Le più belle Spiagge del Salento: 6 lidi da non perdere
Terra ricca di arte e storia, il Salento fonda i suoi valori su usanze e tradizioni tramandate da generazioni.
Una regione che sa sorprendere.
Ma quando si parla di una penisola non possiamo di certo tralasciare il capitolo dedicato alle coste e al mare.
Un mare dalle acque cristalline, spiagge paradisiache considerate, a ragione, tra le più ricercate non solo della Puglia ma del nostro paese.
Decine, centinaia di migliaia di turisti e vacanzieri, provenienti da tutta Europa e anche da oltreoceano.
Come illustrato nell’articolo dedicato al nostro itinerario in Salento in macchina, abbiamo organizzato un viaggio on the road di otto giorni, alternando la visita a borghi e litorali con delle piacevoli camminate nelle riserve naturali.
In questo articolo però ci concentriamo su alcune tra le più belle spiagge del Salento, almeno secondo noi.
Da visitare sia che si vogliano organizzare delle vacanze tipicamente balneari, dedicate al completo relax per ritemprarsi, sia che si pianifichi un tour più vario e completo come il nostro.
Indice
Le più belle spiagge del Salento Adriatico
Il litorale adriatico che andiamo a scoprire si sviluppa per una cinquantina di chilometri, partendo all’altezza di Lecce e scendendo giù oltre Otranto.
La gran parte degli arenili situati da questa parte della penisola salentina sono stati insigniti con il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu.
Per poter scegliere di giorno in giorno una spiaggia diversa è necessario avere a disposizione un mezzo proprio o a noleggio.
Noi abbiamo optato per questa seconda opzione e come di consueto ci siamo affidati a DiscoverCars.
Si tratta di un comparatore di tariffe tra le migliori compagnie di autonoleggio e grazie all’opzione “cancellazione gratuita”, si è protetti in caso di imprevisti dell’ultimo momento.
Spiaggia di Torre dell’Orso
La località di Torre dell’Orso è situata nel comune di Melendugno e con San Foca, Roca Vecchia, Torre Specchia Ruggeri e Sant’Andrea forma il complesso delle marine del comune.
Durante i mesi estivi le spiagge sono collegate tra loro grazie al servizio di trasporto pubblico Mareinbus, organizzato dal comune di Melendugno ed effettuato con dei mezzi ad alimentazione elettrica.
Nel pieno rispetto dell’ambiente.
La spiaggia di Torre dell’Orso è di forma semi circolare, è lunga circa un chilometro ed è ricoperta da una sabbia fine di colore argento.
Durante la bella stagione sono operativi diversi stabilimenti balneari: lido l’Orsetta, la Baia d’Oriente, la Cueva, la Sorgente, i Caraibi del Salento e infine Le Due Sorelle.
Alle due estremità è delimitata da alte falesie di roccia di colore chiaro, mentre alle spalle è cinta in un abbraccio da dune di sabbia e dalla pineta costiera.
La pineta è ricca della tipica vegetazione di macchia mediterranea ed è riconosciuta dalla Regione come area naturale e bosco didattico.
Tra gli arbusti abbiano notato diverse piante di alaterno, un sempreverde dalla corteccia di colore rossastro e foglie di forma ovale.
Il Pino Domestico, il Pino Marittimo e il Pino d’Aleppo invece sono le specie più comuni tra le piante di medio e alto fusto. Quest’ultimo è una conifera che può raggiungere i 20 metri d’altezza e i 200 anni di età.
È originaria del Medio Oriente, cresce ormai in tutto il bacino del Mediterraneo e viene generalmente utilizzata come barriera frangivento lungo i litorali.
Dovete sapere che una parte della resina del pino, quando fuoriesce dall’albero, si vaporizza liberando ossigeno puro.
Vi consigliamo quindi di abbinare al riposo in spiaggia delle salutari passeggiate a piedi o in mountain bike, lungo i tortuosi sentieri che si sviluppano all’interno della pineta.
Lasciata l’auto in un ampio parcheggio all’estremità meridionale della spiaggia, abbiamo intrapreso a piedi una stradina in asfalto che ci ha condotti su un promontorio spoglio di vegetazione.
Da lassù abbiamo ammirato da vicino i faraglioni delle Due Sorelle, sicuramente gli elementi naturali di maggiore interesse della spiaggia di Torre dell’Orso.
La leggenda narra che un giorno due sorelle si gettarono in mare durante una violenta tempesta e non riuscendo più a tornare a riva persero la vita. Gli Dei però, mossi da compassione, gli regalarono l’immortalità trasformandole in due grandi rocce.
Poco lontano dai faraglioni infine c’è la Grotta di San Cristoforo, al cui interno sono stati rinvenuti interessanti graffiti di epoca preistorica.
Consiglio
Prima di andare in spiaggia vi suggeriamo di gustate un delizioso caffè con ghiaccio e latte di mandorla in un locale del centro. Fuori dal Salento è conosciuto come Caffè Leccese. Ha un gusto intenso, robusto e la quantità del latte di mandorla aggiunto determinerà la dolcezza della bevanda.
Spiaggia di Alimini
Proseguendo sulla strada litoranea verso sud in direzione di Otranto, dopo circa nove chilometri si giunge ad Alimini.
Con Baia dei Turchi e Baia dell’Orte è una delle spiagge più conosciute del comprensorio delle Terre d’Otranto.
Ci troviamo nel Parco Naturale dei Laghi Alimini, un’area protetta di grande importanza a livello paesaggistico e naturalistico.
La riserva offre dimora a diverse specie animali, tra cui numerosi uccelli e piccoli mammiferi, oltre a una flora rara come l’orchidea di palude, la castagna d’acqua e l’erba vescica.
I bacini sono due: Alimini Grande e Alimini Piccolo.
Il Grande è stato creato dall’azione erosiva del mare e quindi è un bacino di acqua salata. È collegato al mare da una stretta insenatura che passa sotto il ponte sulla strada costiera e divide la spiaggia di Alimini in due.
Il Piccolo invece è situato poco più a sud, leggermente spostato verso l’entroterra ed è alimentato da sorgenti di acqua dolce.
Secondo noi quella di Alimini è una delle più belle spiagge del Salento adriatico. Si tratta di una lunga lingua di sabbia bianca che ricorda un tipico scenario caraibico.
È delimitata alle spalle da alte dune di sabbia ricoperte da arbusti sempreverdi e da una pineta.
Uno dietro l’altro si susseguono gli stabilimenti balneari, ma una parte del litorale è ad accesso libero.
Da Non Perdere
A circa metà strada tra Otranto e Porto Badisco c’è il faro di Punta Palascia. È situato sulla punta più orientale d’Italia. Si raggiunge a piedi grazie ad un sentiero sterrato che si dirama dalla strada litoranea, proprio di fronte ad una zona militare. Secondo noi è uno dei luoghi più intimi del Salento. La struttura è visitabile. Prima di raggiungere la cima della torre ci si ferma sul terrazzo dove in passato veniva accatastato l’olio combustibile necessario al funzionamento del meccanismo. Una volta raggiunta la lanterna che dire, lasciatevi andare e godetevi il panorama.
Spiaggia di Porto Badisco
Porto Badisco è un piccolo borgo di pescatori formato da un pugno di case bianche con i tetti a terrazza. Nei giardini, delle voluminose piante rampicanti di buganvillee di colore fucsia, rallegrano l’aspetto cromatico.
È situato circa dieci chilometri a sud di Otranto, lungo la strada che conduce a Leuca.
La piccola spiaggia di Porto Badisco si trova proprio ad inizio paese, riparata tra due promontori di roccia chiara.
La striscia di sabbia colore argento è abbastanza contenuta e quindi non può accogliere molti villeggianti.
Per questo motivo, durante il periodo di maggiore afflusso di turisti, la gente si posiziona anche sugli scogli che circondano le piccole insenature circostanti.
Le alte scogliere di origine carsica sono ricche di anfratti e grotte. Una di queste, la Grotta dei Cervi, grazie alle incisioni e pitture rupestri è ritenuta tra i più imponenti siti pittorici del Neolitico.
La grotta purtroppo non si può visitare.
Lasciata l’auto in un ampio parcheggio, ci siamo recati in una bottega di alimentari situata proprio in centro paese. Abbiamo acquistato il necessario per un pic-nic e ci siamo seduti sulle panchine in legno sapientemente posizionate sullo slargo di fronte alla baia.
Si tratta di un vero e proprio belvedere naturale da cui è possibile ammirare uno splendido panorama sul mare dalle acque colore blu.
Secondo un’interpretazione di un passo dell’Eneide di Virgilio, Enea assieme al padre Anchise e al figlio Ascanio in fuga da Troia approdarono qui a bordo della loro imbarcazione.
Le più belle spiagge del Salento Ionico
Il litorale ionico che andiamo a esplorare si sviluppa per una ottantina di chilometri, partendo appena fuori Santa Maria di Leuca fino a tornare più o meno all’altezza di Lecce.
Le spiagge del versante ionico sono particolarmente indicate quando soffia il vento di tramontana, in quanto il mare è più calmo rispetto a quello più agitato del versante opposto.
È inoltre più indicato per chi desidera delle spiagge di sabbia rispetto a quelle di scogli.
Spiaggia di Pescoluse, le Maldive del Salento
Situata a circa dieci chilometri da Leuca, la spiaggia di Pescoluse è sicuramente una delle più famose e conosciute del Salento.
È situata sulla costa ionica e la marina inizia appena fuori la località di Torre Vado. Si accede facilmente alle aree attrezzate dalla strada costiera che porta verso Torre Pali.
Uno dietro l’altro si susseguono i lidi e i moderni stabilimenti balneari, anche se una fetta di litorale è accessibile liberamente.
Approfittando di una bella giornata di sole ma con le temperature gradevoli di inizio autunno, abbiamo lasciato l’auto nei parcheggi situati proprio di fronte alla marina di Pescoluse.
Raggiunta la battigia grazie a un passaggio ricavato tra le dune, abbiamo fatto una lunga passeggiata di alcuni chilometri in direzione nord, verso quel lembo di sabbia bianca chiamata le Maldive del Salento.
La spiaggia è riparata da dune di sabbia sulle quali crescono bassi arbusti.
La stagione balneare era ormai conclusa, abbiamo infatti trovato pochissimi vacanzieri a prendere il sole, beneficiando così dei grandi spazi in tutta libertà, quasi fossero riservati solo per noi.
Da Non Perdere
Il Parco Naturale Regionale Isola di Sant’Andrea e Litorale di Punta Pizzo si estende nel comune di Gallipoli e copre un’area di circa 700 ettari. Il litorale è un puzzle di spiaggia, macchia mediterranea e ambienti umidi. Vi consigliamo di fermarvi e di fare una camminata al suo interno. I sentieri in terra rossa che lambiscono il mare sono semplici e adatti a tutti. Si snodano tra arbusti di basso fusto e piccoli massi in pietra. Diverse sono le specie di flora presenti: il corbezzolo, la ginestra, il mirto, il lentisco, il timo e la calendula.
Spiaggia di Punta Pizzo
Secondo noi quella di Punta Pizzo è una delle spiagge più belle del Salento.
Una piccola perla incastonata in un contesto ambientale e paesaggistico unico.
Si trova infatti all’interno del Parco Naturale Regionale Isola di Sant’Andrea e Litorale di Punta Pizzo. Un luogo intimo e appartato, perfetto per chi vuole vivere un’esperienza autentica immerso nella natura incontaminata.
Dalla strada litoranea che da Marina di Mancaversa conduce verso Gallipoli, ci siamo infilati in una stradina rettilinea in asfalto dal fondo sconnesso.
Dopo circa un chilometro siamo giunti a un bivio. Proseguendo dritti si arriva a una masseria, ma l’accesso è consentito solo agli ospiti della struttura.
Noi invece abbiamo svoltato a destra e grazie a una stradina sterrata abbiamo raggiunto l’ampio parcheggio del lido. Lo spiazzo, di forma circolare, è situato all’interno di una grande pineta.
Un breve sentiero conduce alla spiaggia di sabbia bianca.
Le abitazioni di Gallipoli illuminate dai raggi del sole fanno da sfondo in lontananza, mentre in primo piano le acque trasparenti del mare riflettono le loro tonalità azzurre.
Se volete vivere un’esperienza completa allora vi consigliamo di fare una camminata lungo la costa. In alcuni tratti il fondo è sabbioso in altri un po’ più impervio e roccioso.
Dopo alcune centinaia di metri si giunge alla Torre del Pizzo, una struttura di forma conica e dalle pareti di un colore bianco accecante.
Trekking
A circa metà strada tra Gallipoli e Porto Cesareo sorge lo splendido Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano. Noi gli abbiamo dedicato due mezze giornate, camminando per i sentieri, esplorando torri e promontori, raggiungendo infine la piccola spiaggia rocciosa. Cliccando sul link trovate il resoconto della nostra esperienza ed alcune informazioni utili per organizzare la visita.
Spiaggia di Punta Prosciutto
La piccola località di Punta Prosciutto si trova nel comune di Porto Cesareo, proprio sulla strada costiera che collega il capoluogo con Taranto.
Lasciata l’auto in uno dei vicoli che formano un vero e proprio reticolo tra la strada principale e il litorale, si raggiunge la spiaggia con una breve camminata di pochi minuti.
La spiaggia di Punta Prosciutto è una striscia di sabbia dorata abbastanza stretta, delimitata da dune di sabbia ricoperte da arbusti di corbezzolo e piante spontanee.
È sicuramente una delle spiagge del Salento da visitare.
Buona parte della spiaggia è ad accesso libero e secondo noi è particolarmente adatta per chi predilige le attività outdoor.
Il litorale infatti si estende per alcuni chilometri da Punta Prosciutto fino a Punta Grossa e si presta perfettamente per le camminate lungo la battigia.
Grazie al vento che soffia sulla baia, la spiaggia è una meta perfetta per chi desidera cimentarsi con le tavole da windsurf.
Di notevole interesse naturalistico infine sono invece le spunnulate, delle cavità naturali presenti nel terreno.
Il nostro racconto alla scoperta delle spiagge più belle del Salento termina qui.
I giorni a nostra disposizione non erano molti e quindi ne abbiamo tralasciate necessariamente alcune.
Se volete segnalarcele lo potete fare tranquillamente qui sotto nei commenti oppure via mail, così possiamo implementare l’articolo. Grazie.