Una esperienza in Istria non si riassume con la visita di alcune località adagiate sul mare e una serie di spiagge e baie conosciute in tutta Europa.

Sarebbe troppo riduttivo.

Questo lembo di terra della Croazia infatti offre a turisti e vacanzieri anche degli splendidi scenari da visitare nel suo entroterra.

Grazie alla conformazione del territorio prettamente collinare e montuoso, il cuore della regione presenta un paesaggio ricco di boschi con alberi e piante di alto fusto, coltivazioni di fieno, filari di viti e qualche piantagione di ulivi.

Segno inequivocabile che anche da queste parti si sta sviluppando la produzione dell’olio di oliva.

Arroccati in cima alle colline graziosi borghi medioevali dove la vita scorre lenta e il tempo sembra essersi fermato.

Cosa trovate in questo articolo?

Una serie di idee per pianificare delle visite alla scoperta di alcuni luoghi dell’Istria Centrale, in base alla nostra esperienza personale.

Da organizzare sia se state pensando a un viaggio itinerante sia se farete una vacanza tipicamente balneare.

Magari sfruttando le giornate di meteo avverso che non vi permetteranno di andare in spiaggia.

 

Indice

 

Come arrivare in Istria dall’Italia

La penisola istriana è facilmente raggiungibile dall’Italia con un mezzo proprio.

Passata la dogana con la Slovenia di Rabuiese a sud di Trieste, pochi metri dopo aver superato il primo distributore di carburanti si svolta a destra e si prosegue in direzione di Škofije.

Questa deviazione vi permetterà di viaggiare in territorio sloveno senza dover acquistare la vignetta, prevista invece sulle autostrade e su alcune strade a scorrimento veloce.

Attraversato il paesino di Škofije si seguono le indicazioni per Dekani, Bertoki e Koper.

Dopo alcuni chilometri si arriva a una grande rotonda alla periferia di Capodistria, qui si hanno a disposizione due opzioni.

La prima porta verso il valico di frontiera tra la Slovenia e la Croazia di Dragonja, la seconda invece porta a Buzet attraverso il confine di Požane – Sočerga.

 

Un gatto a Hum in Istria

Hum

 

Dove dormire in Istria

L’Istria e la Croazia in generale sono molto ben organizzate a livello turistico, un’industria che è cresciuta sia a livello qualitativo dopo l’indipendenza ottenuta nel 1991.

Per far fronte alle numerose richieste di vacanzieri provenienti da tutta Europa, mette a disposizione un’ampia scelta di alloggi in grado di soddisfare le esigenze ed i desideri di tutti.

Ci sono hotel e alberghi di ogni standard, resort sul mare, villaggi vacanza, appartamenti da affittare, Bed & Breakfast e campeggi attrezzati.

Al seguente link potete già verificare le migliori offerte e la disponibilità.

 

 

 

Cosa vedere in Istria Centrale

In base alla nostra esperienza vi suggeriamo un itinerario ideale per vivere una vacanza di tipo esperienziale, tra piccoli borghi arroccati sui cucuzzoli delle colline.

La visita ad aziende agricole e cantine per la degustazione di prodotti tipici, la buona cucina, le attività all’aria aperta, come le passeggiate a cavallo e in bicicletta, l’escursionismo e il trekking.

A proposito di bicicletta, nell’Istria Centrale si snodano numerosi percorsi, numerati da 501 a 514, nei dintorni dei paesi di Buzet, Roč, Hum e Oprtalj.

Sono adatti sia agli appassionati di mountain bike sia a quelli del ciclismo su strada.

Se infine volete ampliare la conoscenza della regione, allora potete andare alla scoperta di alcune tra le località più famose dell’intera Croazia.

Per esempio la storica Pola, con la sua storia millenaria, oppure i pittoreschi borghi marinari di Umago, Parenzo, Rovigno e Opatija.

Oppure organizzare una escursione giornaliera all’isola di Brioni, famosa dimora estiva del maresciallo Tito.

Gli appassionati della natura selvaggia infine non possono tralasciare Capo Kamenjak, situato sulla punta meridionale della penisola di Premantura.

 

Cosa vedere in Istria Centrale

Itinerario Istria Centrale (© Google Maps)

 

Grožnjan – Grisignana

Grožnjan è uno dei primi borghi dell’entroterra istriano che vi consigliamo di visitare.

Si trova una quindicina di chilometri dopo aver varcato il confine con la Slovenia di Dragonja.

Fu citato per la prima volta in documenti ufficiali nel 1102, quando il marchese Ulrich II cedette dei possedimenti al patriarca di Aquileia.

Grazie alla sua invidiabile posizione sul cucuzzolo di un poggio, rappresentò un luogo strategico per i veneziani che restaurarono le mura cittadine rafforzando così le difese della rocca.

Negli anni Sessanta un gruppo di artisti rimase ammaliato dal fascino decadente del villaggio e iniziò ad aprire degli atelier nel piccolo centro storico.

Da quel momento Grisignana tornò a vivere.

 

Il centro storico di Grožnjan in Istria

Grožnjan

 

A dire il vero il fascino si respira anche oggi a tal punto che il villaggio ci è rimasto nel cuore.

Lasciata l’auto negli stalli a pagamento situati lungo la strada in leggera pendenza proveniente da Buje, si raggiunge il borgo con una camminata di una manciata di minuti.

Il grande spiazzo su cui si affaccia la chiesa parrocchiale dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia è il punto ideale per iniziare la visita.

La forma attuale dell’edificio religioso, in stile barocco, risale a metà Settecento, mentre il campanile fu edificato il secolo precedente ed è alto 36 metri.

Di fronte alla facciata della chiesa, in una corte ben restaurata, sorge il castello.

In passato fu la residenza di feudatari, capitani di Venezia e podestà. La fisionomia attuale risale all’Ottocento e al suo interno c’è la sala concerti del centro culturale internazionale della Gioventù Musicale.

Il paesino si sviluppa in un dedalo di vicoli in acciottolato, abbastanza sconnesso.

Affacciate sulla vallata sottostante, delle osterie invogliano a una sosta ristoro su terrazze panoramiche sapientemente ricavate.

I luoghi di maggior interesse del paese sono concentrati in un raggio di poche decine di metri.

 

La Loggia di Grožnjan in Istria

La Loggia (Grožnjan)

 

La Loggia e il Fontico, un granaio per la raccolta dei cereali, furono edificati nel XIV secolo. L’edificio odierno risale al 1597 e in passato ospitava il tribunale e la prigione, mentre oggi è la sede della galleria comunale “Fonticus”.

In passato la struttura difensiva era dotata di due porte di accesso, ma ai giorni nostri si è conservata solo la Porta Maggiore, decorata con gli stemmi dei governanti veneziani.

Alla base di Grožnjan scorre un tratto del sentiero escursionistico della Parenzana, ideale per gli amanti delle vacanze attive.

È percorribile sia in bicicletta sia a piedi.

Ripercorre il tracciato originale della famosa linea ferroviaria a scartamento ridotto che collegava in 123 chilometri Trieste con la località costiera di Parenzo.

Il percorso attuale invece è fruibile dalla foce del Rio Ospo, situata alla periferia di Muggia, ed è un susseguirsi di dolci saliscendi tra gallerie, viadotti e tratti di sterrato.

 

Motovun – Montona

La cittadina medioevale sorge ad una altitudine di 277 metri proprio sopra la valle del fiume Quieto.

Fu menzionata per la prima volta in un documento del 804, mentre nel 1271 passò sotto il dominio della Serenissima.

Le tracce della permanenza dei veneziani è ben visibile ancora oggi, basta alzare lo sguardo e sulle facciate di alcuni edifici noterete il leone marciano, o leone di San Marco.

La visita al centro storico vero e proprio inizia appena varcato il torrione, o Porta Nuova, situata in cima a Gradiziol, la strada in leggera pendenza che collega i parcheggi con il centro del paese.

La porta fu costruita nel 1607 e immette i passanti nella piazza inferiore, intitolata all’inventore Josef Ressel. Lungo il cordolo in pietra sono stati posizionati i tavoli all’aperto di alcuni ristoranti e trattorie.

 

La Chiesa di Santo Stefano a Motovun in Istria

Chiesa di Santo Stefano (Motovun)

 

Se vi fermate a pranzo o cena da queste parti ricordatevi che la gastronomia locale si basa molto sul tartufo bianco della foresta di Montona.

In fondo sorge la Loggia cittadina.

In passato era il luogo in cui si annunciavano importanti decisioni alla popolazione, si emettevano sentenze e venivano stipulati importanti accordi commerciali.

Di fronte alla Loggia sorge la Porta principale. Collega la piazza inferiore con quella superiore e in passato, oltre ad avere una funzione difensiva, rappresentava l’unica via di accesso al centro cittadino.

La chiesa parrocchiale di Santo Stefano fu costruita tra il 1580 e il 1614 su progetto di Andrea Palladio. Al suo interno degli splendidi dipinti e una ricca collezione di oggetti sacri.

Di fianco sorge il campanile, con le caratteristiche merlature, alto 27 metri. Sulla piazza, intitolata al compositore Andrea Antico, si sviluppa in tutta la sua lunghezza il palazzo comunale, che ospita anche l’ufficio di informazioni turistiche.

 

Murales Veli Jože a Motovun in Istria

Veli Jože (Motovun)

 

In fondo al piazzale ha inizio il sentiero che percorre la sommità delle mura cittadine e che consente di fare il giro perimetrale del villaggio da una posizione privilegiata.

Camminando lungo i vicoli del paese vi imbatterete in un grande murales. Si tratta di Veli Jože, il gigante buono di Montona, ed è il simbolo del borgo.

La leggenda narra che la valle del fiume Mirna (Quieto) era abitata da giganti, e Veli Jože è nato dalla sapiente penna dello scrittore croato Vladimir Nazor, opera letteraria del 1908.

Motovun infine è la città natale di Mario Andretti, ex pilota automobilistico, campione del mondo di Formula 1 nel 1978.

 

Buzet – Pinguente

Buzet è situata nella zona settentrionale della penisola a pochi chilometri di distanza dal valico di frontiera di Posane – San Quirico, che collega l’Istria croata con quella slovena.

La cittadina lambisce il corso del fiume Mirna (Quieto). Si suddivide nella zona nuova, detta Fontana, ed il borgo antico arroccato in cima alla collina che sovrasta l’area urbana.

Pinguente fu fondata dai romani, ma assunse un ruolo di rilievo solo durante il periodo di dominazione veneziana.

La Serenissima infatti la dotò di una cinta muraria, di porte d’ingresso e di chiese.

Lasciata la macchina nel parcheggio del cimitero (sarà una costante in questo tour), si raggiunge il borgo con una piacevole camminata di cinque minuti percorrendo una strada in leggera salita.

 

Panorama del villaggio di Buzet (Pinguente) in Istria

Panorama di Buzet

 

Si accede alla cittadella tramite una porta ad arco, si svolta a sinistra e lungo ulica Šetalište Vladimira Gortana potete fermarvi per un aperitivo o un caffè.

I tavolini all’aperto dei bar sono situati proprio sopra i bastioni. Da qui la vista è impareggiabile e spazia a 180° sulla valle del Mirna.

In fondo alla via c’è l’ufficio dell’ente del turismo che vi fornirà mappe e materiale illustrativo per esplorare la zona.

Il borgo antico si sviluppa in un dedalo di viuzze che si diramano dalla piazza antistante la chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria.

Degni di nota sono due pozzi.

Il pozzo piccolo è situato appena fuori le mura a poche decine di metri da Palazzo Bigatto, sede dell’interessante Museo Civico.

Quello grande invece si trova a poche centinaia di metri di distanza, è stato edificato tra il 1778 ed il 1779 al posto di uno preesistente.

 

Il pozzo grande di Buzet in Istria

Il pozzo grande (Buzet)

 

Buzet è diventata famosa negli ultimi anni per il tartufo bianco.

La valle del fiume Quieto infatti è il terreno ideale per la crescita del prezioso tubero e nei mesi di settembre ed ottobre si festeggiano le Giornate del Tartufo.

Al termine della nostra esperienza possiamo dirvi che Pinguente è uno dei villaggi più belli ed interessanti da visitare nell’Istria Centrale.

 

Roč – Rozzo

Il borgo di Rozzo è situato pochi chilometri a sud di Buzet ed è stato fondato già nella preistoria come antico castello, mantenendo l’aspetto e la sua importanza anche in epoca romana.

È circondato da una cinta muraria edificata dai veneziani e risalente al XV secolo.

L’androne della porta nord, da cui si accede al paese, ospita un lapidarium romano con diverse iscrizioni in latino delle famiglie nobili del tempo.

Appena oltrepassata la porta, sulla destra spicca una bombarda veneziana del XVI secolo.

 

Passeggiando per i vicoli di Roč in Istria

Roč

 

Poco più avanti la splendida chiesetta romanica di San Rocco da poco restaurata.

Se volete visitare le chiese del villaggio dovete chiedere le chiavi d’ingresso all’ufficio di informazioni turistiche, che si trova nei pressi della konoba del paese.

Noi vi consigliamo di passeggiare lungo il dedalo di viuzze che si sviluppano per il centro storico, fino ad arrivare al duomo, dedicato a San Bartolomeo.

Rozzo e Colmo sono legate tra loro dalla scrittura glagolitica.

L’alfabeto glagolitico (glagolitsa) è il più antico alfabeto slavo e venne creato dal missionario Cirillo assieme a suo fratello Metodio.

 

Il centro storico di Roč in Istria

Roč

 

Serviva a tradurre la Bibbia e altri testi sacri scritti in slavo ecclesiastico antico.

L’alfabeto è formato da circa quaranta caratteri e attualmente viene ancora utilizzato durante le funzioni liturgiche in Croazia.

Negli altri paesi balcanici che ne facevano uso (Serbia, Macedonia) fu sostituito dalla sua derivazione, il cirillico.

Da Rozzo parte un sentiero in direzione di Colmo lungo sette chilometri, con una serie di sculture in pietra lungo il cammino che commemorano l’alfabeto glagolitico.

 

Hum – Colmo

Colmo è un’incantevole borgo medioevale che si raggiunge grazie ad una strada panoramica che parte ai piedi di Roč.

Si autodefinisce orgogliosamente il paese più piccolo del mondo, con appena una trentina di residenti stabili. Per questo motivo attira numerosi curiosi.

La leggenda narra che i giganti che plasmarono l’Istria con le poche pietre rimaste a loro disposizione edificarono Hum.

Il piccolo villaggio è racchiuso tra alte mura e si accede attraverso un passaggio a forma di arco con tanto di portone in bronzo.

Le case sono costruite in blocchi di pietra, hanno i caratteristici ballatoi in legno ed i vicoli sono lastricati con un acciottolato piuttosto sconnesso.

All’interno delle mura spiccano la chiesa parrocchiale dell’Assunzione di Maria del 1802 e la possente torre campanaria alta 22 metri.

 

Il campanile di Hum in Istria

La torre campanaria (Hum)

 

Noi abbiamo deciso di trascorrere la notte proprio qui, in una delle strutture private che offrono alloggio.

Se lo farete anche voi vi consigliamo di cenare alla Humska Konoba, situata appena fuori le mura. La taverna presenta alcuni tavoli all’aperto sotto il portico.

Se riuscite a prenotare un tavolo lungo il perimetro potete assistere ad un romantico tramonto da una posizione privilegiata.

Si parcheggia la macchina proprio all’ingresso del paese, nel piazzale sterrato antistante il cimitero.

Durante la bella stagione, tra le ore 10.00 e le ore 18.00, la sosta è a pagamento. Le tariffe giornaliere variano a seconda della tipologia del mezzo, comunque sono economiche.

 

Draguć – Draguccio

A circa metà strada tra Pazin e Buzet, nel cuore più profondo dell’Istria Centrale, sorge il villaggio di Draguccio.

Per via dei numerosi film che sono stati girati da queste parti è conosciuto con l’appellativo di Hollywood istriana.

All’arrivo in paese si viene accolti dalle possenti mura del cimitero, all’interno del quale sorge la chiesa di San Eliseo, la più antica del borgo.

Davanti al camposanto si può lasciare la macchina per poi incamminarsi lungo la via principale, in leggera pendenza.

 

Il vicolo principale di Draguć in Istria

Il vicolo principale di Draguć

 

Ai lati bei palazzi che risalgono al periodo barocco. Si arriva alla piazza principale del villaggio.

All’ombra dei grandi alberi di castagno gli anziani del paese si riuniscono attorno ad un tavolo a scambiare quattro chiacchiere e gustare un buon bicchiere di vino.

Qui sembra proprio che il tempo si sia fermato.

Draguccio è sorto attorno all’omonimo castello medioevale che oggi però è quasi totalmente inglobato nelle costruzioni delle epoche successive.

 

La chiesa di San Rocco a Draguć in Istria

Chiesa di San Rocco (Draguć)

 

Una volta si accedeva al castello grazie ad un accesso situato nel passaggio arcato che dalla piazza principale porta alla splendida chiesetta di San Rocco.

La chiesa venne edificata nel XVI secolo e secondo le credenze popolari dell’epoca proteggeva gli abitanti dalle epidemie di peste.

Dalle piccole finestre dell’edificio religioso si possono ammirare gli interni affrescati nella prima metà del Cinquecento dal maestro Antonio di Padova, originario del villaggio di Kašćerga (Caschierga), che si trova non lontano da qui.

 

Pazin – Pisino

Situata proprio nel cuore geografico dell’Istria, a pochi chilometri dalle più famose località balneari della zona, Pazin è la sede amministrativa della Regione.

È famosa soprattutto per la foiba, che ispirò il famoso scrittore Jules Verne, e per il castello medioevale.

Il sito più celebre è sicuramente la foiba. È un abisso profondo 100 metri, attraverso il quale il fiume Pazinčica si infossa in alcuni passaggi nel sottosuolo formando tre laghi sotterranei.

I visitatori possono scegliere se percorrere a piedi il sentiero di circa un chilometro e mezzo che si snoda attraverso il canyon, oppure se sorvolare la pasinska jama grazie alla zip line.

 

La foiba di Pazin (Pisino) in Istria

La foiba di Pazin (Pisino)

 

Il castello invece è sicuramente la fortezza medioevale meglio conservata di tutta l’Istria.

Situato sul fianco della foiba, il maniero presenta un misto di architettura romanica, gotica e rinascimentale.

Nelle sale interne sono ospitati due interessanti musei che vi consigliamo di visitare: il museo Etnografico dell’Istria ed il museo Civico della città di Pisino.

Dicevamo di Jules Verne.

Il famoso scrittore francese ambientò Mathias Sandorf, uno dei 27 romanzi della collana Voyages Extraordinaires, proprio nel castello e nella foiba di Pazin.

In realtà lo scrittore non soggiornò mai in Istria ma trasse ispirazione da fotografie e resoconti di altri viaggiatori.

Nei pressi di Pazin vi consigliamo due luoghi dove poter vivere un’ottima esperienza del gusto e provare i piatti tipici della cucina istriana e croata.

Il primo è la Konoba Vela Vrata, situata nella piccola località di Beram. Il secondo invece è l’Agriturismo Golorički Dol, situato in un bellissimo ambiente montano.

Dal paesino di Cerovlje, non lontano da Pisino, si prende una stradina in salita che porta dapprima verso Golorica e successivamente a Golorički Dol.

Poco prima di arrivare in paese si deve svoltare a destra per raggiungere il ristorante.

 

Gračišće – Gallignana

Gallignana è un grazioso borgo medioevale che sorge sette chilometri a sud est di Pazin, ed è uno dei meglio conservati della zona.

È suddiviso in piccoli quartieri, ognuno dei quali ha la propria chiesa. Il più caratteristico è sicuramente quello denominato plac (piazza).

Lasciata l’auto in un piccolo slargo adiacente la strada principale, si accede all’interno dell’abitato tramite una grande porta ad arco.

Sulla sinistra una fontanella e l’ufficio postale, di fronte la trattoria del paese.

 

La porta di ingresso al villaggio di Gračišće in Istria

Porte di accesso a Gračišće

 

Noi invece svoltiamo a destra, ci incamminiamo lungo uno stretto vicolo in lastroni di pietra, superiamo il palazzo Salamon in stile gotico veneziano e dopo pochi passi arriviamo alla chiesetta della Madonna che domina la piazza.

È stata edificata nel 1425 in stile tardo gotico per volere del nobile Petar Beračić.

Poco più in là invece sorge la cappella di Sant’Antonio. Come gli altri edifici sacri del villaggio è chiusa, però dalle piccole finestre è possibile curiosare al suo interno.

In fondo alla via che parte proprio di fianco alla cappella di Sant’Antonio sorge la chiesa di Santa Eufemia, costruita nel 1383 e rinnovata radicalmente nel 1864.

Il paese è quasi deserto, le facciate delle abitazioni sono riparate da porticati in ferro sui quali si arrampicano le piante di vite.

Alle finestre vasi di gerani parigini in fiore che ravvivano l’aspetto cromatico delle case.

 

La chiesa della Madonna a Gračišće in Istria

Chiesa della Madonna (Gračišće)

 

A poche decine di metri di distanza sorge la grande chiesa parrocchiale, facilmente localizzabile grazie al grande campanile del XVIII secolo.

L’edificio è circondato da piccole mura oltre le quali si elevano lapidi funerarie.

Il prato circostante è un vero e proprio belvedere naturale dal quale è possibile ammirare uno dei più bei paesaggi montuosi della regione, con sullo sfondo il profilo del famoso Monte Učka.

Proprio di fronte al parcheggio fuori paese, per gli amanti del trekking ha inizio il sentiero escursionistico di San Simeone, che si sviluppa per 11,5 chilometri nella vallata che circonda il paese.

A noi Gračišće è piaciuta molto, ci ha trasmesso subito un senso di pace e tranquillità.

Se venite da queste parti prendete nota ed inseritela nell’elenco delle cose da vedere nell’Istria Centrale.


Stefano Tomada

Vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. La geografia è la mia grande passione e ho avuto la fortuna di viaggiare fin da piccolo grazie ai miei genitori.

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.