City Life, cosa vedere nel nuovo distretto urbano di Milano

City Life, cosa vedere nel nuovo distretto urbano di Milano


Se in Italia c’è una città che negli ultimi anni ha mutato il suo profilo architettonico, questa è certamente Milano.

Nell’ultimo decennio infatti sono stati attuati dei progetti di riqualificazione di alcune zone urbane, oltre alla costruzione di nuovo grattacieli.

Uno di questi interventi ha riguardato il vecchio polo fieristico e così è nata City Life. Con Porta Nuova è diventata una delle zone più iconiche di Milano.

 

Le residenze Hadid a City Life Milano

Le residenze Hadid

 

La sostenibilità ambientale e la qualità della vita sono stati i punti di forza del progetto che ha vinto il concorso internazionale.

In questo articolo vi portiamo idealmente a fare una passeggiata nel nuovo quartiere e scoprire cosa vedere a City Life.

 

Indice

 

Come arrivare

City Life, situata nella zona nord-occidentale della città, è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, sia su gomma sia su rotaia.

La stazione della metropolitana Tre Torri, situata lungo la nuova linea Lilla M5, si trova proprio sotto il centro commerciale di City Life ed è stata inaugurata nel 2015.

A poche centinaia di metri di distanza ci sono anche le stazioni di Amendola sulla linea Rossa M1 e Domodossola FN sulla Lilla M5.

Quest’ultima è un importante crocevia del traffico su rotaia, in quanto c’è l’interscambio con le linee S3 e S4 della rete ferroviaria suburbana di Milano.

Da Domodossola infine ci sono anche collegamenti con autobus e tram.

 

Il Masterplan di City Life Milano

Il Masterplan di City Life

 

Dove dormire a Milano City Life

Milano è comunemente riconosciuta come la capitale economica del paese e per far fronte alla richiesta da parte di lavoratori, uomini d’affari, studenti e turisti presenta un’ampia scelta di alloggi.

Nell’area circostante City Life per esempio c’è un ventaglio di strutture ricettive: appartamenti da affittare, hotel, Bed & Breakfast ed ostelli.

Dormire a Milano comunque non è economico, ve lo diciamo subito, l’abbiamo provato a nostre spese.

Riccardo, che a Milano ci vive da alcuni anni, suggerisce sempre di valutare attentamente la zona in cui alloggiare in base ai collegamenti con i mezzi pubblici.

Al seguente link comunque potete verificare la disponibilità e le migliori offerte di alloggi a Milano.

 

 

La Fiera di Milano, un po’ di storia

La storia di City Life si intreccia inevitabilmente con l’evoluzione del quartiere fieristico di Milano.

A cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento, le prime esposizioni si svolsero tra i giardini pubblici di Porta Venezia ed il Parco Sempione.

Il crescente afflusso di espositori e visitatori convinse però l’Ente Fiera di Milano a cercare una nuova area, più adeguata ed al passo con i tempi.

Venne così individuata la zona della cosiddetta Nuova Piazza d’Armi, compresa tra Piazzale Giulio Cesare e Largo Domodossola.

In pratica è l’area dove oggi sorge City Life.

 

Veduta della Fiera di Milano nel 1963

Veduta del polo fieristico nel 1963

 

Il quartiere fieristico rimase in funzione fino al 1990, quando si tenne l’ultima edizione della famosa Fiera Campionaria.

In seguito all’aggiudicazione del bando di gara per la riqualificazione del polo urbano della Fiera, a partire dal 2007 sono stati demoliti i vecchi padiglioni e bonificata la superficie, preservando il patrimonio arboreo esistente.

La Fiera di Milano intanto aveva preso un’altra strada. Anzi due.

Un nuovo spazio espositivo infatti era stato ricavato nel 1995 in zona Portello, utilizzando i capannoni ormai in disuso del vecchio stabilimento dell’Alfa Romeo.

Il secondo invece, più ampio ed organizzato, è sbocciato nell’autunno del 2005 nel territorio dei comuni di Rho e Pero, su progetto dello Studio Fuksas.

 

City Life, cosa vedere

Con ogni probabilità la visita di City Life inizia dal piazzale racchiuso tra quelli che sono diventati gli edifici simbolo del quartiere, le tre Torri.

Alla base dei grattacieli gruppetti di impiegati che scendono per la pausa o un momento di relax.

Grazie alla loro forma, le tre costruzioni sono state soprannominate il Dritto, lo Storto ed il Curvo.

Andiamo a conoscerle assieme.

 

City Life, i grattacieli

Torre Allianz – Isozaki

(il Dritto)

L’edificio inaugurato nel mese di novembre del 2015, è stato progettato dall’architetto giapponese Arata Isozaki, con il supporto dell’architetto Andrea Maffei.

La costruzione ha un’altezza di 209,20 metri, ma grazie all’antenna raggiunge i 259 metri complessivi.

Il grattacielo si sviluppa su 50 piani, 47 dei quali destinati agli uffici della compagnia di assicurazioni Allianz, proprietaria della torre.

A livello progettuale, l’edificio si caratterizza per i moduli di sei piani a facciata, che volendo possono riproporsi all’infinito verso l’alto.

Il disegno della torre infatti, si ispira alla colonna senza fine del famoso scultore di origine rumena Constantin Brâncuşi.

La cosiddetta “Endless Column” si trova nei giardini pubblici della località di Târgu Jiu, in Romania.

È dedicata ai soldati rumeni caduti in battaglia durante la Prima Guerra Mondiale.

La Torre Isozaki è stata eletta da Emporis, società tedesca leader nell’estrazione di dati per il comparto immobiliare, come il terzo grattacielo più bello per l’anno 2015.

 

Le Tre Torri di City Life a Milano

Le Tre Torri

 

Torre Generali – Hadid

(lo Storto)

Inaugurato nel mese di aprile del 2019, l’edificio di proprietà della compagnia di assicurazioni Generali è stato progettato dall’architetta di origine irachena Zaha Hadid.

La costruzione ha un’altezza complessiva di 177 metri, che arrivano a 192 se si tiene conto anche dell’insegna della compagnia.

La torre si sviluppa su 44 piani, 39 dei quali sono occupati da uffici in grado di ospitare circa 3.200 persone.

Ha una forma elegante e sinuosa, che si attorciglia su sé stessa alla base per poi ritrovare la sua verticalità man mano che si sale.

Grazie alla sua forma particolare, la Generali secondo noi è la più accattivante delle tre. In fase di progettazione è stata data particolare attenzione all’efficienza energetica.

Grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili infatti, la struttura ha raggiunto il livello di certificazione LEED Platinum.

Nel 2016 la Torre Hadid è stata elette da Emporis come il secondo grattacielo più bello dell’anno.

 

Torre PwC – Libeskind

(il Curvo)

Di proprietà della compagnia Generali, la torre prende il nome dal suo progettista, l’architetto americano di origine polacca Daniel Libeskind.

È la più giovane delle tre, essendo stata inaugurata nel 2020.

Ha un’altezza di 175 metri per 31 piani ed è la sede milanese del network multinazionale di imprese di servizi professionali Price waterhouse Coopers (PwC).

È soprannominata il curvo e non è difficile capire il perché.

Basta solo alzare lo sguardo verso il cielo.

La forma infatti è caratterizzata da un volume curvo, con una facciata concava scalettata a sud e convessa verso il versante opposto.

Libeskind l’ha ideata come parte di una sfera che abbraccia la piazza sottostante.

Durante la fase di stesura del progetto, un’attenzione particolare è stata rivolta alla sostenibilità, minimizzando i consumi energetici e massimizzando il comfort ambientale.

 

Il Palazzo delle Scintille a City Life Milano

Il Palazzo delle Scintille

 

L’ex Padiglione 3 – Palazzo delle Scintille

In mezzo a residenze e grattacieli dalle forme avveniristiche, un edificio in particolare ha catturato la nostra curiosità, per la sua eleganza e le forme lineari.

Si tratta dell’ex Padiglione 3 della Fiera di Milano, ribattezzato Palazzo delle Scintille, situato proprio dietro la Torre Allianz.

Progettato dall’architetto Paolo Vietti Violi, venne inaugurato nel 1923 in occasione della quarta edizione della Fiera Campionaria.

È stato sottoposto a lavori di restauro nel 2017.

Ha una pianta a forma rettangolare di 104×81 metri, una altezza di 16 metri ed è sormontato da una cupola in vetro e metallo di forma ellittica.

Fu il primo palazzo dello sport della città e oltre a diverse edizioni della Sei Giorni di ciclismo su pista, incontri di pugilato, esposizioni e conferenze, nel 1946 ospitò la stagione estiva del Teatro alla Scala.

Dopo i lavori di riqualificazione delle facciate, negli ultimi anni è diventato un centro polifunzionale destinato a eventi teatrali, musicali, centro culturale ed area espositiva.

Nel 2021, in piena pandemia, è stato il centro vaccinale più grande d’Italia per la somministrazione di vaccini anti Covid-19.

 

Terminata la visita agli edifici simbolo di City Life, abbiamo intrapreso un itinerario a piedi in senso orario lungo i vialetti pavimentati.

In successione ci ha portati alla scoperta:

  • delle Residenze;
  • del Piazzale Giulio Cesare;
  • delle opere di ArtLine Milano;
  • del Parco Pubblico;
  • dell’asilo nido Baby Life;
  • dello Shopping District.

 

Le residenze Hadid a City Life Milano

Le residenze Hadid

Le Residenze

Gli appartamenti di City Life sono tra i più esclusivi e ricercati nel mercato immobiliare di Milano e non è difficile capire il perché.

I due complessi residenziali si affacciano da un lato sul Piazzale Giulio Cesare e dall’altro sul parco.

Esempi virtuosi a livello energetico, sono certificati in classe A, il top dell’efficienza, in quanto prevedono l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

Le residenze progettate da Zaha Hadid, conosciute anche come quelle di via Senofonte, presentano una forma fluida ed elegante che segue l’andamento di tetti e balconi.

Dotate di aree verdi per il relax e un centro fitness, offrono delle viste mozzafiato sul nuovo skyline della città dagli attici dell’ultimo piano.

 

Le residenze Libeskind a City Life Milano

Le residenze Libeskind

 

Le residenze disegnate da Daniel Libeskind invece sono conosciute anche come quelle di via Spinola, sono ispirate allo schema delle corti aperte degli storici quartieri di Milano.

Il complesso è composto da otto edifici di differente altezza e dall’esterno sembrano delle vere e proprie sculture.

Gli appartamenti sono pensati per offrire ampie superfici vetrate e terrazze panoramiche che danno sul parco pubblico e sulla città.

 

Piazzale Giulio Cesare

Se la stazione della metropolitana è il punto di approdo sotterraneo, Piazzale Giulio Cesare è la porta d’ingresso meridionale a City Life.

Di forma rettangolare, con prati e aiuole ben curati, è caratterizzato dalla storica Fontana delle Quattro Stagioni, restaurata e rimessa in funzione.

Venne inaugurata nel 1927 in occasione dell’ottava edizione della Fiera Campionaria, su progetto dell’architetto Renzo Gerla.

L’opera ha una lunghezza di 58 metri e nella zona centrale raggiunge una larghezza massima di 18 metri.

 

Piazzale Giulio Cesare a City Life Milano

Piazzale Giulio Cesare

 

Proprio qui sono posizionate quattro statue in pietra vicentina, che raffigurano proprio le quattro stagioni.

Lo specchio d’acqua è suddiviso in tre vasche, con quella in mezzo in posizione leggermente rialzata rispetto alle due laterali.

Sul perimetro una serie di fioriere in pietra, intervallate da 18 piramidi, 16 sfere, 20 pigne e appunto le quattro statue.

Dopo il crepuscolo la fontana viene illuminata da fasci di luce che cambiano colore in base alla coreografia dei getti d’acqua.

 

ArtLine Milano

In una specie di caccia al tesoro, passeggiando lungo i vialetti pedonali, ci si imbatte in una serie di opere d’arte a cielo aperto.

Alcune, grazie alle loro dimensioni, sono ben visibili, altre invece richiedono un po’ di attenzione.

Secondo noi sono tra le cose più interessanti da vedere a City Life.

 

Coloris di Pascale Marthine Tayou, City Life Milano

Coloris di Pascale Marthine Tayou

 

Le opere fanno parte del progetto ArtLine Milano, una collezione di venti opere permanenti realizzate a partire dal 2016.

Otto sono state selezionate grazie ad un concorso pubblico promosso dal Comune per artisti under 40, le altre invece sono state commissionate ad artisti già affermati a livello internazionale.

Una delle più appariscenti è sicuramente Coloris, dell’artista di origine camerunense Pascale Marthine Tayou.

L’opera è formata da un basamento in calcestruzzo raffigurante il planisfero.

Sul pavimento sono stati piantati un centinaio di pali metallici dalle tinte color pastello, aventi un’altezza che varia tra i 6 ed i 12 metri. Sulla sommità dei pali è stato posizionato un uovo.

 

Vedovelle e Draghi Verdi di Serena Vestrucci, City Life Milano

Vedovelle e Draghi Verdi di Serena Vestrucci

 

Noi ci siamo divertiti un sacco ad individuare Vedovelle e Draghi Verdi, di Serena Vestrucci.

Le fontanelle pubbliche, con la caratteristica colonnina in ghisa dal colore verde, sono un simbolo storico di Milano inserito in un contesto avveniristico.

Vengono chiamate vedovelle perché l’acqua fuoriesce senza soluzione di continuità, come per l’appunto il pianto di una vedova.

L’opera consiste nella sostituzione dei bocchelli originali con esemplari unici ottenuti dalla lavorazione a mano di un modello in cera, e la successiva fusione in bronzo.

 

Il Parco Pubblico

Il parco pubblico di City Life è uno dei più importanti ed estesi polmoni verdi di Milano ed ospita oltre duemila alberi.

I lavori di riqualificazione dei 173.000 mq sono iniziati nel 2013 e sono terminati quattro anni più tardi, realizzati su progetto di Gustafson Porter in gruppo con One Works.

Il titolo del lavoro è Un parco fra le montagne e la pianura.

L’area, suddivisa in zone a prato con altre boschive, è diventata un luogo di socializzazione, fitness, svago e relax.

I vialetti pavimentati sono realizzati in calcestre, ghiaia resinata e beola grigia, uno dei materiali più utilizzati per la realizzazione di pavimentazioni esterne a spacco naturale.

 

Asilo Nido Baby Life

Situato sul vertice nord-occidentale del parco, racchiuso dietro una inferriata, sorge un particolare edificio in legno.

Si tratta di un asilo nido di nuova concezione.

Progettato dallo studio 02Arch di Milano, è stato edificato utilizzando materiali ecosostenibili, tenendo conto delle più moderne metodologie pedagogiche.

La struttura si sviluppa su 1.000 mq di superficie coperta e 3.000 mq di giardino.

 

Lo Shopping District di City Life Milano

Lo Shopping District

 

Shopping District

Per concludere degnamente la visita a City Life, vi consigliamo di fare un po’ di shopping nel centro commerciale e prendere un aperitivo in uno dei numerosi locali.

Lo Shopping District di City Life è il più grande in Italia nel suo genere ed ospita circa 80 negozi, un supermercato, 20 tra ristoranti e bar, 7 sale cinematografiche.

Il distretto è stato realizzato grazie ad una serie di progetti studiati ad hoc.

Lo studio Zaha Hadid Architects ha disegnato lo shopping center. Lo Studio One Works si è dedicato alla realizzazione della piazza centrale.

Lo Studio Mario Galantino infine ha ideato la passeggiata all’aria aperta, che ricorda una delle famose vie dello shopping milanese.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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