratteristici  ballatoi in legno (detti gank).

Se volete concedervi una sosta vi consigliamo il localino del centro Hiša Marica.

A Šmartno infine c’è un fornito ufficio del turismo dove le impiegate sono in grado di fornirvi tutte le informazioni necessarie per organizzare e godervi al meglio la visita.

 

Gonjače

Proseguiamo la nostra visita e ci portiamo nel limitrofo villaggio di Gonjače (Gugnazze). La nostra meta, cerchiata con la matita rossa sulla mappa, è il colle Mejnik, in cima al quale si trovano una torre panoramica ed un monumento ai caduti.

Si arriva grazie ad una stradina in sensibile pendenza situata all’ingresso del paese, sulla sinistra provenendo da Šmartno.

 

La torre panoramica di Gonjače nel Brda in Slovenia

La torre panoramica di Gonjače

 

Lasciata l’auto in uno slargo adibito a parcheggio, in pochi metri di camminata si raggiunge la torre.

Costruita nel 1961, è alta 23 metri, ha una scala a chiocciola formata da 144 gradini ed è dotata di 4 pianerottoli dai quali è possibile godere di una bellissima vista panoramica a 360 gradi.

Nelle giornate di bel tempo oltre al Brda, alle Alpi Giulie ed alle Alpi Carniche lo sguardo può perdersi all’orizzonte fino al Golfo di Trieste.

Adiacente la torre sorge il monumento in memoria delle vittime della seconda guerra mondiale sulla riva destra dell’Isonzo. È opera dello scultore Janez Boljka.

 

Kojsko

La nostra visita termina nel vicino borgo di Kojsko (Quisca). Ben visibile da lontano, sopra il paese si erge la chiesa di Sv. Križ na Taboru (Santa Croce).

Il luogo sacro si raggiunge grazie ad una stradina molto ripida fiancheggiata dalle stazioni della Via Crucis, che noi vi consigliamo di percorrere a piedi.

 

La chiesa di Santa Croce a Kojsko nel Brda in Slovenia

La chiesa di Sv. Križ na Taboru a Kojsko

 

La chiesetta sorge su un’altura di 288 metri proprio sul luogo dove in passato sorgeva una fortificazione (Tabor). Fu costruita nel XVI secolo con funzioni difensive durante il periodo delle incursioni degli ottomani.

Dei quattro torrioni originali tre sono andati distrutti negli anni mentre l’unico rimasto intatto funge da campanile della chiesa.

Appena fuori la cinta muraria trovate un belvedere. Da qui è possibile ammirare in lontananza il santuario di Monte Santo, il monte Sabotino, il monte Nanos e la cittadina di Nova Gorica.

 

Fioraie a Kojsko nel Brda in Slovenia

Fioraie caratteristiche a Kojsko

 

Natura

Krčnik

Il torrente Kožbanjšček, che scorre più o meno lungo il confine con l’Italia tra Kožbana e Neblo, ha scavato nel terreno calcareo un tratto di letto pittoresco chiamato Krčnik.

È lungo 40 metri ed ha inizio con un tonfano, una buca sferica nella quale vengono convogliate pietre e sabbia che mulinando erodono le pareti.

 

Il ponte naturale in pietra di Krčnik nel Brda in Slovenia

Il ponte naturale in pietra di Krčnik

 

A circa metà fossa si erge un arco naturale in pietra creato dalla costante azione erosiva dell’acqua.

Il corso d’acqua prosegue con uno stretto solco che in alcuni punti ha una larghezza minima di 50 cm. Al termine l’alveo del Krčnik si apre in una forra che dopo un breve tratto sfocia in una stretta vallata.

Krčnik si raggiunge in poco meno di cinque chilometri da Neblo. Una volta arrivati in paese non svoltare a destra in direzione Dobrovo ma proseguire dritti sulla strada 606.

Giunti alla Gostilna Peternel si prosegue dritti per una stradina in pendenza che si inoltra nel bosco ed in una splendida vallata.

 

Dove mangiare

Una visita nel Brda non può prescindere da un’esperienza del gusto, che sia una degustazione di vini in una delle numerose cantine oppure una sosta di ristoro nei vari ristoranti o agriturismo.

Tra quelli che conosciamo vi consigliamo:

 

Il cortile dell'agriturismo Belica a Medana nel Brda in Slovenia

Cortile interno dell’agriturismo Belica a Medana

 

Agriturismo ristorante Belica (Medana)

è uno dei nostri punti di approdo sicuri in zona. Se andate in una bella giornata di sole prendete posto in uno dei tavoli all’aperto e godetevi il panorama.

Il luogo è informale e tra le proposte culinarie vi consigliamo un tagliere di deliziosi affettati e formaggi della casa accompagnati da un bicchiere di buon vino.

In alternativa lo chef propone sempre dei piatti della cucina tradizionale basati sui prodotti di stagione, tanto è vero che il menù ruota di settimana in settimana.

 

Riccardo Tomada nel ristorante del Castello di Gredić nel Brda in Slovenia

Riccardo Tomada nel ristorante del Castello di Gredić

 

Ristorante Gredič (Ceglo)

Se volete vivere un’esperienza ricca di charme in una location unica, allora dovete andare al Castelletto di Gredič.

Il maniero sorge in cima ad una collina nel piccolo borgo di Ceglo, a poche centinaia di metri dal confine italiano ed a soli 5 chilometri dalla cittadina di Cormons (GO).

Non si hanno dati storici certi sull’esistenza della villa nei secoli passati, ma una data incisa nella chiave di volta della cappella adiacente il castelletto ci induce a collocarne l’esistenza già nel 1774.

La forma della torre angolare invece, stretta ed affusolata, ne fa risalire l’origine al XVI secolo.

L’edificio è stato rinnovato nel 2012 e oltre al ristorante ospita un hotel e una cantina dove degustare gli eccellenti vini del Brda.

Dalla terrazza è possibile sorseggiare un aperitivo ammirando uno splendido panorama sui vigneti sottostanti.

 

Piatto di risotto al ristorante Gredič nel Brda in Slovenia

Ristorante Gredič, risotto ai gamberi, zafferano, anice croccante e bottarga

 

La proposta dello chef spazia in un menù che comprende sia piatti a base di carne sia a base di pesce, preparati con creatività e amore per la cucina. Sono delle vere e proprie opere d’arte.

Nel 2020 il ristorante Gredič ha ottenuto il prestigioso premio Piatto Michelin.

 

Gostilna Peternel (Neblo)

La trattoria Peternel sorge lungo il corso del torrente Kožbanjšček proprio sulla strada che porta a Krčnik, un paio di chilometri fuori dall’abitato di Neblo (Nebola).

Ambiente semplice e famigliare conquista gli avventori con piatti tipici della cucina locale.

Tra i primi vi suggeriamo le deliziose zuppe in inverno, oppure gli gnocchi e la pasta fatta in casa conditi con ragù di carne e selvaggina.

La squisita carne alla brace non manca mai come del resto i taglieri di affettati e formaggi misti.

Nei pressi della gostilna c’è una piccola statua dedicata a San Giovanni Nepomuceno, patrono della Boemia, e un monumento ai caduti per mano delle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale.

 

Calice di vino della cantina Klet Brda in Slovenia

Calice di vino della cantina Klet Brda al ristorante Briška Hiša

 

Briška Hiša (tra Kojsko e Hum)

Abbiamo scoperto questo locale quasi per caso perché di solito frequentiamo la zona sud occidentale del Brda.

Il ristorante invece si trova nella parte opposta della regione, non lontano dalla valle del fiume Isonzo (Soča in sloveno).

Siamo stati una volta ed abbiamo mangiato bene, nonostante quel giorno il ristorante fosse al completo perché ospitava i festeggiamenti di una Prima Comunione.

 

Trota ai ferri nel ristorante Briška Hiša nel Brda in Slovenia

Trota ai ferri nel ristorante Briška Hiša nel Brda

 

Il menù spazia tra piatti a base di carne, tra cui la selvaggina, e piatti di pesce. Noi avevamo provato una deliziosa trota cucinata ai ferri, accompagnata da un buon calice di rosso proveniente dal Klet Brda.

Si tratta della cantina della cooperativa dei viticoltori del Brda, che riunisce ben quattrocento famiglie della regione.

I suoi vini vengono esportati in tutta la Slovenia ed in oltre venti paesi in giro per il mondo.

 

Eventi nel Brda

Con un’offerta turistica così varia il Brda – Collio sloveno ospita durante l’anno numerosi eventi culturali, sportivi e turistici.

In primavera segnaliamo la festa della Ribolla e dell’olio d’oliva, la giornata dedicata alle cantine aperte, la festa delle ciliegie e le nozze tradizionali di Brda.

In novembre invece la festa di San Martino.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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2 commenti

  • Federico Aggio
    16 Aprile 2018 at 13:07

    ciao stefano, un’info: ma il giro sei riuscito a farlo in un giorno? si riesce a farlo in bici MTB?
    grazie

    • Stefano Tomada
      16 Aprile 2018 at 13:49

      Ciao Federico e grazie per avermi contattato. Il giro l’ho fatto tranquillamente in un giorno, i villaggi distano pochi chilometri l’un l’altro e si possono visitare anche in bici (un loop di una ventina di km partendo da Dobrovo). I dislivelli sono dolci e l’escursione secondo me è altamente consigliata agli amanti dell’outdoor (soprattutto bicicletta, ma anche trekking e camminate).

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Chi siamo

Riccardo, Elisabetta e Stefano

Riccardo, Elisabetta e Stefano

Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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