Chianti, itinerari suggeriti e informazioni utili
Dopo aver assaporato alcuni anni fa la Maremma e le località più belle della Val d’Orcia, per il nostro ritorno in Toscana avevamo eletto le terre del Chianti come area da visitare.
In realtà era già da un po’ che la stavamo corteggiando. I suoi splendidi paesaggi e le esperienze del gusto riempiono ormai da anni le pagine delle riviste di viaggio, facendo accrescere il nostro desiderio di venire fin qui.
In questo articolo, oltre ad una serie di info utili per organizzare il viaggio, vi suggeriamo alcune idee per pianificare nell’area del Chianti itinerari suggestivi e affascinanti.
Delle escursioni ricche e interessanti, che spazino tra l’arte, la storia e la valorizzazione del territorio grazie ai prodotti tipici locali.
Nei prossimi post invece andremo ad approfondire quali sono i luoghi di maggior interesse da visitare nel Chianti ed alcuni itinerari del gusto, tra cantine, degustazioni e ristoranti.
Nota per la lettura
Alcuni dei centri abitati più importanti della zona, per esempio Greve, Panzano, Radda, Gaiole e Castellina, hanno il suffisso “in Chianti”. Noi per comodità e per non risultare ridondanti durante la lettura abbiamo optato solo per il nome del paese.
Indice
- Come arrivare
- Come muoversi
- Guidare nel Chianti
- Dove dormire
- Dove mangiare
- Escursioni guidate
- Chianti itinerari suggeriti
- Strada dei Castelli
- Escursioni a piedi e in bici
- Meteo
- Informazioni turistiche
Come arrivare
La regione del Chianti si sviluppa lungo la via Chiantigiana (numerata SR222), che in poco più di 70 chilometri unisce Firenze con Siena. In linea di massima si raggiunge dalle seguenti vie di comunicazione:
Da Firenze:
Percorrendo l’autostrada A1/E35 ci sono due opzioni:
- uscire a Firenze Impruneta, prendere il raccordo autostradale Firenze – Siena e in base alla vostra destinazione finale uscire a Impruneta – Greve oppure a San Casciano. Poi tramite delle strade provinciali si raggiunge la SR222;
- uscire a Firenze Sud ed in località Ponte a Ema (paese natale di Gino Bartali) prendere direttamente la SR222. Noi per ottimizzare i tempi avevamo optato per questa soluzione.
Da Siena:
Sul raccordo autostradale Firenze – Siena uscire a Siena Nord e nel vicino paese di Montarioso ha inizio la via Chiantigiana.
Oltre a quelle già citate, percorrendo il raccordo autostradale Firenze – Siena ci sono (da nord a sud) le seguenti uscite che portano nel Chianti: Tavarnelle Val di Pesa, San Donato in Poggio e Badesse (per andare a Fonterutoli).
Parallela al raccordo FI-SI scorre infine la SR2 Via Cassia.
Come muoversi
Visitare il Chianti significa esplorare il territorio, scoprire angoli nascosti dietro ad un poggio, fermarsi in una remota osteria a sorseggiare un calice di vino ammirando il paesaggio.
Per questi motivi il modo ideale per spostarsi durante un viaggio itinerante come questo è sicuramente quello di avere a disposizione un mezzo proprio (o a noleggio).
Le alternative infatti sono il treno o il bus da Firenze e Siena. Entrambe le opzioni però sono vincolanti e limitano negli spostamenti e nella scelta delle località da visitare.
Trenitalia copre la tratta Firenze – Empoli – Siena ma non tutte le corse consentono fermate nel Chianti. Solo alcune e solo in poche località, per esempio a Barberino Val d’Elsa e Castellina – Monteriggioni (la stazione però è più vicina a quest’ultima).
Per quanto riguarda il bus invece le località del Chianti fiorentino sono raggiungibili da Firenze grazie alla compagnia Chianti Valdarno.
Dall’autostazione del capoluogo delle Toscana sono operative alcune linee che in poco più di un’ora conducono a Panzano (passando per Greve), oppure a Tavarnelle Val di Pesa (con fermate a San Casciano, Barberino Val d’Elsa e San Donato in Poggio).
Le località del Chianti senese infine sono raggiungibili grazie alla linea 125 operata dall’azienda di trasporti Siena Mobilità Tiemme.
Da Siena ferrovia il veicolo ferma a Fonterutoli, Castellina e Radda (durata del viaggio un’ora circa).
Guidare nel Chianti
La conformazione del territorio richiede inevitabilmente una guida attenta. Le strade infatti sono vallonate, le carreggiate sono abbastanza strette ed alcuni tratti presentano delle pendenze sensibili.
Qualche strada secondaria ha anche dei tratti con fondo sterrato, comunque in buono stato.
A proposito di sterrati, a Gaiole si tiene una manifestazione ciclistica di notevole interesse storico.
Si tratta dell’Eroica, non solo una corsa per amatori ma un vero e proprio evento che si prefigge l’obiettivo di valorizzare il patrimonio ambientale, promuovere uno stile di vita sostenibile ed un ciclismo pulito.
Dove dormire nel Chianti
Sia che vi troviate nei borghi sia in aperta campagna non avrete difficoltà a trovare un alloggio che soddisfi le vostre esigenze ed aspettative.
L’offerta è talmente ampia e spazia tra hotel, alberghi, agriturismo, Bed & Breakfast e affittacamere.
Alcune sistemazioni trovano spazio nelle cosiddette strutture di charme o relais. Si tratta di dimore storiche e resort, ma anche semplici Bed & Breakfast, immersi in splendidi contesti paesaggistici e arredati con stile ed eleganza.
Al loro interno è possibile vivere delle esperienze uniche con un occhio di riguardo rivolto al relax ed al benessere, con piscine, aree verdi e spa.
L’etimologia della parola relais ha origine in Francia e veniva usata per segnalare le stazioni postali. Si trattava di luoghi di ristoro dove le diligenze sostavano la sera per cenare, dormire e dare riposo ai cavalli, prima di riprendere il cammino il giorno dopo.
Noi avevamo fissato il nostro alloggio nel B&B Grano e Lavanda, situato nel centro storico di Greve, a venti metri da piazza Matteotti.
La località è più o meno equidistante rispetto a Firenze e Siena ed è un’ottima base di partenza per pianificare dei tour itineranti.
L’appartamento era arredato con gusto e attenzione ai dettagli. Dispone di quattro camere con bagno privato e una zona comune per la lettura ed il relax. Al mattino veniva servita una colazione a buffet ricca di prodotti locali a chilometro zero.
A duecento metri c’è un parcheggio pubblico gratuito dove lasciare il mezzo. Noi ci siamo trovati benissimo e lo consigliamo a tutti.
Qui puoi verificare le offerte e la disponibilità di
Dove mangiare
Secondo noi una visita nel Chianti non può prescindere da un tour enogastronomico che porti alla scoperta dei prodotti del territorio e della tradizione culinaria.
Non solo del vino ormai famoso in tutto il mondo, ma anche dell’olio di oliva, dei formaggi, dei salumi e delle carni.
Tra le numerose esperienze da fare è possibile organizzare delle degustazioni guidate nelle cantine, partecipare a degli show cooking oppure fermarsi semplicemente in una bottega per acquistare una schiacciata da farcire con la finocchiona.
Escursioni guidate nel Chianti
Le agenzie di viaggio propongono diverse visite guidate nella zona. Noi abbiamo trovato interessante questo Tour Enoturistico sulle colline del Chianti.
L’escursione parte da Firenze, oltre al del centro storico di Greve il tour prevede la visita guidata a due cantine con degustazione di vini, olio d’oliva e prodotti tipici.
Chianti itinerari suggeriti
Tenuto conto del trasferimento da e verso casa, avevamo a disposizione tre giorni nel Chianti. Al termine possiamo dire che il tempo è stato sufficiente per visitare con i tempi corretti l’itinerario che ci eravamo prefissati, anche se un giorno in più ci avrebbe permesso di esplorare meglio la zona di Gaiole e del Castello di Ama.
Fissata la base operativa a Greve, avevamo suddiviso la regione in quattro macro aree geografiche e pianificato altrettanti tour. Ogni escursione prevedeva un mix di arte, storia, natura ed enogastronomia.
Qui di seguito ve li illustriamo a grandi linee:
- Itinerario 1 – Greve e dintorni:
visita ai centri storici di Greve e Panzano, al piccolo borgo di Montefioralle, alla Pieve di San Cresci e degustazione vini all’azienda agricola Altiero;
- Itinerario 2 – zona ad ovest di Greve:
visita alla Badia a Passignano, ai borghi di Barberino Val d’Elsa e San Casciano in Val di Pesa;
avevamo in programma anche la visita guidata con degustazione alla Cantina dei Marchesi Antinori, ma nonostante ci fossimo mossi in anticipo avevamo trovato tutti gli slot al completo.
- Itinerario 3 – zona a sud – ovest di Greve:
visita al centro storico di Castellina, al borgo medioevale di Fonterutoli, al borgo di San Donato in Poggio e degustazione alla cantina Isole e Olena;
- Itinerario 4 – zona a sud di Greve:
visita al centro storico di Radda, visita guidata con degustazione alle tenute del Castello di Volpaia, visita al Castello di Broilo.
Durante la pianificazione dell’itinerario tenete presente che a causa del Covid-19 alcuni edifici religiosi e musei sono chiusi oppure sono aperti solo per determinati eventi.
Strada dei castelli del Chianti
La strada dei castelli si snoda nel comune di Gaiole tra le vallate solcate per alcuni chilometri dalle acque del fiume Arbia. In pratica ripercorre a grandi linee lo sviluppo della SP408, che collega Siena con Montevarchi.
Sono stati progettati sei diversi percorsi contraddistinti con i colori: marrone, giallo, rosso, viola, blu e arancione. I luoghi più suggestivi da visitare sono sicuramente la Badia a Coltibuono, il Castello di Broilo, quello di Meleto, di Ama ed infine quello di Cacchiano.
Ma percorrendo la strada, dietro ad ogni curva, potrete trovare una sorpresa che vi richiama ad una sosta, come un piccolo borgo, una pieve o i resti di un maniero.
Gli itinerari possono essere percorsi in auto, in bici, a piedi ed alcuni tratti anche a cavallo.
Escursioni a piedi o in bici
Il Chianti è una zona particolarmente adatta a tutti quelli che amano il turismo outdoor e l’attività all’aria aperta. Ci sono infatti numerosi sentieri escursionistici da percorrere a piedi ed in bici, sia da corsa sia mountain bike.
Se siete interessati e volete approfondire l’argomento allora potete dare un’occhiata ai vari itinerari presenti sul sito web ufficiale della destinazione Toscana.
Meteo
Avevamo visitato il Chianti nella terza decade di settembre e durante la nostra permanenza avevamo avuto un tempo instabile.
Ci era stato d’aiuto il sito web del Consorzio LaMMA con le loro previsioni e le cartine interattive aggiornate.
La precisione delle informazioni pubblicate ci aveva permesso di modificare gli itinerari in corso d’opera. Avevamo inserito infatti le visite agli esterni e le camminate negli sprazzi di bel tempo, lasciando musei, castelli e cantine ai momenti con un meteo più incerto.
Informazioni turistiche
Nelle località di maggior afflusso di visitatori sono disponibili degli uffici di informazione e accoglienza turistica. Sono generalmente gestiti da volontari delle Pro Loco e di altre associazioni locali.
In base alla nostra esperienza ne elenchiamo alcuni che potrebbero tornarvi utili:
- Greve in Chianti: in piazza Matteotti 10, al piano terra del Palazzo del Fiorino;
- Radda in Chianti: ufficio informazioni c/o Pro Loco in piazza Castello;
- San Donato in Poggio: ufficio informazioni c/o Pro Loco in via del Giglio 47;
- Castellina in Chianti: ufficio informazioni in via Ferruccio 40;
- Barberino Val d’Elsa: accanto alla porta Fiorentina.
Spesso gli orari che trovate su Google non sono aggiornati, vi consigliamo quindi di contattare telefonicamente gli enti per verificarne la disponibilità.