Viaggio a Matera, consigli utili per organizzarlo

Viaggio a Matera, consigli utili per organizzarlo


Negli ultimi anni si è parlato molto di Matera a livello turistico. Non solo perché è stata la Capitale Europea della Cultura nel 2019, ma perché è una città unica, ammantata di storia e magia.

A dire il vero Matera aveva già iniziato a farsi conoscere in giro per il mondo all’inizio degli anni Novanta, quando i rioni dei Sassi divennero Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

 

Un vicolo del centro storico di Matera

Un vicolo del centro storico

 

Da quel momento è stato un crescendo di interesse e curiosità, tanto da lasciare stupiti tutti quelli che vengono a visitarla.

In questo articolo, in base alla nostra esperienza personale, vi forniamo alcune informazioni pratiche e dei consigli utili per organizzare al meglio un viaggio a Matera.

 

Indice

 

Storia di Matera

Matera è considerata la terza città più antica del mondo dopo Gerico ed Aleppo e risale al 2000 a.C.

Il ritrovamento di alcuni reperti storici però portano a pensare che già nella preistoria alcune grotte della Murgia Materana fossero abitate.

L’attuale conformazione urbanistica comunque prese forma a partire dal VII secolo ed ebbe un notevole sviluppo nel Medioevo, soprattutto nel quartiere della Civita.

 

Panorama del Sasso Caveoso a Matera

Panorama del Sasso Caveoso dalla terrazza del B&B Gradelle Pennino

 

I due rioni più importanti del centro storico comunque sono sicuramente i Sassi e la loro storia merita di essere raccontata.

Il Sasso Barisano si chiama così perché è rivolto verso Bari, mentre il Sasso Caveoso guarda a sud, verso Montescaglioso.

Sono un intreccio di case stratificate scavate nella calcarenite, cisterne e cunicoli ipogei per l’approvvigionamento dell’acqua.

Nei primi decenni del Novecento le case erano abitate dalle famiglie meno abbienti e nei locali angusti trovavano dimora persone e animali domestici.

Le condizioni di vita però erano precarie sia per il sovraffollamento sia per l’insufficiente standard igienico sanitario.

 

Panorama dei Sassi di Matera

Panorama dei Sassi

 

In seguito alla legge De Gasperi del 1952, ebbe inizio lo sgombero dei Sassi che durò fino al 1968. Coinvolse circa 17.000 persone che furono trasferite nei nuovi quartieri residenziali appositamente costruiti in città.

Dal 1993 i Sassi di Matera tornarono a rivivere con una nuova veste, pur rimanendo ancorati alla loro storia.

Iniziarono dei lavori di riqualificazione ambientale e di ristrutturazione delle dimore, che vennero dotate di acqua, gas e corrente elettrica. Venne progettata anche una rete fognaria.

Da quel momento gran parte delle case dei Sassi vennero riconvertite in Bed & Breakfast, boutique hotel, bar, ristoranti, gallerie d’arte e botteghe artigianali.

Alcune grotte infine sono state adibite a Casa Museo.

 

Viaggio a Matera

Il nostro viaggio a Matera ha rappresentato l’ultima tappa di tour più ampio, che era iniziato con un itinerario di otto giorni nel Salento e poi era proseguito con la visita alla Valle d’Itria.

I miei genitori erano stati tanti anni fa con un viaggio organizzato e me ne avevano parlato sempre con grande entusiasmo, tanto da accrescere in me la curiosità di visitarla.

Mancava solo l’occasione giusta per farlo, arrivata finalmente nel mese di ottobre del 2020.

 

Quanto tempo dedicare alla visita di Matera

Matera va vissuta con ritmi lenti, lasciandosi trasportare tra gli stretti vicoli a gradoni del centro storico, ammirando il tramonto da uno dei numerosi belvedere, gustando i prodotti tipici della cucina materana.

 

Tramonto sui Sassi di Matera

Tramonto sui Sassi dal punto panoramico della Loggia di piazza Vittorio Veneto

 

Fermarsi per la notte significa viverne appieno il fascino e l’atmosfera delle ore serali, quando diversi turisti hanno ormai lasciato la città.

Per questo motivo, a differenza di chi è costretto a una toccata e fuga, avevamo deciso di dedicare alla visita di Matera un giorno e mezzo pieni.

Secondo noi è il minimo indispensabile per iniziare ad approfondire con i tempi corretti la storia e la cultura della città.

 

Come arrivare a Matera

Il modo più pratico per arrivare a Matera è sicuramente quello di avere a disposizione un mezzo proprio (o a noleggio).

L’aeroporto più vicino infatti è il Karol Wojtyła di Bari, che dista 60 chilometri circa.

Noi invece abbiamo ritirato e riconsegnato l’auto all’aeroporto di Brindisi e come al solito ci siamo affidati a DiscoverCars.

 

Dal capoluogo della Puglia comunque sono operative numerose corse giornaliere in treno e autobus, operate dalla compagnia delle Ferrovie Appulo Lucane. I tempi di percorrenza sono di circa 1 ora e 40 minuti.

Ci sono inoltre altre compagnie private che coprono il tragitto, oltre a collegare la città lucana con Potenza, Napoli, Salerno e le città più importanti della Puglia.

 

L'ingresso di una abitazione del centro storico di Matera

L’ingresso di una abitazione del centro storico

 

Dove parcheggiare

Dato che nel centro storico di Matera c’è una ZTL (Zona Traffico Limitato), avevamo la necessità di lasciare l’auto ferma per circa due giorni. Cercavamo inoltre qualcosa che non fosse troppo distante dalla struttura che ci ospitava per la notte.

Un buon compromesso l’avevamo trovato in via Lanera. Lungo la strada c’è il campus universitario, alcuni edifici scolastici ed il Castello Tramontano. Avevamo parcheggiato ad alcune centinaia di metri da via Lucana, parallela alla centralissima via del Corso e la sosta era gratuita.

In centro comunque ci sono anche dei parcheggi e dei garage silos a pagamento.

 

Come muoversi a Matera

Grazie alla sua conformazione urbanistica, il centro storico di Matera si gira tranquillamente a piedi.

Anzi, secondo noi è il modo più indicato per visitarlo, area ricca di fascino ma formata da un groviglio di stretti vicoli in pendenza.

 

Piazza San Pietro Caveoso a Matera

Piazza San Pietro Caveoso (capolinea della Linea Sassi)

 

La compagnia Bus Miccolis invece offre un servizio di trasporto dal parcheggio di via Saragat a Piazza San Pietro Caveoso nei Sassi, con numerose fermate lungo il tragitto.

Le corse della Linea Sassi si susseguono ogni mezz’ora dalle ore 7.30 alle ore 20.00 ed il biglietto ha un costo di € 1,50.

 

Dove dormire a Matera

Una delle esperienze che vi consigliamo di vivere a Matera è quella di alloggiare nei Sassi. Le strutture sono numerose ed avrete solo l’imbarazzo della scelta.

La nostra era caduta sul B&B Gradelle Pennino, situato nel Sasso Caveoso.

Alla fine possiamo dirvi che si è rivelata una location ideale per visitare la città, in quanto la maggior parte dei luoghi di interesse di Matera si trovano a pochi minuti di distanza.

Il top della struttura è sicuramente il terrazzo in cui viene servita la colazione nelle giornate di bel tempo.

Da lassù infatti si può godere di una vista spettacolare sui tetti dei Sassi, tant’è che noi ci eravamo ritagliati appositamente dei momenti di relax per gustarci la città da una posizione privilegiata.

Tutto il resto, pulizia, comfort e colazione sono nella norma.

 

Colazione al Bed & Breakfast Gradelle Pennino a Matera

Colazione sul terrazzo del Bed & Breakfast Gradelle Pennino

 

Dei nostri conoscenti invece avevano alloggiato al 5 Elementi Sassi e da quanto mi avevano riferito si erano trovati molto bene.

Si trova nella zona settentrionale del Sasso Barisano, la struttura sembra ricavata in una grotta ma l’arredamento è moderno ed accattivante.

Anche in questo caso uno dei valori aggiunti del Bed and Breakfast è la vista suggestiva che si può ammirare dal terrazzo.

 

Sassi Matera City Card

Nel caso abbiate in programma di fermarvi per due giorni, la Sassi di Matera City Card vi darà la possibilità di visitare tre attrazioni più un museo a scelta tra il Museo Immersivo della Bruna ed il Museo Racconti in Pietra.

Le attrazioni comprese nella carta turistica sono la Chiesa della Madonna delle Grazie, la Casa Grotta e la chiesetta rupestre di Sant’Antonio Abate.

 

Sassi di Matera City Card

La Sassi di Matera City Card

 

Il Museo Immersivo della Bruna è situato nel cuore del Sasso Barisano. Grazie ad un percorso multimediale vengono illustrati gli aspetti socio religiosi della famosa festa patronale dedicata alla Vergine Bruna.

Il Museo di Paleontologia e Geologia “Racconti in Pietra” invece è particolarmente indicato per i bambini.

Al suo interno è possibile fare un viaggio nella storia, nell’ambiente e nel territorio delle Murge e di Matera.

La card ha una validità di 48 ore dal momento del primo utilizzo (non dell’acquisto).

 

Cosa mangiare a Matera

Chi ci segue sul blog sa già che per conoscere le dinamiche sociali di una città facciamo abitualmente un giro in un mercato.

Per noi rappresenta una specie di carta d’identità del luogo che ci ospita.

Avevamo scelto quello situato in piazza Ascanio Persio, proprio in centro città, ricco di bancarelle di frutta, verdura e prodotti tipici.

Approfittando dell’occasione avevamo fatto una bella scorta di legumi da portare a casa, tra cui la cicerchia ed i ceci neri.

 

Mercato della frutta e della verdura di Piazza Ascanio Persio a Matera

Mercato ortofrutticolo di Piazza Ascanio Persio

 

Il pane materano IGP è sicuramente uno dei prodotti da provare in città. Ha la forma di un cornetto e si conserva bene per più giorni. Viene confezionato con il lievito madre e la semola di grano duro.

In passato sulla crosta veniva apposto un timbro per il riconoscimento. Le famiglie infatti avevano a disposizione solo due forni “comuni” in città per la cottura, dopo aver preparato l’impasto a casa.

Per cena avevamo scelto delle trattorie che proponevano un’esperienza del gusto tra i piatti tipici della cucina di Matera.

Dalle Orecchiette alle cime di rapa e peperoni cruschi alla Crapiata, passando per la Cialledda.

 

Strascinate con cime di rapa alla Trattoria al Caveoso di Matera

Strascinate con cime di rapa (Trattoria al Caveoso)

 

Gli ultimi due sono dei piatti poveri della tradizione rurale lucana, che hanno il loro punto di forza nella scelta delle materie prime utilizzate per la preparazione.

La Crapiata è una zuppa di legumi e cereali e viene solitamente preparata per la festa del ringraziamento. La Cialledda calda invece è realizzata con pane raffermo, patate, cipolla ed erbe spontanee.

Il tutto condito con un buon bicchiere di Matera DOC Primitivo e Aglianico del Vulture DOC.

 

Matera nel cinema

Per rendere completo un viaggio a Matera vi consigliamo di visitare alcuni luoghi diventati famosi sul grande e piccolo schermo.

Grazie alla loro particolare conformazione architettonica ed ambientale, i Sassi di Matera dal secondo dopoguerra sono stati utilizzati numerose volte come set cinematografico.

Sono circa ottanta infatti le pellicole che sono state ambientate a Matera e dintorni, oltre a vari documentari e fiction televisive.

 

Panorama del Parco della Murgia Materana

Parco della Murgia Materana (il Monte Calvario nella Passione di Cristo di Mel Gibson)

 

Tra tutte le opere, l’unica volta che i Sassi hanno rappresentato sé stessi fu nel documentario di Carlo Lizzani del 1949, ispirato al famoso romanzo di Carlo Levi Cristo si è fermato ad Eboli.

Per tre volte invece i Sassi diventarono sullo schermo la città di Gerusalemme.

Nel Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini del 1964, in King David (con Richard Gere) del 1985 ed infine nella Passione di Cristo di Mel Gibson del 2003.

Matera infine è stata il set di altre pellicole importanti.

Ne citiamo solo alcune tra le più famose: La Lupa di Alberto Lattuada del 1953, Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi del 1979, Wonder Woman di Patty Jenkins del 2017, Veloce come il Vento di Matteo Rovere del 2016.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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