Viaggio a Malta, consigli pratici e informazioni utili

Viaggio a Malta, consigli pratici e informazioni utili


Pianificare un viaggio è sempre un’esperienza coinvolgente, anche se districarsi tra orari, distanze e prenotazioni non è sempre semplice.

In base al tempo a nostra disposizione siamo riusciti a pianificare degli itinerari sostenibili, che rispecchiassero i nostri gusti e soprattutto i nostri tempi.

Come sempre una volta in loco abbiamo seguito la traccia, ma al tempo stesso abbiamo integrato e/o modificato il programma in corso d’opera in base alle sensazioni del momento.

Un’opera di taglia e cuci necessaria per calibrare correttamente le visite.

 

Porta decorata centro storico La Valletta

La Valletta

 

In base alla nostra esperienza personale in questo articolo vi forniamo tutta una serie di consigli pratici per organizzare un viaggio a Malta.

Una serie di informazioni utili di prima mano, che chiariscano i classici dubbi che si hanno quando si decide di visitare una destinazione per la prima volta.

 

Indice

 

Viaggio a Malta, consigli pratici

Come arrivare dall’aeroporto al proprio alloggio

L’aeroporto internazionale di Malta si trova nella località di Luqa, situata a circa otto chilometri da La Valletta.

Per raggiungere la vostra destinazione, oltre al noleggio auto, avete a disposizione due opzioni, un transfer privato oppure l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Per quel che attiene i transfer privati l’offerta è abbastanza articolata e si suddivide tra auto completamente a vostra disposizione, van condivisi oppure trasferimenti con bus navetta.

 

Riguardo ai mezzi pubblici invece, dallo scalo aeroportuale sono disponibili quattro linee dedicate, che coprono tutte le aree turistiche dell’isola:

  • X1 – per Ċirkewwa (punto di partenza dei traghetti per Gozo);
  • X2 – copre la zona di Gżira, Sliema e St Julian’s (in lingua locale San Ġiljan);
  • X3 – per Mdina e Buġibba;
  • X4 – per La Valletta (in maltese Il-Belt Valletta) e Birżebbuġa (nel sud dell’isola).

Potete acquistare i biglietti all’ufficio informazioni dei trasporti pubblici situato nella sala arrivi dello scalo, alle casse automatiche oppure anche a bordo dal conduttore.

Se siete diretti a La Valletta, oltre alla linea X4 che è la più affollata e a volte richiede lunghe code, avete a disposizione un’altra opzione.

Proprio di fronte ad un noto fast food situato appena fuori dallo scalo, c’è la fermata “Cintra” dove sostano alcune linee dirette verso la capitale.

È la soluzione che abbiamo utilizzato anche noi.

 

Centro storico di Vittoriosa a Malta

Vittoriosa

 

Come muoversi

A meno che non abbiate in programma una vacanza tipicamente stanziale, per visitare Malta in tutta comodità vi suggeriamo due possibilità.

La prima è il noleggio di un mezzo.

Questa soluzione vi consentirà di scoprire gli angoli più remoti dell’isola e cadenzare il ritmo del viaggio a vostro piacimento.

In questo caso noi di solito ci affidiamo a DiscoverCars, sia quando viaggiamo in Italia sia in Europa.

Per noi è sinonimo di garanzia e professionalità.

Grazie all’opzione “cancellazione gratuita” infatti si è protetti in caso di imprevisti dell’ultimo momento che richiedano la modifica o la cancellazione della prenotazione.

Attenzione però, a Malta si guida a sinistra, come nel Regno Unito.

Ed è proprio per questo motivo, dato che siamo poco avvezzi, che questa volta ci siamo affidati agli autobus del servizio pubblico, che coprono in maniera capillare sia Malta sia Gozo.

Se optate per i mezzi pubblici vi consigliamo di valutare la convenienza dell’acquisto di una carta flessibile.

Noi per esempio abbiamo optato per la Gozo Standard.

Include 6 giorni di traffico illimitato su tutte le linee, anche quelle notturne, e un viaggio andata e ritorno in traghetto da La Valletta a Gozo.

Se invece volete acquistare i biglietti di corsa singola, tenete presente che hanno una validità di due ore e in questo arco di tempo possono essere utilizzati su più mezzi.

Li potete tranquillamente acquistare sul mezzo direttamente dall’autista, pagando in cash oppure in modalità contactless con carta di credito/debito.

Per avere sempre informazioni aggiornate su orari, linee e fermate vi consigliamo di scaricare sui vostri dispositivi mobili l’applicazione Tallinja.

È semplice da usare ed estremamente utile.

 

Sia che noleggiate un mezzo sia che utilizziate i mezzi pubblici, tenete presente che una buona fetta della zona orientale di Malta è diventata con gli anni un unico agglomerato urbano, quasi senza soluzione di continuità.

Questa proliferazione urbanistica ha portato inevitabilmente alla crescita esponenziale del traffico, che ovviamente rallenta la marcia.

 

Dove alloggiare a Malta

Con il passare dei decenni Malta è diventata una delle destinazioni turistiche più ricercate nel Mediterraneo, soprattutto da chi desidera trascorrere una vacanza tipicamente balneare.

La conseguenza di tutto ciò ha portato alla crescita dell’industria del turismo, sotto forma di una cementificazione non sempre in armonia e rispettosa dell’ambiente.

Per questo motivo trovare una struttura ricettiva a Malta è l’ultimo dei problemi.

 

Il lungomare di Gżira a Malta

Lungomare di Gżira

 

Prima di iniziare a ricercare online la sistemazione avevamo messo una serie di paletti: non volevamo alloggiare a La Valletta ma in compenso non volevamo essere neppure troppo lontani.

Ci sarebbe piaciuto un hotel vista mare e una zona ben servita dai mezzi pubblici.

La sintesi di tutto ciò si è tradotta nel 115 The Strand Hotel by Neu Collective.

Si tratta di una delle numerose strutture situate sul lungomare di Gżira, a pochi passi dalla fermata degli autobus di Ponsonby e dal traghetto che fa la spola tra Sliema e La Valletta.

Oltre alla gentilezza del personale, tra cui diversi italiani in Erasmus grazie alle scuole alberghiere, degne di nota la pulizia e la sala colazione.

Il ristorante è situato all’ultimo piano dell’edificio, con una terrazza esterna che si affaccia sul canale di Marsamxett e che offre delle splendide vedute per iniziare al meglio la giornata.

 

Panorama del canale di Marsamxett a Gżira

Canale di Marsamxett

 

Ai seguenti link comunque potete verificare la disponibilità e le eventuali offerte di alloggi a:

 

Visite guidate in italiano

Passeggiando per le stradine di La Valletta e sul lungomare di Gżira e Sliema, verrete avvicinati dal personale di operatori turistici che pubblicizzano le più svariate crociere ed escursioni.

In questo tourbillon di proposte, orari e tariffe noi ne abbiamo selezionate alcune in lingua italiana. Tutte hanno ottenuto un buon grado di soddisfazione tra i partecipanti.

 

La Valletta

Il tour di La Valletta più Malta Experience ha una durata di quattro ore e mezza e nella tariffa sono compresi il servizio di pick-up in hotel e il biglietto di ingresso ai luoghi visitati.

L’escursione guidata prevede la visita ad alcuni dei luoghi di maggior interesse della capitale, tra cui la Concattedrale di San Giovanni, dove è custodito il capolavoro del Caravaggio La decollazione di San Giovanni Battista.

L’ultima tappa della camminata è Fort St Elmo, situato all’imbocco del Gran Harbour e intitolato al santo protettore dei marinai.

Al suo interno si assiste alla presentazione “Malta Experience”, che in 45 minuti sintetizza 7.000 anni di storia e mette in risalto lo straordinario patrimonio artistico e culturale dell’isola.

 

"La decollazione di San Giovanni Battista" del Caravaggio

La decollazione di San Giovanni Battista

 

Templi di Ħaġar Qim e Mnajdra + Blue Grotto

L’escursione ai templi di Ħaġar Qim e alla Blue Grotto ha una durata di quattro ore, estendibile a otto nel caso si opti anche per la visita al villaggio di pescatori di Marsaxlokk con pranzo compreso.

Nella tariffa sono compresi il servizio di pick-up in hotel, il trasporto in pullman, il biglietto d’ingresso alla cava e ai templi ed eventualmente il pranzo.

Oltre alla visita alla Blue Grotto ed ai templi megalitici Ħaġar Qim e Mnajdra, il tour prevede anche la visita ad una delle cave di pietra più antiche dell’isola, in località Siġġiewi.

 

Il tempio di Ħaġar Qim a Malta

Tempio di Ħaġar Qim

 

Bugibba

Il tour delle spiagge con attività di snorkeling ha inizio nel centro di Buġibba, località situata all’estremità settentrionale dell’isola.

Una volta saliti sul minibus si prosegue per St Paul’s Bay, una delle destinazioni turistiche più belle di Malta, dove si effettuerà la prima immersione di giornata della durata di un’ora.

Si entra così nel magico mondo dei fondali marini, ricchi di pesci colorati e splendide creature.

Al termine si riprende il mezzo e ci si trasferisce nella campagna situata nei dintorni di Mellieħa, per una bella camminata nella natura.

Nella tariffa dell’escursione sono compresi il servizio di trasferimento in minibus e l’attrezzatura per le immersioni.

 

Qui di seguito invece potete verificare il costo dei biglietti d’ingresso in alcuni dei luoghi di maggior interesse di Malta.

 

 

 

Qual è il periodo migliore per viaggiare a Malta

Grazie alla sua posizione strategica in mezzo al mare Mediterraneo, Malta si può visitare tutto l’anno.

Il tempo atmosferico infatti può essere parificato a quello della nostra Sicilia, con estati calde e secche e inverni con temperature piacevoli ma ventosi e piovosi.

La scelta del periodo in cui effettuare un viaggio però non sempre combacia con i nostri desideri, ma può essere influenzato anche da fattori esterni.

Chi viaggia con bambini per esempio deve attenersi al calendario scolastico.

Chi invece lavora è vincolato da eventuali periodi di chiusura obbligatoria aziendale, che da noi in Italia generalmente coincidono con il mese di agosto e le vacanze natalizie.

Spesso tra l’altro le due cose collimano l’una con l’altra.

 

Cortile del palazzo Falson a Mdina Malta

Palazzo Falson a Mdina

 

Detto questo, se siete privi di vincoli e potete decidere liberamente il periodo in cui viaggiare a Malta, allora vi consigliamo di andare nelle mezze stagioni.

Per noi è il periodo migliore.

Noi per esempio siamo stati a metà ottobre, abbiamo trovato delle splendide giornate di sole con temperature gradevoli.

Se invece volete vivere una vacanza tipicamente balneare allora il periodo maggio-settembre è quello più indicato, anche se in piena estate le giornate hanno temperature molto elevate.

Non avere vincoli infine permette di risparmiare sulle tariffe dei voli, che in certi periodi dell’anno sono veramente economiche.

 

Quanto tempo dedicare alla visita di Malta

Questa è una delle domande a cui è sempre difficile rispondere.

Detto che un viaggio è sempre un qualcosa di soggettivo, il numero di giorni o settimane da dedicargli può essere influenzato anche in questo caso da fattori esterni.

Per esempio dagli operativi dei voli, dal periodo dell’anno in cui si viaggia, dal budget a disposizione, dagli impegni degli altri membri del gruppo se si viaggia in compagnia.

Fatta questa doverosa premessa, se volete organizzare un viaggio a Malta che comprenda un mix di esperienze, allora una settimana potrebbe rappresentare un buon compromesso.

 

Le scogliere di Dingli a Malta

Dingli Cliffs

 

A causa degli operativi dei voli da Treviso, noi abbiamo avuto a disposizione cinque giorni pieni.

Per incastrare correttamente le visite, tenendo conto dei giorni di chiusura e degli orari di apertura di siti archeologici, chiese e musei, abbiamo dovuto tralasciare a malincuore tutta la zona settentrionale di Malta.

Questo ci ha privati di Mellieħa e degli splendidi paesaggi rurali della penisola di Marfa, della visita al National Aquarium e al villaggio di Braccio di Ferro, interessante per chi viaggia con bambini.

 

Cosa mangiare a Malta

Nel corso dei millenni, l’isola è stata terra di conquista da parte di popoli con culture e tradizioni diverse, e ovviamente la cucina maltese ne è stata influenzata.

Fare un viaggio sensoriale a Malta quindi è come ripercorrere, grazie a gusti e sapori, la storia del paese.

Per lo spuntino di metà giornata vi consigliamo i pastizzi oppura la ftira.

 

Pastizzi a Malta

Pastizzi

 

I pastizzi li trovate un po’ dappertutto, nei forni, nelle pasticcerie, ma soprattutto in minuscoli locali dove li producono.

Si tratta di fagottini di pasta sfoglia di origine araba ripieni di ricotta o di crema di piselli e cipolla.

La ftira invece è il tipico pane locale con cui si preparano dei succulenti panini ripieni.

Anche se Malta è circondata dal mare, il piatto tipico è il coniglio, che qui si chiama fenek. Introdotto dai normanni, viene cucinato in vari modi, ma lo stufato è veramente eccellente.

La ricetta originale, quella preparata dalle nonne, prevede la cottura della carne con ortaggi, vino rosso, pomodori e un mix di spezie.

Per quanto riguarda il pesce infine, il piatto principale è il lampuki, un pesce che si pesca solo in queste acque.

Anche questa pietanza si prepara in diversi modi, al forno, in umido o fritto. Noi abbiamo assaggiato quello al forno, con i filetti di pesce cosparsi di pangrattato aromatizzato con timo e maggiorana.

 

Lo stufato di fenek a Malta

Stufato di fenek

 

Cenni storici

Grazie alla sua posizione strategica lungo le rotte commerciali tra l’Europa e le coste del Nord Africa, Malta è sempre stata considerata una tappa ideale per i vascelli che solcavano il Mediterraneo.

Dal 800 al 218 a.C. fu colonizzata dai fenici, popolo di marinai e commercianti. Successivamente, in seguito alle guerre puniche, dai romani, che le concessero lo status di municipium.

Dal 870 d.C. fino al XI secolo l’isola rimase sotto il dominio degli arabi e il lascito di quel periodo lo si può notare ancora oggi nella lingua parlata e in numerosi toponimi.

Una visita a Malta però non può prescindere dalla conoscenza dell’ordine religioso dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni, esponenti della nobiltà europea che seguivano rigide regole monastiche e militari.

Indossavano un saio (abito monacale) con la croce bianca di Malta sul petto. Provenivano da otto paesi o regioni europee: Germania, Inghilterra, Italia, Francia, Provenza, Alvernia, Castiglia e infine Aragona.

 

L'interno della Concattedrale di San Giovanni a La Valletta

Concattedrale di San Giovanni

 

Le origini dell’ordine risalgono al periodo delle crociate e nel 1113 un ospizio per poveri a Gerusalemme ottenne la protezione del Vaticano, che lo elevò a ordine religioso indipendente.

Quando gli arabi conquistarono la Terra Santa, l’ordine religioso riparò inizialmente a Cipro. Successivamente con i beni ricevuti in dono dai Cavalieri acquistò l’isola di Rodi.

Rimasero nell’isola dell’Egeo per circa duecento anni, costruendo palazzi, fortezze e ospedali.

Nella seconda decade del Cinquecento gli arabi arrivarono anche a Rodi ed i Cavalieri chiesero al re Carlo V d’Asburgo un luogo sicuro dove poter vivere.

Quel luogo era Malta, anche se la popolazione locale non apprezzò molto quella imposizione venuta dall’alto.

La fama e l’onore dell’ordine crebbe a dismisura in tutta Europa dopo il Grande Assedio del 1565, quando la flotta dei Cavalieri resistette agli attacchi dell’esercito ottomano e lo respinse al mittente.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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