Cosa vedere a San Francisco in 2 giorni, guida alla Bay City

Cosa vedere a San Francisco in 2 giorni, guida alla Bay City


Chi pianifica un tour in California e nei famosi parchi del sud ovest, di solito inserisce nell’itinerario anche una visita a San Francisco.

Anzi, secondo noi è d’obbligo, perché è una delle città più belle degli Stati Uniti.

Situata in una posizione invidiabile, regala dei panorami mozzafiato sulla famosa baia e sulle dolci colline che la circondano.

La Bay City viene considerata la capitale culturale degli USA, non solo per l’elevato numero di musei, librerie e teatri presenti in città, ma anche per la predisposizione innata della gente a sperimentare cose nuove e alternative.

 

Cable car della California line a San Francisco

Cable car della California line (di Amogh Manjunath da Unsplash)

 

In questo articolo abbiamo disegnato un itinerario di massima su cosa vedere a San Francisco in due giorni (e mezzo), oltre ad alcuni consigli pratici ed informazioni utili per vivere in maniera appagante il soggiorno.

 

Articolo aggiornato il 7 gennaio 2024.

 

Indice

 

Dove dormire a San Francisco

Diverse persone con cui eravamo entrati in contatto prima di partire ci avevano sconsigliato di alloggiare nella zona a sud di Market Street, considerata poco sicura.

Noi invece abbiamo pernottato proprio in quella zona, precisamente al Carriage Inn situato sulla 7th Street, rimanendo pienamente soddisfatti del trattamento e dell’ospitalità.

 

Una suite del Carriage Inn di San Francisco

Una suite (da carriageinnsf.com)

 

Tutte le camere dell’hotel sono dedicate ad un cittadino illustre, diventato famoso nei campi della letteratura, della musica e della cultura.

Abbiamo alloggiato in una double bed room arredata con eleganza in stile vittoriano, con i copriletto coordinati con il colore delle pareti ed il rivestimento delle poltrone.

Vicino alla finestra un delizioso e comodo angolo lettura, con una bellissima macchina da scrivere d’epoca ed una lampada da tavolo appoggiate sopra un tavolino in legno.

 

Caminetto e angolo lettura in una stanza del Carriage Inn di San Francisco

Caminetto e angolo lettura (da carriageinnsf.com)

 

Qui puoi verificare le offerte e la disponibilità di

Alloggi a San Francisco

 

Cosa vedere a San Francisco in due giorni (e mezzo)

Siccome il tempo a disposizione è sempre tiranno, per visitare i luoghi di maggior interesse di San Francisco vi consigliamo tre diverse tipologie di attività: i Free Tour, il Bus Turistico e la Crociera nella baia.

 

Free Tour

Si tratta di attività propedeutiche alla visita di una determinata zona di una città, che forniscono le nozioni necessarie per rendere l’esperienza più autentica.

Lo facciamo spesso anche noi.

I Free Walking Tour si svolgono con guide abilitate, in accordo con delle agenzie locali, il che è sinonimo di serietà e professionalità.

Le camminate sono gratuite, ma se al termine sarete soddisfatti del servizio, potete lasciare una mancia alla guida come segno di gradimento.

A San Francisco ne suggeriamo due, tutti molto interessanti e coinvolgenti, con gli accompagnatori che parlano in inglese:

 

Il Free Tour di San Francisco ha una durata di circa due ore e mezza ed ha inizio a due passi da Union Square, una delle piazze più famose e frequentate dalla gente del posto.

Dopo aver percorso Maiden Lane si giunge a Chinatown, sede della seconda comunità cinese più grande del paese. Il quartiere è ricco di templi, ristoranti e negozi di ogni genere.

L’ultima parte della passeggiata si svolge nel Financial District, nei pressi della famosa Transamerica Pyramid, uno degli edifici più suggestivi della città a livello architettonico.

 

Il ponte Golden Gate al tramonto a San Francisco

Il Golden Gate al tramonto (di Joseph Barrientos da Unsplash)

 

Se volete scoprire la storia della comunità italiana di San Francisco, allora il Free Tour di North Beach è quello che fa per voi.

Il punto di ritrovo è nei pressi della chiesa cattolica di San Pietro e Paolo in Filbert Street.

L’edificio ha una splendida facciata dalle tonalità beige e grigio, l’interno a tre navate ha vetrate colorate e vivaci dipinti.

La domenica a mezzogiorno viene celebrata la Santa Messa bilingue, italiano e inglese.

Il quartiere è un susseguirsi di attività commerciali con i nomi tipicamente italiani.

Camminando per i caratteristici saliscendi della città, si giunge a Lombard Street. Con le sue curve a serpentina è diventata una delle strade più iconiche del mondo.

Dalla cima della collina si possono vedere i profili dello skyline che si affaccia alla baia e del simbolo della città, il Golden Gate Bridge.

L’ultima tappa della camminata è Ghirardelli Square, circondata da edifici dalle caratteristiche facciate in mattoni e pavimentata con piastrelle rosse, famosa per le gelaterie e i negozi di cioccolato.

 

Bus Turistico

Il Big Bus di San Francisco è il classico mezzo a due piani con il tetto apribile, in voga ormai nella maggior parte delle città del mondo.

L’itinerario completo ha una ventina di fermate situate nei pressi dei luoghi più conosciuti e frequentati dai turisti: per esempio Fisherman’s Wharf, Lombard Street, Alamo Square, Union Square e Golden Gate Bridge.

È possibile salire e scendere a piacimento in qualsiasi fermata e durante il tragitto è attiva una registrazione audio in lingua italiana che descrive i luoghi attraversati.

La tipologia del biglietto acquistato consente l’uso illimitato del bus per uno o due giorni dal momento della convalida, oltre ad ulteriori attività previste nei titoli di viaggio premium o di due giorni.

 

Un'auto stravagante per le strade di San Francisco

Stravaganze per le strade di San Francisco

Crociera nella Baia

Una delle esperienze più significanti ed economiche che vi consigliamo di fare a San Francisco è la Crociera nella Baia.

L’attività ha una durata di un’ora ed il battello salpa dal molo 43 e 1/2 di Fisherman’s Wharf. Sono disponibili sia dei posti all’interno sia all’esterno dell’imbarcazione.

Durante la navigazione si possono ammirare alcuni degli scorci più famosi, come il Presidio, Fort Mason, Alcatraz, North Beach, Sausalito e lo skyline della città.

Ma il momento più atteso da tutti i partecipanti è l’avvicinamento al Golden Gate, il simbolo di San Francisco.

Il manufatto ha una lunghezza di 2.700 metri ed una altezza di 227, osservarlo dal mare è ancora più spettacolare.

L’attività si svolge con le audioguide in italiano.

 

Cosa vedere a San Francisco – arrivo, mezza giornata

Il nostro viaggio si era svolto il mese di giugno del 2010.

 

È circa la una del pomeriggio quando il datato Boeing 747-400 dell’Air France atterra all’aeroporto della città californiana, fondata dagli spagnoli nel 1776 come La misiòn de Nuestro Padre San Francisco de Asìs.

Sbrigate velocemente le laboriose procedure doganali possiamo dare inizio alla nostra vacanza.

Dopo aver preso posto in hotel ed esserci sistemati un po’ dopo il lungo volo da Parigi, ci muoviamo a piedi verso Market Street e Union Square alla ricerca di un supermercato.

Dobbiamo fare rifornimento di acqua e generi alimentari per la colazione e lo spuntino del giorno dopo.

Prime impressioni sulla città: è sabato pomeriggio e forse per questo c’è pochissimo traffico sulle ampie arterie che sezionano a reticolo la città.

Agli incroci pedonali l’approssimarsi dello stop viene scandito sul display del semaforo da un countdown di 10 o 15 secondi, con i numeri di colore rosso su sfondo nero.

 

Union Square San Francisco

Union Square

 

Sono circa 22 ore che siamo svegli e abbiamo lasciato la nostra casa, e ovviamente la stanchezza incomincia a farsi sentire.

Stiamo camminando quasi per inerzia, in poche parole siamo groggy, così decidiamo di far ritorno in hotel per concederci un lungo e meritato riposo.

Mi guardo bene in giro e noto che molte persone barcollano come o più di noi, sicuramente a causa di qualche “viaggio”, anche se completamente diverso dal nostro.

 

Cosa vedere a San Francisco – Giorno 1

La città ci accoglie con uno splendido sole, anche se la brezza fresca proveniente dall’oceano Pacifico ci obbliga ad indossare una felpa a maniche lunghe.

Avendo a disposizione solo due giorni pieni da dedicare alla visita della città cerchiamo di concentrare il tempo a nostra disposizione sui luoghi di maggior interesse.

Seguiamo a grandi linee l’itinerario a piedi suggerito dalla Lonely Planet, che prevede l’attraversamento di due tra i più importanti quartieri della città, quello cinese e quello italiano.

 

Porta accesso Chinatown San Francisco

Accesso a Chinatown tramite la porta con il tetto in giada

 

Si accede a Chinatown tramite la porta con il tetto in giada verde posta all’incrocio tra Grant Ave e Bush Street.

È domenica mattina e la zona ci sembra ancora addormentata. La maggior parte delle attività commerciali sono ancora chiuse, anche se alcuni negozi che vendono souvenir per turisti incominciano ad alzare le serrande proprio al nostro passaggio.

Arrivati all’incrocio tra Clay e Stockton Street, saliamo in ascensore al quarto piano di un anonimo edificio a visitare il Kong Chow Temple.

Al suo interno, tra bastoncini di incenso, candele fumanti, petali di rosa adagiati in appositi piattini e due fedeli che sorseggiano del tè caldo, concentriamo i nostri sguardi sul bellissimo altare color vermiglio.

Pian piano intanto le strade del quartiere incominciano a prendere vita e numerose persone appartenenti alla comunità del dragone si danno appuntamento a Portsmouth Square.

Anche noi decidiamo di concederci un momento di riposo e ristoro seduti su una panchina in legno di quello che è considerato il salotto di Chinatown.

Dal ponte in pietra che collega la piazza con il Chinese Culture Center si intravede sullo sfondo la Coit Tower.

 

Cosa vedere a San Francisco in due giorni

Murales in Columbus Ave

 

Siamo ormai arrivati a North Beach, il quartiere italiano, marchiato con il tricolore sui pali della luce.

La prima fermata in Columbus Ave è alla City Lights Bookstore, famosa libreria di proprietà di Lawrence Ferlinghetti.

Assieme a Jack Kerouac, Allen Ginsberg, William Burroughs e altri amici, fondò negli anni Cinquanta il movimento artistico, poetico e letterario della Beat Generation, consacrando così San Francisco a capitale statunitense della letteratura.

Il negozio si sviluppa su tre piani e il pavimento in legno scricchiola ad ogni passo.

Giriamo tra gli scaffali ricolmi di libri di quello che rimane un punto di riferimento per le correnti letterarie d’avanguardia della città. E dell’intero paese.

 

City Lights Bookstore San Francisco

City Lights Bookstore

 

È ora di pranzo, ritorniamo indietro di qualche isolato e prendiamo posto tra i tavoli della House of Nanking. Ci sediamo proprio sotto ad una foto che ritrae il proprietario Mr. Fang con un giovanissimo Sean Penn.

Gustiamo dei deliziosi gamberoni fritti con erbe aromatiche, bocconcini di pollo fritto serviti con glassa alle mandorle e patate lesse tagliate a fettine e servite con la buccia.

Dopo la scorpacciata riprendiamo la strada in leggera salita di Columbus Ave e passiamo davanti ad una delle prime chiese costruite in città, la National Shrine of St. Francis of Assisi, proprio mentre si sta celebrando la santa messa festiva.

Arrivati nell’animata Washington Square affrontiamo con calma le pendenze arcigne di Filbert Street per raggiungere la Coit Tower, a Telegraph Hill.

Da lassù, tra la vegetazione fitta, si possono ammirare degli scorci suggestivi sulla baia e l’imponente Bay Bridge, il ponte che collega San Francisco con la città di Oakland.

 

Discesa auto Lombard Street San Francisco

Discesa da Lombard Street, un must a San Francisco

 

Ritorniamo giù spediti per Filbert Street e poi di nuovo su con il fiatone per Lombard Street, fino alla via più tortuosa del mondo.

Tra piante di ortensie, azalee e graziose villette, assistiamo al pellegrinaggio di macchine che scendono zigzagando a passo d’uomo dai tornanti più famosi della città.

Quella della discesa da The Crookedest Street è sicuramente una delle cose più strane da fare a San Francisco.

È ora di riprendere la via del ritorno per Union Square. Saliamo sul Cable Car della linea Powell & Hyde Sts alla fermata posta proprio in cima ai tornanti di Lombard Street.

Il veicolo è diviso in due parti quasi uguali.

Quella posteriore ha i sedili per i passeggeri all’interno del vagone, quella anteriore invece è aperta, ha due file di seggiolini che danno verso l’esterno, oltre al piedistallo sul quale stanno in piedi le persone che non trovano posto a sedere.

 

Il cable car della linea Powell & Hyde Sts a San Francisco

Il cable car della linea Powell & Hyde Sts

 

Tra le due file di seggiolini si trovano le leve manuali di guida, che vengono azionate dall’autista del mezzo per avanzare o frenare.

In Market Street (tra la Quinta e la Sesta strada) notiamo un assembramento di persone.

Mi avvicino timidamente a loro, sbircio tra la folla ed intravedo una fila di tavoli sui quali si gioca a scacchi, con i curiosi che assistono alle mosse dei giocatori in religioso silenzio.

Nelle vie che si sviluppano a sud di Market Street si incrociano senzatetto, ragazzi appartenenti a qualche gang e persone sotto l’effetto di stupefacenti o alcool.

Una volta arrivato in camera mi siedo nell’angolo lettura ed apro la raccolta di poesie San Francisco Poems di Lawrence Ferlinghetti, acquistata stamattina alla City Lights. Ne trovo una dedicata a loro:

 

I saw one of them

I saw one of them sleeping, huddled under cardboard,

by the Church of Saint Francis, I saw one of them,

rousted by the priest. I saw one of them squatting in bushes,

I saw another staggering, against the plateglass window,

of a firstclass restaurant, I saw one of them in a phone booth,

shaking it, I saw one with burlap feet,

I saw one in a grocery store, come out with a pint,

I saw another come out with nothing, I saw another putting a rope,

through the loops of his pants, I saw one,

with a bird on his shoulder, I saw one of them singing,

on the steps of City Hall, in the so cool city of love,

I saw one of them trying to give, 

a lady cop a hug,

I saw another sleeping, by the Brooklyn Bridge,

I saw another standing, by the Golden Gate,

The view from there was great.

 

 

San Francisco Poems Lawrence Ferlinghetti

La copertina di San Francisco Poems di Lawrence Ferlinghetti

 

Provo a tradurla:

 

Vidi uno di loro

Vidi uno di loro che dormiva, rannicchiato sotto un cartone

accanto alla Chiesa di San Francesco, Vidi uno di loro

fatto alzare in piedi da un prete, Vidi uno di loro accovacciarsi nei cespugli

Vidi un altro vacillare, contro la vetrina

di un ristorante di prima classe, Vidi uno di loro in una cabina telefonica

scuoterla, Vidi uno con una tela ruvida ai piedi

Vidi uno in un negozio di alimentari, 

uscire con una pinta

Vidi un altro uscire, con niente

Vidi un altro mettersi una fune, 

tra i passanti dei suoi pantaloni

Vidi uno con un uccello sulla spalla

Vidi uno di loro che cantava, sugli scalini del Municipio

nella città dell’amore, Vidi uno di loro provare

ad abbracciare una poliziotta, Vidi un altro che dormiva

accanto al ponte di Brooklyn, Vidi un altro stazionare

accanto al Golden Gate, La vista da laggiù era bellissima

 

Come bellissima ed emozionante è la poesia.

 

Cosa vedere a San Francisco – Giorno 2

Come avrete già capito a San Francisco si incontrano le persone più strane e stravaganti. Ne abbiamo riprova stamattina sul tram della linea F che da Market Street ci porta al Pier 33.

Si tratta dell’autista, un omone robusto di mezza età, di colore, che accoglie tutte le passeggere con un sorriso ed un complimento. In prossimità di ogni fermata elenca il nome ed i punti di interesse della zona a ritmo di rapper.

Un personaggio fantastico.

 

Gabbiano nido Alcatraz San Francisco

Gabbiano sull’isola di Alcatraz

 

Arrivati sul molo ci accorgiamo di essere avvolti in una pellicola argentea di foschia, che rende sfuocata la visuale alle nostre spalle.

Anche il Golden Gate, laggiù in fondo sulla sinistra, è coperto da una fitta nebbia e solo alcuni elementi del ponte sono visibili ad occhio nudo.

Puntuali alle ore 11.00 salpiamo con il battello alla volta dell’isola di Alcatraz (dallo spagnolo pellicano), che fa parte del Golden Gate National Park.

Questo è il sito ufficiale dove prenotare i biglietti della crociera ad Alcatraz. Fatelo in anticipo perché in alta stagione i biglietti vanno a ruba.

La visita al famoso penitenziario ha inizio sullo spiazzo di fronte al molo con un discorso di benvenuto da parte di un ranger.

Prosegue con la visione del filmato orientativo, con la passeggiata tra i vecchi edifici pericolanti e gli angoli più suggestivi dell’isola, in mezzo a piante selvatiche e nidi di gabbiani.

 

Cortile carcere Alcatraz San Francisco

Cortile interno del carcere di Alcatraz

 

L’ultima tappa del tour prevede la visita alla prigione vera e propria. Grazie alle audioguide in italiano si può fare tranquillamente il giro da soli.

Raggiunto il cortile dove i detenuti usufruivano dell’ora d’aria, mi siedo sui gradoni in cemento armato e cerco di isolarmi dal mondo che mi circonda.

Penso e ripenso al film Fuga da Alcatraz, interpretato da Clint Eastwood.

Stava seduto proprio dove mi trovo io. Riesco ad ascoltare lo strillo dei gabbiani che volteggiano sopra di me mentre il vento freddo che soffia impetuoso dall’oceano mi taglia la pelle del viso come la lama di un rasoio.

Soffia talmente forte che è perfino complicato scattare le fotografie e riuscire a tenere parallele la linea dell’orizzonte con quella dell’obiettivo.

 

Ingresso Fisherman’s Wharf San Francisco

Ingresso al Fisherman’s Wharf

 

Rientrati sulla terra ferma ci dirigiamo a piedi verso Fisherman’s Wharf.  Sul commerciale Pier 39 ci fermiamo ad ammirare la colonia di leoni marini sdraiati a pancia in su sulle banchine.

Continuiamo la passeggiata e una volta arrivati al Pier 41 gustiamo uno dei piatti tipici di San Francisco, la Clam Chowder.

Si tratta di una zuppa di vongole con pancetta tagliata a cubetti, cipolla tritata, patate e latte caldo. Viene servita all’interno di una rosetta di pane alla quale viene tolta la mollica.

Terminato lo spuntino proseguiamo in direzione del Golden Gate. Il ponte è ancora nascosto dalla cappa di nebbia che lo ammanta come i tentacoli di una piovra, mentre il vento ci appioppa delle violente frustate che ci fanno sballottare da una parte all’altra del marciapiede.

Ci fermiamo un momento davanti al mare e cerchiamo di capire dove è stata registrata l’ultima scena del film Il cacciatore di aquiloni, di Marc Foster, tratto dal famoso romanzo di Khaled Hosseini.

Non riusciamo ad individuare con esattezza il punto, probabilmente dovremo procedere oltre Fort Mason, però la violenza del vento ci fa desistere.

Decidiamo di ripararci nell’intimità di Ghirardelli Square.

 

Panorama visto dalla baia sul centro storico di San Francisco

Panorama dello skyline di downtown (di Hardik Pandya da Unsplash)

 

È iniziata intanto da alcuni giorni la Coppa del Mondo di calcio in Sud Africa. Prima di coricarci io e Riccardo buttiamo distrattamente uno sguardo su ESPN alla partita Giappone – Camerun.

Noto che in sovrimpressione viene continuamente riproposta la scritta: “Jerseys: Jap blue Cam yellow”. Tradotto: i giocatori del Giappone indossano la maglia blu mentre quelli del Camerun quella gialla.

“Sono proprio strani questi americani” penso. Non dovrebbe essere così complicato capire senza l’ausilio della grafica che i giapponesi sono quelli con la pelle più chiara e gli occhi a mandorla mentre i giocatori africani del Camerun hanno la pelle più scura.

 

Cosa vedere a San Francisco – partenza

È arrivato il momento di lasciare San Francisco ed iniziare il nostro itinerario nei parchi del sud ovest degli Stati Uniti.

La giornata sarà lunga e impegnativa e così alle ore 7.30 sono già negli uffici della compagnia di noleggio situata in O’Farrell Street per ritirare la macchina, una KIA Optima.

Una volta caricati i bagagli in hotel ci dirigiamo verso est. Durante l’attraversamento del maestoso Bay Bridge buttiamo un malinconico sguardo sulle costruzioni bianche con il tetto a terrazza di Frisco.

Una città che abbiamo imparato a conoscere e amare.

 

Valuta Stati Uniti

Dollaro statunitense – USD (suddiviso in 100 Cents)

Curiosità: la monetina da 10 cents viene anche chiamata dime. Rispetto ai tagli tradizionali a cui siamo abituati noi europei, negli States trovate anche la monetina da 25 cents (chiamata anche quarter dollar)

 

Copertura sanitaria negli Stati Uniti

Il servizio sanitario nazionale italiano non ha una convenzione bilaterale con gli Stati Uniti d’America (anche per le prestazioni di Pronto Soccorso) e quindi prima di partire è consigliato stipulare un’assicurazione sanitaria privata.

 

Presa elettrica

Procurarsi un adattatore di corrente di tipo americano con un contatto a terra e due contatti paralleli piatti.

 

Letture consigliate

Viaggio con Charley (Travels with Charley), John Steinbeck

Sulla Strada (On the Road), Jack Kerouac

 

Fuso orario California

Negli Stati Uniti ci sono diversi fusi orari. L’ora solare standard della California rispetto all’Italia è -9

 

Photo Credits: le foto delle stanze del Carriage Inn sono state scaricate dal sito ufficiale dell’hotel. La foto di copertina invece è di Oliver Plattner, ringraziamo anche Amogh Manjunath, Joseph Barrientos e Hardik Pandya per le foto scaricate da unsplash.com.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Riccardo, Elisabetta e Stefano

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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